Ultimamente in alcuni ambienti cattolici, anche di stampo apparentemente conservatore e/o tradizionalista, si sta diffondendo una particolare devozione, alla cosiddetta corona angelica di Dio e di Maria rosa mistica. Sorvolando sulla rivelazione privata che ha dato il via a tale devozione, rivelazione in vero assai recente, ad una laica di nome Maria Rosa (sic!), vediamo in breve perché questa pratica devozionale è assolutamente sconsigliata ad un cattolico.
La corona è composta di sette misteri, nei quali è invocata l’intercessione dei sette arcangeli, ognuno chiamato per nome. Questi nomi risultano essere: Michele, Gabriele, Raffaele, Uriele, Geudiele, Sealtiele e Barachiele.
Ma cosa ha stabilito la Chiesa riguardo a questa pratica? E’ essa davvero “nuova” (o “innovativa”) come si vuol far credere? O cela in sé qualche pratica antica ed ora riesumata e smerciata come autentica?
Effettivamente, a parte i nomi dei tre santi arcangeli che compaiono nella Scrittura (Michele, Quis ut Deus, «Chi come Dio?»; Gabriele, il messaggero di Dio, che porta alla beata Vergine il grande annunzio; Raffaele, l’arcangelo taumaturgo, che compare nel libro di Tobia), gli altri quattro nomi non appaiono in nessun canone ufficiale, né biblico né liturgico, della storia della Chiesa.
Anzi, il Concilio di Laodicea (360 d.C.) aveva per la prima volta chiaramente condannato l’uso dell’astrologia come scienza e, con essa, tutte le pseudo scienze che ad essa si associavano, come il cabalismo, che appunto vedevano nei nomi di questi presunti arcangeli delle potenze quasi magiche da evocare. Papa Zaccaria, nel concilio romano del 745, dichiarò che l’invocazione del nome di Uriel e degli altri presunti nomi angelici fossero assolutamente da condannare, perché di origine cabalistica e che si tratti, in realtà, di entità diaboliche. Nel 789, il concilio di Aix-la-Chapelle ribadì questo concetto e mise al bando tutte le liste che pretendevano di conoscere i nomi non solo di tutti gli arcangeli, ma anche delle restanti creature spirituali celesti. Molte di queste liste, purtroppo, sono sopravvissute fino ad oggi, pretendendo di dare un nome persino ai nostri angeli custodi e predicando dottrine assolutamente false, condannate dalla Chiesa ed in contrasto con il suo insegnamento, che ancora una volta mischiano angelologia e astrologia. Queste false dottrine sono gravemente eretiche perché: a) sostengono un numero limitato di angeli custodi, generalmente 72, quindi un numero assai inferiore agli esseri umani viventi, mentre la dottrina cattolica insegna che ogni uomo riceve da Dio la custodia di un singolo e personale angelo, vi è dunque un angelo custode per ogni essere umano, come ribadisce anche la Summa teologica dell’Aquinate, nella sezione dedicata agli angeli; b) si sostiene che tali angeli vengano assegnati agli uomini in base a delle concordanze o altri eventi di natura astrologica e/o astronomica, così che l’angelo Vehuiah custodisce tutti i nati dal 21 al 25 marzo, l’angelo Jeliel quelli nati dal 26 al 30 marzo, e così via; ma questa cosa è assolutamente falsa, perché Dio stesso assegna ad ogni singolo uomo, dal momento del suo concepimento, un singolo angelo custode, a prescindere dagli eventi astronomici.
Più recentemente, nel 2002, il Direttorio sulla pietà popolare e la liturgia emesso dalla Santa Sede, stabilisce al paragrafo 217:
La pietà popolare verso i santi Angeli, legittima e salutare, può tuttavia dare luogo a deviazioni, ad esempio:
– se, come talvolta accade, subentra nell’animo dei fedeli una concezione erronea per cui ritengono il mondo e la vita come sottoposti a tensioni demiurgiche, alla lotta incessante tra spiriti buoni e spiriti cattivi, tra gli Angeli e i demoni, nella quale l’uomo viene travolto da potenze a lui superiori, nei confronti delle quali egli non può fare nulla; questa concezione, in quanto deresponsabilizza il fedele, non corrisponde alla genuina visione evangelica della lotta contro il Maligno, che esige dal discepolo di Cristo impegno morale, opzione per il Vangelo, umiltà e preghiera;
– se le vicende quotidiane della vita vengono lette in modo schematico e semplicistico, quasi infantile, attribuendo al Maligno anche le minime contraddizioni, e per contro, all’Angelo Custode successi e realizzazioni, le quali poco o nulla hanno a che vedere con il progresso dell’uomo nel suo cammino verso il raggiungimento della maturità di Cristo. E’ da riprovare anche l’uso di dare agli Angeli nomi particolari, eccetto Michele, Gabriele e Raffaele che sono contenuti nella Scrittura.
