Tratto da conversazioni sulla rete
La Prima commissione ecclesiastica (1982-1984)Mons. Žanić ha costituito la prima commissione l’11 gennaio 1982 che ha operato fino al 1984. Quattro sacerdoti furono nominati, tre diocesani e un religioso francescano.Nuove conoscenze del vescovo. La commissione non si era neppure riunita, quando il 14 gennaio 1982 si verificò un avvenimento che ha poi segnato l’atteggiamento costante del vescovo. Quel giorno tre “veggenti” si recarono a Mostar con il “messaggio” della Madonna che diceva al vescovo di essersi “precipitato” circa il “caso erzegovinese”, nel chiedere lo spostamento dei due cappellani francescani che facevano disordine a Mostar. Il vescovo, noto per la sua grande venerazione della Madonna con numerose devozioni e pellegrinaggi, quando ha sentito che la visione di Medjugorje lo accusava del disordine creato dai religiosi nelle parrocchie, che non lo riconosceva come devoto figlio della Chiesa e della Madonna stessa, a cui lui, invece, un anno prima, nel settembre 1980, aveva dedicato la cattedrale di Mostar, intitolandola Madre della Chiesa e quando ha sentito che la visione difendeva i religiosi disubbidienti, che lottano contro il funzionamento di questa stessa cattedrale, ha messo in dubbio i “messaggi” e le “apparizioni” a Medjugorje. Nonostante tutto la commissione ha continuato a svolgere il suo lavoro. La commissione ha conversato tre volte con i veggenti. Il terzo incontro ha portato qualche frutto nel 1982. Su richiesta del vescovo la commissione ha proposto ai “veggenti” di scrivere, in due copie, di quale “grande segno” si trattasse, quello da loro annunciato, e quando esso sarebbe accaduto. La risposta doveva essere consegnata in due buste sigillate. Una doveva essere custodita da loro e l’altra sarebbe andata alla Curia. Nel caso in cui il “grande segno” si sarebbe avverato, le buste sarebbero aperte e la verità confermata. Cinque dei “veggenti” hanno rifiutato la richiesta perché la Madonna glielo avrebbe vietato. Il seminarista Ivan ha però risposto alla richiesta per iscritto, precisando che la Madonna a lui non aveva vietato di rispondere alle domande. La sua risposta è più che fuori luogo. Insieme a questo “grande segno”, mai avvenuto fino ad oggi, ci sono molti altri inganni e menzogne.La risposta della Santa Sede del novembre 1983 con la Congregazione per la Dottrina della Fede che ha chiesto al vescovo se la Commissione fosse arrivata a qualche conclusione. Il vescovo Žanić ha scritto una relazione circa il caso erzegovinese e medjugoriano che poi è stata inviata al cardinale Ratzinger. Nella conclusione il vescovo si interroga sulle “apparizioni” chiedendosi: Sono da Dio? – La “Madonna” di Medjugorje ha portato più disordine e discordia di quella prima! Per cui non vede come può accettare che tutto questo sia da Dio. È dal diavolo? – Accetta con difficoltà quest’ipotesi, anche se non la esclude. È forse un inganno? – Ciò che è sicuro è che sin dall’inizio i ragazzi dicono delle bugie. Qualche volta è chiaro che dicono quello che sentono dai frati, in particolare ciò che riguarda il “caso erzegovinese”. Il vescovo ha comunque deciso di aspettare la decisione della Commissione e il compimento delle “apparizioni”. Egli ha aspettato per 17 anni, ma ha avuto modo di vedere la Madonna in cielo prima, l’11 gennaio 2000, quando morì, che il termine delle “apparizioni” a Medjugorje.
