Dalle colonne del bollettino dell’UCEI si sferra uno pseudoattacco contro chi parla liberamente della storia del sionismo. Ovviamente senza portare un dato, senza citare una fonte, senza rimandare a qualsivoglia “prova contraria”. Come sempre le parole d’ordine sono: “antisemitismo”, “negazionismo”, “fascismo”.
Chi vuole si legga il pezzo apparso su Moked: http://www.moked.it/unione_informa/120626/120626.html#alef
Citiamo solo alcuni passaggi:
L’antisemitismo cresce. Ma, per vedere positivo, si potrebbe anche dire che l’interesse per gli ebrei non accenna a diminuire. […]
[…] Escono dunque studi sul rapporto fra sionismo e fascismo, ad esempio, magari ulteriormente sfruttati da nobili recensori per dimostrare un patto scellerato fra sionismo e nazismo che, trasformando gli ebrei in vittime, costituisse l’alibi per la creazione di uno stato ebraico. […]
[…] E fa male all’animo, specie quando si veda che il tentativo è quello di confermare che gli ebrei non meritano compassione, che sono sempre stati corrotti e cospiratori, e che si sono sempre presentati come vittime per controbilanciare quella vittima che essi stessi hanno prodotto uccidendo il Cristo-dio. […]
[…] Questa corrente di studi e di pensiero è il passatempo preferito che unisce in una gloriosa impresa storiografica a sfondo antisemita ambienti a tendenza negazionista: il cattolicesimo integralista, il fascismo inveterato, ma anche (con visione paganizzata) il comunismo vecchio stampo. […]
[…] Ciò che più preoccupa è che, per pura superficialità, a certa s/cultura di questo tipo che gira anche online venga da qualcuno di noi riconosciuta affidabilità. […]
QUESTE PAROLE PIENE DI RABBIA E RISENTIMENTO SONO INEQUIVOCABILMENTE RIVOLTE AD UN ARTICOLO E A DUE LIBRI.
– L’ASSE ROMA BERLINO TEL AVIV [800 note a piè di pagina facenti riferimento a documenti d’archivio, testi accademici e riviste scientifiche. In larga parte le fonti sono ebraiche / tesi valutata 110 e lode dall’Università Cattolica]
– IL FEZ E LA KIPPAH [150 documenti diplomatici riprodotti col nulla osta del Ministero degli Esteri / anche in questo caso tesi approvata col massimo dei voti presso l’Università di Teramo]
– Antisemitismo e altre fobie. Dall’ebraismo virtuale all’Israel’s never ending Holocaust [articolo pubblicato sul sito di cultura ebraica FreeEbrei]
Basterà cliccare su questi links per far cadere – come un fragile castello di carte – gli insulti lanciati da chi non usa argomentazioni ma solo oltraggi.
Buona lettura!
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Che c’è di nuovo? Di che dobbiamo parlare o controbattere? La sempiterna lagna aggressiva e vittimistica del Giudeo? Del suo vittimismo che anticipa, prende in contropiede e criminalizza i “goyym”? Del Giudeo che è vittima solo quando, per accidente, non riesce a farsi carnefice?