Possiamo dunque concludere che la Chiesa, nella sua infinita sapienza suggeritale dallo Spirito, non tanto vieta il culto di venerazione ai sette Arcangeli in sé stesso, della cui esistenza parla del resto anche il libro biblico di Tobia, quanto di venerare e invocare i nomi dei restanti quattro. I nomi, per Dio e per i cristiani, sono infatti molto importanti – dal nostro nome di Battesimo al Nome Santissimo di Gesù Cristo – e la comunità dei credenti, nei secoli, ha fatto sempre molta attenzione a non evocare presunti nomi che non siano stati chiaramente rivelati, perché il nome è strettamente legato alla persona. Cosa accadrebbe dunque alla nostra vita spirituale se, evocando nomi non rivelati dalla Scrittura, chiamassimo spiriti delle tenebre anziché quelli del Cielo, che si trovano «davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario» (Apocalisse 7,15)?
Testo di anonimo raccolto a cura di Piergiorgio Seveso
Interessante articolo. Bisogna stare attenti. Condividero’!
Chiedo scusa sul mio modesto e personale parere che probabilmente non verrà tenuto in considerazione. Purtroppo la gente in generale tiene presente solo quanto sia “bollato” dal Vaticano ma non ricorda quanto il Vaticano abbia tenuto nascosto (chissà perchè?) nei secoli. Si ricordi ad esempio che era Papa Leone XIII a scrivere preghiere ed invocazioni a San Michele Arcangelo (efficaci all’epoca come oggi, se invocato con spirito e cuore aperto) ma qualche ben pensante in Vaticano fece abolire a fine di ogni Santa Messa proprio l’invocazione all’Arcangelo che dovrebbe difendere il Cristianesimo. Devo aggiungere altro? Passiamo ai vangeli e la Bibbia “apocrifi”, ovviamente parti nascoste a non meglio precisati motivi dal Vaticano, sempre nei secoli. Ma si può tener presente che lo stesso Arcangelo Michele apparve a Antonia de Astonac ma nessuna commissione vaticana ritenette di dover rendere ufficiale tale apparizione. Che strano che insistentemente il vaticano remi contro l’Arcangelo che dovrebbe difendere proprio la chiesa. Se poi ci rivolgiamo all’episodio in cui il Signore Gesù disse a Pietro: Tu sei Pietro e su questa pietra fonderò la mia chiesa” non intendeva chiamare Pietro a fare il muratore per costruire il Vaticano ne altre chiese ma confidò su Pietro di diffondere il Vangelo e di creare nuovi apostoli – discepoli. La Coroncina Angelica, tuttavia non è smentita dalla chiesa vaticana anzi, se cercate bene su Google appare proprio anche nel sito http://www.vatican.va con tanto di approvazione (recente). E non credo che rivolgendosi ad Srcangeli, Angeli, Santi, Beati, Maria in qualsiasi titolo o apparizione o a Nostro Signore lo si debba far solo con testi usciti o editi dal vaticano ma semplicemente con cuore puro e sincerità.