La Seconda Commissione allargata (1984 – 1986)Nel 1984 Mons. Žanić ha deciso di allargare la prima commissione. Si è rivolto a tutte le facoltà teologiche della Jugoslavia e ha chiesto l’autorizzazione ai superiori dei singoli religiosi perché fosse possibile la loro partecipazione. La seconda Commissione era composta da quindici membri: 12 sacerdoti e tre esperti in medicina. Si sono riuniti sette volte. La prima delle quali a Mostar nel marzo 1984, e l’ultima a Mostar nel maggio 1986, con cui la Commissione ha terminato i lavori. I membri avevano votato per la formula: Non constat de supernaturalitate (11 per, 2 contro, 1 accetta “in nucleo”, 1 astenuto). La Commissione ha preparato il piano della “Dichiarazione” in cui sono riportate le “affermazioni inaccettabili” e “dichiarazioni bizzarre” attribuite alla misteriosa visione. La Commissione si è pronunciata dicendo che non era necessaria un’ulteriore indagine e il rimando del giudizio ufficiale della Chiesa. Il vescovo ha riferito tutto alla Conferenza episcopale e alla Santa Sede, e ha informato i fedeli nella predica tenuta a Medjugorje nel 1987. Due membri di questa Commissione hanno poi pubblicato i loro lavori scientifici circa i settori loro affidati da investigare: Don Nikola Bulat e Mons. Mato Zovkić. È significativa la pubblica posizione negativa espressa dal vescovo Žanić che nel 1990 ha riassunto in 28 punti circa le falsità delle apparizioni soprannaturali. Mons. Žanić all’inizio dell’agosto del 1993 ha lasciato la guida della diocesi al suo successore il quale ha continuato a mantenere immutata la sua posizione.
Conferenza episcopale della JugoslaviaI vescovi della Jugoslavia sono intervenuti due volte, nel 1984 e nel 1985 per comunicare ai sacerdoti e ai fedeli, circa gli avvenimenti di Medjugorje, esortandoli ad attendere le valutazioni delle autorità ecclesiastiche che si sarebbero pronunciate dopo approfondite indagini ed a non organizzare pellegrinaggi come se la “Chiesa avesse già riportato un giudizio positivo su tali avvenimenti.La Terza commissione (1987 –1990)Nel gennaio 1987 su indicazione della Congregazione per la Dottrina della Fede è stata resa nota un comunicato del cardinale Kuharić e del vescovo Žanić con cui è stata annunciata una nuova Commissione e i fedeli sono stati esortati a non organizzare pellegrinaggi attribuendo un carattere soprannaturale agli avvenimenti di Medjugorje. Facevano parte della Commissione 11 sacerdoti (6 religiosi, 5 diocesani), 4 medici e psicologi e una religiosa come segretaria.La Commissione ha avuto 23 sessioni a Zagreb nel Segretariato della Conferenza episcopale. La prima sessione si è tenuta nell’aprile del 1987, e la 23esima nel settembre del 1990.La terza Commissione ha svolto il suo lavoro basandosi sia sui risultati della Commissione precedente sia ex novo. Tutto si è svolto sotto giuramento e non sono stati fatti comunicati al pubblico. I risultati del loro lavoro, durato 4 anni, sono stati presentati ai membri della Conferenza episcopale a Zagreb nel 1990. La discussione alla Conferenza episcopale circa le “apparizioni”, è stata condotta in quattro riprese: 25 aprile, 9 ottobre e 27 novembre 1990, e la Dichiarazione su Medjugorje è stata votata a Zadar il 10 aprile 1991: 19 vescovi erano per la Dichiarazione, uno astenuto.La Dichiarazione dice: “Durante la sessione regolare della Conferenza episcopale iugoslava a Zadar, 9 – 11 aprile 1991, è stata riportata la seguente Dichiarazione:”In base alle indagini eseguite finora non si può affermare che si tratti di apparizioni e rivelazioni soprannaturali. Ma numerosi incontri dei fedeli da varie parti del mondo che vengono a Medjugorje spinti da motivi religiosi e altri, richiedono l’attenzione e la cura pastorale prima di tutto del vescovo diocesano, e con lui anche degli altri vescovi per promuovere a Medjugorje e quanto legato ad esso, una sana devozione verso la Beata Vergine Maria, conforme all’insegnamento della Chiesa. A tal fine i vescovi pubblicheranno delle direttive liturgico-pastorali speciali. Inoltre, continueranno attraverso le proprie commissioni a seguire e esaminare tutti gli avvenimenti di Medjugorje. Zadar, 10 aprile 1991. I Vescovi della Jugoslavia”.
