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a cura di Marco Massignan

La carità che non ha per base la verità e la giustizia, è carità colposa. La Divina Bontà non solo non rigetta le anime pentite, ma va in cerca anche delle anime ostinate.

 

L’amor proprio è figlio della superbia e più malizioso anche della madre. Hai mai visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che certe spighe sono alte e rigogliose, altre invece sono piegate a terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose: vedrai che queste sono vuote; se invece prendi le più basse, le più umili, queste sono cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota.

 

E’ vero, non siamo degni del dono dell’Eucarestia: ma altro è accostarsi indegnamente col peccato mortale, altro è non essere degni. Indegni siamo tutti; ma è Lui che ci invita, è Lui che lo vuole. Umiliamoci e riceviamolo con tutto il cuore pieno d’amore.

 

Ricordati che il demonio ha una sola porta per entrare nell’animo nostro: la volontà. Porte segrete e nascoste non ve ne sono.

 

Lo spirito di Dio è spirito di pace, ed anche nelle mancanze più gravi ci fa sentire un dolore tranquillo, umile, confidente, e ciò dipende appunto dalla Sua misericordia. Lo spirito del demonio, invece, eccita, esaspera e ci fa provare, nello stesso dolore, quasi l’ira contro noi stessi, mentre invece la prima carità la dobbiamo appunto usare verso di noi.

 

Gesù, fin dalla nascita, ci addita la nostra missione, che è quella di disprezzare ciò che il mondo ama e cerca.

 

Sii sempre ed in tutto umile, serbando generosamente e gelosamente la purezza del tuo cuore insieme alla purezza del corpo; sempre, perché esse sono le due ali che elevano sino a Dio e quasi ci divinizzano.

 

Vuoi un argomento di meditazione? Prendi il Crocifisso!

 

Le anime senza Fede non possono intendere i misteri di Dio e meritare la Sua grazia.

 

I mondani ingolfati nei lori affari, vivono nell’oscurità e nell’errore, né si danno pensiero di conoscere le cose di Dio, né alcun pensiero della loro salvezza eterna, né alcuna premura di conoscere la venuta di quel Messia atteso e sospirato dalle genti, profetizzato e predetto dai profeti.