Cordialmente,
Paolo Acquaro, Milano
sono andata sul sito del vaticano che tu hai linkato ma non ho trovato la corona angelica che tu dici. Puoi essere cosi gentile da scrivere il link della corona angelica che si trova nel sito vaticano? Grazie di cuore Daniela
Ho chiesto a don Luigi Maria Pompei che mi ha risposto che la corona ai sette arcangeli si può fare anzi in questi tempi è molto conveniente farla, in molte chiese in Sicilia sono raffigurati i sette arcangeli, in molti dipinti esposti in chiesa la madonna e circondata di sette arcangeli. Il Santo Padre cosa pensa riguardo questa corona? Io faccio anche la corona di San Michele e ho una foto di Papà Giovanni Paolo 2 che inginocchiato prega nella Grotta di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo chi rema contro mi spieghi il perché ?
http://www.vaticanoweb.com/preghiere/corona_sette_arcangeli.asp Gentilissima Daniela, perdona il forte mio ritardo nel risponderti. Qui ti inoltro il link del Vaticano in onore alla Corona dei/ai Sette Arcangeli. Un caro saluto.
Paolo
#paolo acquaro
24 febbraio 2016 at 6:29 pm
http://www.vaticanoweb.com/preghiere/corona_sette_arcangeli.asp Gentilissima Daniela, perdona il forte mio ritardo nel risponderti. Qui ti inoltro il link del Vaticano in onore alla Corona dei/ai Sette Arcangeli. Un caro saluto.
Paolo
E’ estremamente interessante il vostro dibattito.Un amico di FB raccomanda in modo molto forte,intenso,di recitare la Corona Angelica in questo nostro Tempo tanto “tribolato”…come fonte di vera protezione e salvezza.E’ un ragazzo di Fede cattolica,che segue in modo assoluto,serio e profondissimo,totale,votandosi anima e corpo.Tale ragazzo ha fatto un’intensa opera di evangelizzazione e appartiene saldamente ad un gruppo di preghiera allo Spirito Santo (ora vi chiedo veramente scusa,ma e’ tardi e non mi vengono alla mente i termini piu’ corretti….perdonatemi).Quindi,ritenevo che la recita della Corona Angelica fosse senz’altro da effettuare….Ringrazio molto Paolo Acquaro per il prezioso chiarimento,perche’ mi sono molto preoccupata nel leggere l’articolo,qui sopra.Ringrazio molto anche Viviana.
P.S. Per chiarezza,aggiungo che,qui sopra, mi riferivo al gruppo di preghiera relativo al movimento del Rinnovamento nello Spirito Santo,all’interno del mio messaggio soprastante.
Rispondo a #paolo acquaro in quanto riporta delle notizie inesatte.
In risposta al suo commento del 27 febbraio 2015 at 11:58 pm:
– Per quanto riguarda le invocazioni leonine ogni fedele può sempre recitarle per conto proprio e San Giovanni Polo II nel 1994 ha chiesto che questa preghiera torni attuale : “che la preghiera ci fortifichi per la battaglia spirituale… Papa Leone XIII ha ha certamente avuto un vivo richiamo di questa scena quando ha introdotto in tutta la Chiesa una speciale preghiera a S. Michele Arcangelo… Chiedo a tutti di non dimenticarla e di recitarla per ottenere aiuto nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo”.
Quindi se da un lato non vengono recitate come un tempo a fine Messa, nessun documento della Chiesa ha stabilito che non si devono recitare sia privatamente che pubblicamente: nessuno lo vieta!
Strano che quando la Chiesa dice una cosa, si fa poi di testa propria, per poi additare la Chiesa che non invita a recitare tale preghiera … ma oramai si è così abituati ad andare nella direzione opposta alla Chiesa in ogni piccola cosa … meglio lasciare perdere.
Si parla anche di “Vangeli” e “Bibbia” apocrifi nascosti dal Vaticano … ma se sono di dominio pubblico che cosa ha da “nascondere”? La Chiesa ha sempre detto che gli scritti apocrifi non aggiungono nulla al Deposito Canonico delle Sacre Scritture, ma anzi è risaputo che vi sono molti elementi sicuramente di origine NON DIVINA i quegli apocrifi.
Passiamo alla famosa corona Angelica di Antonia d’Astonac:
E’ risaputo da tempo che Antonia d’Astonac NON è MAI esistita.
Sul web proprio in un sito che diffonde questi nomi cabalistici di “angeli” come contenute nella Coroncina descritta nell’articolo, è riportata la notizia che Antonia d’Astonac non è MAI esistita.