L’Aggressione. Poi è avvenuta l’aggressione sulla Croazia e sulla Bosnia ed Erzegovina. Con la formazione dei nuovi stati, col tempo si sono formate delle nuove singole Conferenze episcopali. Nonostante la Dichiarazione della CEJ: Non constat de supernaturalitate,cioè che non si può dichiarare che si tratti di apparizioni soprannaturali a Medjugorje, i seguaci di tali fenomeni costantemente affermano che la “Madonna appare”. Se la nostra Conferenza episcopale, a dispetto di tanti curiosi visitatori a Medjugorje e di tanti racconti ed entusiasmi carismatici, abbia avuto il coraggio di affermare, in base ad una seria, solida e competente indagine, che a Medjugorje non ci siano prove di presunte apparizioni soprannaturali, ciò significa che la Chiesa anche nel 20o secolo è “colonna e sostegno della verità” (1 Tim 3, 15).[26]
Gli interventi della Santa Sede
La Congregazione per la Dottrina della Fede è intervenuta quattro volte tramite due suoi segretari. E significativo anche l’intervento del Cardinale Ratzinger. Mons. Alberto Bovone, nel 1985, avverte il segretario della CEI che non si organizzino pellegrinaggi ufficiali a Medjugorje. Mons. Tarcisio Bertone, nel 1995, scrive al vescovo di Langres, Mons. Leone Taverdet, e nel 1996 ripete all’arcivescovo di Besançon, Mons. Luciano Daloz, che si interessavano sulla posizione della Santa Sede nei confronti di Medjugorje e lo ripete nel 1998 a Mons. Gilberto Aubry, vescovo di Réunion. In ogni lettera si afferma che i pellegrinaggi – sia privati che ufficiali a Medjugorje, non sono permessi se presuppongono l’autenticità dell’apparizione, in quanto ciò sarebbe contrario alla dichiarazione della Conferenza episcopale jugoslava. Però i sostenitori di Medjugorje si fermano sulla parola “pellegrinaggi” e non leggono più la “conditio sine qua non”, cioè, se presuppongono l’autenticità dell’apparazione.“Frei erfunden” del Card. Ratzinger. Quando nel 1998 un tedesco aveva raccolto le diverse affermazioni attribuite al Papa e al cardinale Prefetto e le ha mandate in Vaticano in forma di memorandum, il Cardinale, il 22 luglio 1988, ha risposto per iscritto: “Io posso dire soltanto che le affermazioni attribuite al Santo Padre e a me sono semplici invenzioni” – frei erfunden. Visita “ad limina” del 2006. Durante la mia visita ad limina ho riferito al Santo Padre Benedetto XVI non solo i miei dubbi ma anche la mia incredulità circa le “apparizioni” di Medjugorje. Il Papa, che precedentemente è stato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, mi ha risposto con questa riflessione: “Noi nella Congregazione ci siamo sempre chiesti come per un credente possano essere considerate autentiche apparizioni che succedono ogni giorno e per tanti anni?”
Conclusione
Non è che solo le affermazioni attribuite al Santo Padre e al Card. Ratzinger sono “semplici invenzioni”, ma anche i numerosi messaggi di Medjugorje attribuiti alla Madonna sono semplici immaginazioni. Se la nostra fede è obsequium rationabile – servizio razionale a Dio, culto spirituale, sano e vero (Rom 12, 1), allora essa non può essere frutto della fantasia e dell’allucinazione di nessuno. La Chiesa è competente nel dirci questo. Essa ha riportato il suo giudizio, dopo che, a suo nome, 30 sacerdoti e medici, scelti come membri di tre commissioni, hanno indagato il caso coscienziosamente e competentemente per 10 anni in più di 30 sessioni. Non uno ma 20 vescovi hanno affermato responsabilmente che non ci sono prove che dimostrano che si possa trattare di apparizioni soprannaturali a Medjugorje. Il cristiano, rispettoso di ambedue i principi – ratio et fides – si attiene a questo atteggiamento, convinto che la Chiesa non lo inganna. In riferimento a Medjugorje esiste il pericolo reale che la Madonna e la Chiesa si privatizzino, che la gente immagini la Madonna e la Chiesa secondo il proprio gusto, udito e disobbedienza; che non sottomettano il proprio giudizio alla Chiesa ufficiale, ma che costringono la Chiesa ufficiale a seguire e riconoscere le loro fantasie.
