1) Già sostenitore del superatlantico governo D’Alema. L’antifascistissimo Oliviero coabitò per un certo periodo in coalizione con il “fascista” – ex missino non pentito – Romano Misserville, quello che diceva “D’Alema mi ricorda Almirante”. Per un brevissimo periodo fu anche sottosegretario del Ministero della Difesa nel secondo governo D’Alema, si dimise dall’incarico il 30 dicembre del 1999 a causa delle polemiche suscitate da alcune sue dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista al quotidiano la Repubblica, nella quale si definiva di destra ed ex fascista senza pentimenti( http://www.repubblica.it/online/politica/dalema2/concita/concita.html )

2) Frequentatore assiduo del “piduista critico” ( http://www.grandeoriente-democratico.com/commento_a_La_massoneria_dietro_B_by_Fabrizio_Gatti_per_il_settimanale_L_Espresso_del_27_gennaio_2011_di_Gioele_Magaldi.html  ) Giancarlo Elia Valori al punto che il compagno di partito Marco Rizzo arrivò a chiedergli qualche spiegazione: “Oliviero Diliberto dal 2003 al 2007 partecipa infatti a ben otto avvenimenti pubblici con un uomo legato al capo della P2 . E’ mai possibile che il segretario di un partito comunista possa ripetere così tante volte una pesante ‘leggerezza’? Il punto di domanda non è la legittimità o meno a frequentare chicchessia, la questione è tutta politica. Può un segretario comunista interloquire così a lungo con una espressione di quei poteri che, a parole, dice da sempre di voler contrastare?” ( http://andreacarancini.blogspot.it/2009/12/oliviero-diliberto-il-komunista.html )

3) Neosotenitore dell’obamiano Bersani.

Venghino siori, venghino!