Riporto dal sito quanto qui di seguito:
Documento 1) risposta dell’Archivio Segreto Vaticano:
“In merito alla Sua email del 25 u.s. La informo che da una verifica dei nostri inventari del fondo Congr. Riti, Processu non è risultato alcun riferimento alla Serva di Dio di Suo interesse: La invito a rivolgersi direttamente alla Congregazione delle Cause dei Santi con la speranza di un esito ben più proficuo”.
Documento 2) Lettera Racc. inoltrata alla Congregazione Cause dei Santi e risposta della medesima congregazione.
“… La informo che tra la documentazione conservata nell’Archivio di questo Dicastero, non vi è nessun riferimento alla menzionata persona…”.
DOCUMENTO 3)
Risposta informale ricevuta cortesemente delle suore carmelitane del monastero di Vetralla e concesse gentilmente all’autore http://www.carmelitanevetralla.it/. Domanda su chi fosse Antonia d’Astonaco e se ci fossero notizie su di lei nel monastero.
“Molte persone ci rivolgono i medesimi quesiti, ma a tutte dobbiamo dare la stessa risposta: innanzitutto non ci consta con certezza che l’Antonia d’Astonaco fosse religiosa carmelitana. Di lei sappiamo quanto è possibile reperire da fonti comuni ma nulla di più. La devozione a San Michele Arcangelo sussiste da secoli nel nostro monastero, ma ciò è dovuto principalmente a una nostra monaca che in passato ottenne dal papa (tramite un familiare che lavorava presso la S. Sede) l’indulgenza per la recita della corona angelica”.
Quindi: Cosa la Chiesa ha nascosto sulla Corona Angelica? E per quale motivo la Chiesa doveva istituire una commissione vaticana per dover rendere ufficiale una apparizione che MAI c’è stata?
Prima di sputare fesserie contro la Santa Madre Chiesa è meglio che ci si informi, in quanto i libri devozionali e lo stesso web di stampo pseudo-cattolico, riportano da molti anni, troppi, devozioni, preghiere spacciate per “rivelate divinamente” ma che in realtà sono solo preghiere inventate di sana pianta. Allo stesso modo, gli stessi libri devozionali e siti web diffondono, devozioni, preghiere REALMENTE rivelate divinamente MA storpiate, mozzate e/o con aggiunte e finanche talvolta eretiche. Guai a queste persone che si son presi gioco del SACRO in questo modo così palese.
PS: Esitono ben 4 forme di “Corona Angelica” della insesistente Antonia d’Astonac.
Ora passando per la “Coroncina Angelica di Maria Rosa Mistica” viene spacciato per sito del Vaticano un sito che in realtà non è per nulla un sito del Vaticano ma che è gestito liberamente da un gruppo di laici che non hanno nessun contatto con la Santa Sede.
Il vero sito del Vaticano è http://www.vatican.va ed è solo a quanto contenuto in questo sito che si può essere certi di tutto quello che è inerente a preghiere e/o altro approvato dalla Chiesa … tutti coloro che dicono diversamente mentono sapendo di mentire, e il padre di tutti i bugiardi è solo e soltanto colui che mente ed è omicida fin dapprincipio.
La Chiesa non può Condannare una cosa e poi fare l’opposto di quanto dichiarato, ad esempio è risaputo che al tempo di Pio XII si è appurato ed è stato detto chiaro e tondo che santa Brigida mai ha scritto le famose Orazioni, perché MAI Cristo Nostro Signore ha dato a lei quelle promesse … notate fin dove si spingono i diffusori di menzogne?
Vi sono così diverse preghiere e pratiche diffuse nel web (purtroppo anche da don L. M. Pompei) già condannate dalla Chiesa sin dai tempi di Leone XIII.
Come amava ripetere sempre Pio XII “Quando Roma ha parlato bisogna dare solo Obbedienza” perché come diceva san Cipriano “Non si può avere Dio per Padre se non si ha la Chiesa per Madre”
PPS: sappiamo dalla Bibbia che Michele, Gabriele e Raffaele sono 3 dei 7 Arcangeli, ma dei nomi degli altri 4 Arcangeli nulla ci dice la Parola di Dio e inoltre nella storia si notano forti incongruenze.