I fedeli ingenui lasciano le sorgenti di vere grazie nelle proprie parrocchie e viaggiano a Medjugorje oppure seguono i “veggenti” per il mondo, i quali, grazie anche alle “apparizioni” si sono materialmente ben sistemati, almeno così scrivono i giornali.Ci sono almeno 6 – 7 comunità religiose o quasi religiose, in fieri o già esistenti, di diritto diocesano oppure no, che si sono stabilite a Medjugorje per volontà loro, senza sottomettersi alla Curia vescovile. Tali comunità sono piuttosto un segno di disobbedienza che un carisma di obbedienza in questa Chiesa! Nella diocesi di Mostar-Duvno esiste il problema che negli ultimi anni ha praticamente raggiunto ad uno scisma. Almeno nove francescani, espulsi dall’Ordine OFM, e sospesi a divinis, si sono ribellati alla decisione della Santa Sede non permettendo il passaggio di alcune parrocchie dall’amministrazione francescana a quella diocesana. Hanno occupato con la forza almeno cinque parrocchie, svolgendo in esse tutte le attività pastorali. Assistono invalidamente alle celebrazioni del matrimonio, confessano senza le necessarie facoltà, hanno amministrato invalidamente la cresima ai giovani. Quanti sacramenti invalidi, disobbedienze, aggressioni, sacrilegi, disordini, irregolarità, e neppure un “messaggio” tra quelle decine di migliaia di “apparizioni” è stato mandato per sottrarre questi scandali. Una cosa davvero strana! La Chiesa, dal livello locale a quello supremo, dall’inizio fino ad oggi, dice con chiarezza ed insistenza: Non constat de supernaturalitate, che in pratica significa non sono permessi pellegrinaggi che presuppongono il carattere soprannaturale dell’apparizione, non c’è un santuario della Madonna, non ci sono messaggi autentici, né rivelazioni, né apparizioni vere! Così stanno le cose oggi. E come saranno domani? Sono nelle mani di Dio e sotto il manto della Madonna!
NON CONSTAT DE SUPERNATURALITATE non è un consiglio ma è il fermo giudizio della dichiarazione di Zara e dunque dell’intera Chiesa Cattolica. Quando la CDF afferma che NON SI DEVE AUTENTICARE Medjugorie per via del giudizio di Zara, non consiglia, ma afferma e CONVALIDA questo giudizio. Inoltre: non si deve aspettare la fine delle apparizioni per giudicare se sono vere o no. ZARA lo dimostra e la Commissione RUINI anche. Le conversioni? Conversioni a cosa? Al Cattolicesimo che insegna che si deve credere senza vedere o al paganesimo dove si crede perché si vede e tutti si suggestionano? Basti citare la apparizioni a comando al Palasharp di Milano con pubblico pagante e “veggenti” in abito da sera in perfetto show mediatico. Ormai è evidente che la chiesa non può prendere posizioni contrarie a Medjugorie perché ci sarebbe uno scisma tra cattolici e medjugoriani.
a cura di Pietro Ferrari
dunque il fatto che papa Benedetto XVI abbia istituito un’apposita commissione per indagare sul fenomeno è stata, per l’ “autore” di questo “articolo” una pura perdita di tempo?
La solita caduta di stile di Radio Spada, alle volte capita…
Le nozioni riportate in articolo sono tratte dagli atti ufficiali della Diocesi.
Mi sembra assolutamente corretto e onesto il diffondere queste essenziali informazioni.
Caduta di stile?
Io non credo proprio.
L’intenzione dell’autore è evidente: fare chiarezza e smentire la leggenda metropolitana secondo cui “la chiesa non si è mai pronunciata”.
Gli atti della diocesi dimostrano l’esatto contrario.
Atti noti da anni, ma purtroppo occultati ai fedeli da chi gestisce il marketing di Medj.
Perché lei parla di caduta di stile?
Dire la verità sarebbe una caduta di stile?
Buona giornata.
il pronunciamento diocesano di Mostar non è definitivo, altrimenti papa Benedetto XVI non avrebbe istituito apposita commissione, a meno che la Chiesa non corrisponda alla diocesi di Mostar e il papa al relativo ordinario.
La caduta di stile è relativa all’affrontare un simile tema con una superficialità degna delle fasce più lobotomizzate del mondo tradizionalista, alle quali pensavo Radio Spada non appartenesse…
L’istituzione della commissione era la risposta paterna del vicario di Cristo nei confronti dei più deboli , non certo una sconfessione dei provvedimenti precedenti. Le norme sulle apparizioni sono chiare , come è chiara la penosa disubbidienza legata alla controchiesa di Medjugorje. Si ricorda che l’unica parrocchia cattolica di Medjugorje è quella intitolata a S.Giacomo. E in nessun modo Medjugorje può essere equiparato a santuario mariano. I pellegrinaggi che presuppongono la veridicità delle apparizioni sono vietati. Non è cambiato nulla in 30 anni , malgrado la propaganda dei gospisti alla quale partecipano purtroppo tanti preti.
è pericoloso interpretare le decisioni della Santa Sede: per quale motivo il papa avrebbe dovuto continuare ad indagare, nominando appunto un’apposita commissione, se riteneva definitivo il “verdetto” locale? A Medjugorie, a parte cappelle private, c’è una sola Chiesa, quella di San Giacomo. In cosa la “controchiesa di Medjugorie” sarebbe diversa dalla CHiesa cattolica? Forse nel richiamo al digiuno, che la Chiesa del concilio aveva messo da parte? O al Rosario, ormai considerata una prassi da vecchiette?
Le autorità più alte prendono tempo perché la situazione gli è sfuggita di mano. I giudizi per adesso sono comunque definitivi come una sentenza esecutiva non appellata.
l’unica autorità che può confermare o smentire le apparizioni di Medjugorie è il papa, non certo sedicenti tradizionalisti che forse reputano poco conveniente fare due giorni alla settimana di digiuno a pane e acqua o di recitare 4 Rosari al giorno. E se il papa Benedetto XVI, ha istituito una commissione apposita, vuol dire che non considerava definitivo il verdetto dell’episcopato
Impugnare la verità conosciuta è un grave peccato. Si vedano le decisioni sulle guide spirituali dei “veggenti” ridotte alla stato laicale (Vlasic, Jozo ecc.) Le stesse guide spirituali che stando all’apparizione “guidavano così bene”. Si veda la diffamazione quotidiana portata avanti verso i vescovi della diocesi di Mostar, attraverso libri , programmi tv , perchè “così vogliono gli editori”, i tour operator ..
E’ inutile fare rosari e digiuni quando si predica la non verità al popolo di Dio e soprattutto la non verità su Gesù e Maria. La commissione si rese necessaria proprio per arginare un fenomeno dilagante che ha coinvolto persino cardinali. Doveva dare un parere per la fine del 2012, la faranno sparire come hanno fatto con Benedetto XVI.
e, di grazia, quale sarebbe questa NON VERITA’ predicata al popolo di Dio a Medjugorie? Forse quella di assistere alla Messa quotidiana? O quella dell’Adorazione Eucaristica da fare il più spesso possibile? E quali persecuzioni ai vescovi locali, per i quali a Medjugorie non vi è un giorno in cui non si preghi?
Secondo me molta gente non ha la più pallida idea di cosa sia Medjugorie e di quale sia il suo messaggio, e così parla a vanvera… Se la commissione sparirà, non credo sarà per colpa dei medjugoriani, bensì di coloro i quali, a Fatima come a Medjugorie, vogliono tacciare la Vergine Maria e il Suo messaggio di salvezza. Allora, dico io, sappiate che non credere a un’apparizione mariana non è peccato, ma dileggiarla assicura gravi castighi se l’apparizione dovesse rivelarsi verace.
I medjugorjani parlano sempre senza approfondire.
La Santa Sede ha pubblicato le NORME per valutare se un evento è vero o meno.
A chi compete?
Al Vescovo del luogo!!!