Uriele è detto che è:
– da alcuni Arcangelo
– da altri invece un Serafino come nel Libro della Grazia Speciale di Santa Metilde
– un semplice Angelo come nel caso di Suor Bianca Di Gesù e dal SdD Sac. Giovan Vincenzo Ferreri
– Angelo Custode dal Venerabile Antonio Margil; da Suor Giovanna Maria Della Presentazione, da Madre Suor Anna Di San Giuseppe, da Madre Suor Mariana Di Santa Chiara
Inoltre notiamo come nel corso dei secoli i nomi dei 4 Arcangeli che non vengono indicati dalla Bibbia, cambiano:
– La Beata Anna Caterina Emmerich ci dice questi nomi: Raphiel, Etophiel, Emmanuel e Salatiel
– Nel Martirio di San Giorgio viene indicato l’Arcangelo Salatiel
– anche al Servo di Dio Giovan Vincenzo Ferreri, vien fatto nome di Salatiel.
Barachiele, come per Uriele vien detto che che è un Serafino, invece di un Arcangelo, nelle visioni del Beato Amodeo da Sylva.
Per ricapitolare:
Se consideriamo tutti i nomi di “Arcangeli” nel corso di rivelazioni e apparizioni durante tutti i secoli, attualmente dobbiamo avere almeno 11 Arcangeli (la Bibbie dice che sono 7):
1) Michele
2) Raffaele
3) Gabriele
4) Uriel
5) Jehudiel
6) Barachiel
7) Sealthiel
8) Raphiel
9) Etophiel
10) Emmanuel
11) Salatiel
Alcuni nomi per assonanza possono essere esclusi, quindi abbiamo:
1) Michele
2) Raffaele / Raphiel
3) Gabriele
4) Uriel
5) Jehudiel
6) Barachiel
7) Sealthiel / Salatiel
8) Etophiel
9) Emmanuel
Per un totale di 9 Arcangeli invece di 7 come dice la Bibbia.
Come la mettiamo? Bisogna nominarli nella preghiera o no? E quali sono effettivamente i veri nomi degli altri 4 Arcangeli? E per quale motivo sceglierne 4 a caso non considerando gli altri?
Termino per ribadire che visto che nei secoli vi sono stati rivelazioni e apparizioni di mistici e santi che discordavano sui reali nomi, dovrebbe questo bastare a rigettare tutte quelle preghiere dove si fa uso di nomi angelici se non quei 3 contenuti nella Bibbia.
Bisogna pregarli tutti e 7 gli arcangeli, ma non pregare pronunciando “nomi” dubbi, perché pericolosi.
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Questa è più che una smentita plateale ai nomi contenuti in quella “corona” e sinceramente mi fido più dei santi e beati della Chiesa che della presunta veggente Maria Rosa che diffonde questa forma di “corona” con promesse a dir poco teologicamente non esatte.
Come possono certuni, sopratutto sacerdoti, cadere in errore e in contrasto col credo Cattolico, in modo così plateale?
Chiedo scusa, ma intervengo soltanto sulla frase: “Sul web proprio in un sito che diffonde questi nomi cabalistici di “angeli” come contenute nella Coroncina descritta nell’articolo”
Sono l’autore del sito in questione, e confidando nella vostra cortesia nel volermi concedere questo piccolo spazio, vorrei soltanto chiarire che, i 7 nomi di questi Angeli, sono contenuti nelle opere di Sant’Annibale Maria Di Francia, del Beato Bartolo Longo, di San Leonardo Murialdo, del Sacerdote Don Dolindo Ruotolo. Le opere in cui i 7 nomi succitati sono contenuti sono stati confermati con imprimatur dalla Chiesa Cattolica (basta andare sul sito delle Sante Rogazioni o digitare in google la parola Sant’Annibale con alcuni di questi nomi per rinvenire ogni documento sul punto).
I Vocazionisti del Beato Giustino Russolillo, li venerano senza i nomi, come da loro stemma. Uno dei Sette Spiriti, è stato concesso alla Santa Faustina Kowalska – apostola della divina misericordia e alla Santa Maria Margherita de Alacoque, apostola del Sacro Cuore.