Se non si ubbidisce interviene la Conferenza Episcopale su richiesta del Vescovo stesso, in questo caso la CEJ.
Quando interviene la Santa Sede?
La Santa Sede interviene x 2 motivi precisi:
1- Quando lo richiede il Vescovo del luogo, oppure
2- motu proprio nei casi più GRAVI.
La Santa Sede quindi sta intervenendo su Medjugorje perchè lo considera un caso GRAVE.
Riflettiamo su queste Norme soppesando ogni parola, senza tralasciare nulla.
Vedo che basta poco perche anche i radiospadisti accettino facilmente qualsiasi cosa partorisca la Santa Sede. Tenetevi dunque ancge i documenti del concilio, il novus ordo e le conclusioni drl sinodo, qualunque esse siano
Anche i protestanti “pregano” ….embè? La truffa ecumenica dalle tinte sulfuree bisogna smascherarla! Pseudoveggenti considerati profeti con nuove dottrine, oracoli che inventano compleanni il cinque agosto, oracoli che si fingono Maria che addirittura reciterebbe il PATER!!!!!!..che non manterrebbe promesse. Il sugello carismatico degli errori vaticanosecondisti per plasmare le folle drogandole di apparizionite. Ma ci faccia il piacere!
Scusi gentile signor Renatorenatocriscuolo1977,
Ma lei cosa vuole da Radio Spada?
Scriva al vescovo di Mostar.
Quanto riportato qui nell’articolo è un estrapolato integrale dagli atti della diocesi.
Noi cattolici siamo abituati a non disubbidire ai vescovi, quindi nell’attesa ci atteniamo alle ultime dichiarazioni ufficiali rilasciate da segretario di Stato:
– fenomeno di fanatismo e falso misticismo, non esiste santuario, i pellegrinaggi sono vietati, i veggenti inventano, ecc….
Se lei vuol vare di testa sua, faccia pure, ma non venga da noi a lamentarsi degli atti di 3 commissioni e della Santa Sede.
Grazie.
Chiedo scusa, sapendo che parte della redazione di Radio Spada è sedevacantista, non ero pensavo ci fosse, da parte di codesto blog, una così ferma obbedienza all’episcopato, peraltro non di rado criticato sulle sue pagine.
Quanto a me, cattolico, attendo invece una sentenza definitiva da parte della Santa Sede, unico “organo” all’interno del cattolicesimo dotato del “potere” dell’infallibilità. E se la Santa Sede, nella persona del Sommo Pontefice Benedetto XVI, ha istituito un’apposita commissione per indagare sulle apparizioni dell’Erzegovina, ciò implica che, contrariamente a quanto riportato sull’articolo del semi-sedevacantista Radio Spada, la Chiesa cattolica non ha espresso alcun giudizio definitivo.
Chiedo scusa Angheran, ma come può dire che Medjugorie non è nulla quando esiste addirittura una commissione appositamente istituita dalla Santa Sede per studiare il caso? Come può dire che Medjugorie non centra nulla con Fatima quando il messaggio è simile e quando da una parte esiste un segreto che la Chiesa parrebbe non voler rivelare e dall’altra 10 segreti che la Chiesa sta ancora indagando? Come può dire che chi appare a Medjugorie non è in sequela al Figlio ma è un “idolo a sé” quando nei messaggi il Figlio è ripetutamente citato e l'”idolo” si definisce la Serva di Dio che ha il compito di portarci a Suo Figlio. Quali sarebbero infine le volontà scismatiche dei veggenti e delle loro false guide?
Si documenti meglio per favore, altrimenti i lettori dedurranno che non conosce l’argomento del quale sta parlando…
Secondo la dottrina cattolica le apparizioni – anche se riconosciute – non sono dogma di fede.
Le norme per il discernimento sono quelle emanate nel 1978 e di recente ripubblicate a beneficio di tutti (http://tinyurl.com/ak994k3). Si veda anche il video di Mons. Caniato dove la cosa è spiegata molto bene (www.youtube.com/watch?v=-hqdxKrHzU8). Accostare Fatima a Medjugorje è un’operazione di disinformazione , in quanto Fatima è un’apparizione riconosciuta e santuario mariano , mentre Medjugorje non è nulla. L’idolo di Medjugorje è una divinità a sè , non più in sequela al Figlio , antibiblico , antievangelico. I “veggenti” ripetono le falsità delle loro guide in disobbedienza a Roma , eretiche e scismatiche. Per medjugorje tutte le religioni sono uguali , si incoraggia la lettura della Valtorta (già stabilita di origine non soprannaturale) . Medjugorje è in tutto e per tutto un prodotto dei carismatici che , approfittando della crisi della Chiesa , hanno diffuso la nuova religione gospista. E sono stati ridotti allo stato laicale. Questa è la triste realtà dopo oltre 30 anni.
Tra l’altro vedo che quasi tutti i commentatori affermano che la religione di Medjugorie sia qualcosa di diverso dal cattolicesimo ma, nonostante le mie ripetute richieste, nessuno di essi sa dirmi in cosa consisterebbe l’eventuale eresia/difformità dottrinale. Gente che parla per sentito dire…
Mi pare che Angheran, seppur sinteticamente, abbia già fornito una parziale risposta a Reantorenatocriscuolo.
Ammetto di conoscere molto poco il caso di Medjugorje e di non aver fatto particolari studi a riguardo ma, per contribuire alla discussione, posso riposrtare una testimonianza di un parroco di Mostar che ho incontrato l’anno scorso durante una vacanza estiva con i miei alunni. Lui stesso sosteneva che le apparizioni mariane fossero una mera invenzione dei “veggenti” (frutto di semplice malafede). A suo parere i presunti messaggi della Madonna – singolarmente ciarliera – sono infatti piuttosto banali e teologicamente vuoti.
non ho chiesto di conoscere l’opinione di un parroco di Mostar, peraltro sottoposto al vescovo, ma di sapere quali aspetti dei messaggi di Medjugorie non sarebbero in linea con la dottrina cattolica. Finora non ho ricevuto risposta alcuna
Perchè le risulta che i vescovi di Mostar attuali e precedenti abbiano espresso un giudizio diverso? Sono sempre stati tutti contrari. E per questo vengono diffamati dai gospisti , secondo i quali avrebbero ritrattato le proprie dichiarazioni, inizialmente favorevoli , sotto pressione delle autorità comuniste dell’epoca (cf. “Viaggio a Medjugorje” – pag. 133). L’unico vescovo che non ha condiviso la dichiarazione dell’allora Conferenza Episcopale Jugoslava è un fervente sostenitore del dialogo tra chiesa e massoneria , Frane Franic , autore de “I Massoni e la Jugoslavia”.
Per quanto riguarda il contenuto dei messaggi , a parte la banalità e la ripetitività , sono tanti i casi clamorosi. Sul sito della Diocesi di Mostar (http://www.cbismo.com/index.php?menuID=99
) è tutto documentato:
LE DEVIAZIONI DI MEDJUGORJE:
http://www.cbismo.com/index.php?mod=vijest&vijest=526
Un esempio:
“Cari figli! Vengo tra di voi perché desidero essere la vostra madre, la
vostra interceditrice. Desidero essere il legame tra voi e il Padre
celeste, la vostra mediatrice. Messaggio del 18 marzo 2012 ( Mirjana )”
Palese sconfessione di Gesù , unica Via , Verità e Vita.
Sulla Valtorta :
Nel 1982, su istigazione di Frate Franjo, interrogato
da lettori di Maria Valtorta, la veggente Marija
chiese alla Vergine: “Si può leggere questo
libro?”. La risposta della Gospa (la Madonna) fu:
“Potete leggerlo”.
Arriviamo ai casi imbarazzanti delle guide spirituali :
E la Gospa disse: “Ringraziate tanto padre Tomislav: vi guida così bene”
http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/e-la-gospa-disse-ringraziate-tanto-padre-tomislav-vi-guida-cosi-bene.html
Padre Jozo è un santo, ve l’ho già detto:
http://www.marcocorvaglia.com/medjugorje/padre-jozo-un-francescano-disobbediente.html
Non parliamo poi dei dieci segreti , colossale insulto all’intelligenza e alla rivelazione cristiana.