Ciò posto, la tradizione di questi nomi, è precedente al recente utilizzo rinvenuto di nella c.d. Corona di Maria Rosa , la quale come correttamente da voi riferito, non può essere pregata. Ufficialmente la Chiesa non concede la possibilità di invocare i 4 altri nomi degli altri Arcangeli, mandentendo un culto di Dulia solo per Michele, Gabriele e Raffaele (tali nozioni sono contenute nella sezione avvertenze del mio sito per evitare ogni possibile confusione). Ciò posto, è dunque sottratta al cattolico la possibilità di invocare questi nomi, prima che la Chiesa non li abbia confermati (se mai ciò avverrà).
La cabala non centra nulla con i nomi dei Sette Angeli.
Essi sono emersi in ambito cattolico, nella tradizione di Antonio Duca e del Beato Amadeo . Sono poi ritenuti pertinenti da Cornelio di Lepido, apostolo dei predicatori, dal Sacerdote Pietro Antonio Spinelli, da Lorenzo Surio, e più recentemente da Giustino Miecoviense, da Henry Maria Boudon, da Robert Debrosse e dal celebre William Faber. Perfino l’inquisitore Gastaldi, li recensiva nella propria opera “De potestate Angelica” (solo per ricordarne alcuni).
Con ciò voglio solo dire che se c’è una tradizione sicuramente contraria ai nomi, ve ne è anche una sicuramente favorevole.
Per quanto riguarda il nome di Uriele, mi limito a riferire nel mio sito che (oltre a i Santi Isidoro, Bernardino da Siena, Bonaventura, Alberto Magno, Beda e Francesco Borgia – che lo pregava pure) ho rinvenuto delle affermazioni su di lui negli Atti dei Santi (Santa Martina, Tomo I Gennaio) e (San LActino , Tomo III Marzo), nelle memorie come si ricordava di Antonio Margil, e di diverse suore tra cui Maria di San Francesco di Placensia, Anna di San Giuseppe di Segovia, Bianca di Gesù di Valensia, Marianna di Santa Chiara di Villa de Mula, Antonia de la Madre de Dios di Tlaxcala, Giovanna de Cambry di Lille in Francia, giovan Vincenzo Ferreri di Palermo ed altri.
è presente altresì nel vasto panorama cristiano, e venerato nella Chiesa Copta, Etiope, Anglicana e Greco Ortodossa.
Più recentemente tale angelo è emerso nella biografia della Serva di Dio Maria Antonia de Jesus Tirado.
Ho personalmente inviato al Papa una Istanza per il riconoscimento del nome dell’Arcangelo Uriele (di oltre 100 pagine). Se e qualora si degnerà di concedere una risposta, sarò il primo ad uniformarmi alla sua giusta sentenza, essendo egli il legittimo vicario di Cristo. Io ritengo che il nome sia legittimo, documenti alla mano, e dunque, ho ritenuto opportuno dimostrare queste mie convinzioni al Santo Padre Francesco.
Qual’è il motivo di queste propalazioni? Ebbene in base al canone 212 :
§2. I fedeli sono liberi di manifestare ai Pastori della Chiesa le proprie necessità, soprattutto spirituali, e i propri desideri.
§3. In modo proporzionato alla scienza, alla competenza e al prestigio di cui godono, essi hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa; e di renderlo noto agli altri fedeli, salva restando l’integrità della fede e dei costumi e il rispetto verso i Pastori, tenendo inoltre presente l’utilità comune e la dignità delle persone.
dal mio punto di vista, ritengo che il culto dei Sette Divini Assistenti, se confermato possa giovare all’intero corpo dei fedeli cattolici e rinforzare, come avvenuto in passato , la nostra fede in Cristo Signore.
Questo il mio pensiero al riguardo. Non pretendo che altri, giustamente, siano concordi con la mia opinione. Tuttavia ci tengo a precisare che con la devozione che sopra richiamate, non ho nulla a che spartire, se non per la circostanza, che la veggente in questione li utilizza in una delle sue devozioni. Ricordo a tutti (senza voler prendere posizione su questo esercizio) che altre religioni usurpano addirittura il nome di Gabriele Arcangelo o perfino quello di Michele, per proprio scopi.
Confidando di non aver arrecato disturbo, vi porgo cordiali saluti e vi ringrazio per la pazienza che vorrete concedermi.
Carmine Alvino