Ormai è chiaro che senza la propaganda italiota Medjugorje non esisterebbe. Mentre qui i vescovi hanno permesso persino le apparizioni portatili (quelle che seguono i veggenti ovunque vadano).
ECCO QUELLO CHE DICE IL CARD. SCHONBOR, COLUI CHE HA SCRITTO IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA:
“La lettera dell’arcivescovo Bertone al Vescpvo di la Reunionchiarisce a sufficienza quella che è sempre stata la posizione ufficiale della gerarchia in questi ultimi anni riguardo a Medjugorje: e cioè, che essa, come si sa, lascia la questione irrisolta. Il carattere soprannaturale non è stabilito: tali furono le parole usate dalla conferenza dei vescovi della Jugoslavia a Zadar nel 1991. Questa espressione, come noto, lascia il problema in sospeso. Non viene detto che il carattere soprannaturale è, in sostanza, riconosciuto; d’altra parte, non viene negato, né ritenuto poco credibile, che il fenomeno possa essere di carattere soprannaturale.
[…]
QUA LEGGI BENE:
“Personalmente, non sono ancora mai stato a Medjugorje; ma in un certo senso, posso dire di esserci stato attraverso le persone che conosco, o coloro che ho incontrato, che sono stati a Medjugorje. E, nelle vite di costoro, io vedo buoni frutti. Sarei un bugiardo se negassi l’esistenza di questi frutti. Tali frutti sono tangibili, evidenti. E nella nostra diocesi, come in molti altri posti, posso constatare grazie di conversione, grazie di vita o di fede soprannaturale, di vocazioni, di guarigioni, di riscoperta dei Sacramenti, di confessioni.
Tali fatti NON possono indurre in errore. Per questo motivo, dico che tali frutti mi permettono, come vescovo, di esprimere un giudizio morale. E se, come Gesù ha detto, dobbiamo giudicare un albero dai suoi frutti, mi sento obbligato a dire che quest’albero è buono”.
Dunque, Papa Benedetto XVI non aveva proprio nulla da fare per istituire una commissione apposita per lo studio del fenomeno… Che papa fannullone! 😉 Quanto al fatto che i messaggi sarebbero eretici perché Maria si dichiara mediatrice, vorrei ricordare che Ella, in qualità Corredentrice insieme al Figlio, è anche mediatrice insieme a Lui
La qualità di corredentrice quando sarebbe stata promulgata? Di bene in meglio , i gospisti fanno di tutto pur di non prendere atto dei documenti e si vantano degli strafalcioni dottrinali
Cito il beato papa Giovanni Paolo II, di venerata memoria: «Maria fu crocifissa spiritualmente con il suo figlio crocifisso» al Calvario, e «il suo ruolo di Corredentrice non cessò con la glorificazione di suo Figlio».
A Medjugorje il Card. Schonborn c’è stato eccome , senza avvertire l’ordinario del luogo che
protestò vivacemente, vedi:
IN OCCASIONE DELLA VISITA DEL CARD. SCHÖNBORN A MEDJUGORJE
Siccome i mass media hanno annunciato ed accompagnato il soggiorno e la pubblica comparsa del card. Christoph Schönborn, arcivescovo di Vienna, a Medjugorje, il che ha suscitato un’impressione errata che il Cardinale con la sua presenza abbia riconosciuto l’autenticità delle „apparizioni“ di Medjugorje, ritengo mio dovere, in qualità di vescovo diocesano, di fornire alcune informazioni ai fedeli, con l’osservazione che ho già inviato al Cardinale una lettera personale dal contenuto simile.
https://www.radiospada.org/2013/08/tutti-in-pellegrinaggio-nella-cittadina-della-signora-della-pace/
In più al ritorno si beccò una lavata di testa da Ratzinger :
Rumors from the “Sacri Palazzi”: the Pontiff calls Cardinal Schönborn into line: “More prudence about Medjugorje”. The cardinal traveled there December 31.
http://catholiclight.stblogs.org/index.php/2010/01/pope-benedict-t-1/
Non parliamo di quello che ha combinato nella diocesi di Vienna , mostre blasfeme in cattedrale , aperture omosessualiste ecc.