Presunta benedizione e/o folkloristica effusione di un certo spirito
Ritroviamo la parola Carismi 16 volte nelle lettere di san Paolo ed una volta in 1Pietro (4,10). In alcuni casi viene presentata la traduzione (significato generico) di grazioso dono, pertanto possiamo estendere la riflessione anche alla Grazia santificante, come per esempio in Romani 6,23. Oggi la parola è talmente inflazionata, usata a sproposito, che talvolta suscita in alcuni casi derisione, mentre in altri tristezza.
Posta questa breve premessa, allarmati anche dalle tante innovative e temerarie traduzioni della Bibbia che circolano nelle librerie cattoliche ed in alcuni luoghi (clicca qui), la parola Carisma possiede uno speciale significato, ovvero indica un dono soprannaturale concesso ad una persona per vantaggio del prossimo, questo affinché si diffonda correttamente il Vangelo, si edifichi il Corpo Mistico di Cristo. Il Carisma, difatti, è concesso a vantaggio della Chiesa (Cf. 1Cor 12,7; Ef 4,12), non a giovamento di se stessi, ecco perché il sommo san Tommaso parla di «gratia gratis data». Si legge nella Summa Theologiae: «[…] poiché la grazia è ordinata appunto a ricondurre l’uomo a Dio, quest’opera si compie con un certo ordine, in maniera che alcuni ritornano a Dio mediante altri. Di qui i due tipi di grazia. C’è una grazia che ricongiunge l’uomo direttamente con Dio: ed è la grazia (santificante, o gratum facies). C’è poi un’altra grazia, mediante la quale un uomo aiuta l’altro a tornare a Dio. E questo dono viene chiamato grazia gratis data, poiché si tratta di una facoltà superiore alla natura, nonché ai meriti personali: ma poiché non viene concessa per la santificazione di chi la riceve, bensì per cooperare all’altrui santificazione, non viene chiamata grazia santificante. Di essa così parla l’Apostolo: “A ciascuno è stata concessa la manifestazione dello Spirito per l’utilità”, cioè per l’utilità degli altri» (Iª-IIae q. 111 a. 1 co.).
San Paolo ci lascia quattro liste riguardanti i Carismi, ma non ci dice che codesti Carismi sono i soli, né tantomeno ci dice che le varie liste debbano essere concordanti fra loro, dunque egli elenca semplicemente alcuni Carismi così come era opportuno fare. In Romani (12,6-8): «Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l’insegnamento, all’insegnamento; chi l’esortazione, all’esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia».
Così viene presentato il video: https://www.youtube.com/watch?v=CEV1RATfa0g
In 1Corinzi 12 enumera nove Carismi prima, dopo ne enumera otto (vv. 8-10); in Efesini 4,11 descrive cinque Carismi. L’enumerazione più lunga la abbiamo in 1Cor 12,4-10: «Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. E a ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per l’utilità comune: a uno viene concesso dallo Spirito il linguaggio della sapienza; a un altro invece, per mezzo dello stesso Spirito, il linguaggio di scienza; a uno la fede per mezzo dello stesso Spirito; a un altro il dono di far guarigioni per mezzo dell’unico Spirito; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di distinguere gli spiriti; a un altro le varietà delle lingue; a un altro infine l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose è l’unico e il medesimo Spirito che le opera, distribuendole a ciascuno come vuole».
San Paolo informa i cristiani «riguardo ai doni dello Spirito» (1), affinché essi non «restino nell’ignoranza» (Ivi.). Non chiunque riceve i Carismi, ma solo coloro che «Dio li ha posti nella Chiesa» (28), coloro che prima erano pagani e si lasciavano «trascinare verso gli idoli» (2), mentre adesso non lo sono più. Il battesimo, distruggendo il peccato e infondendo una nuova vita «per l’acqua e lo Spirito» (Gv 3,5), significa e opera l’incorporazione dei fedeli in Cristo; fa di essi delle membra di Cristo, viventi in virtù dello Spirito che in loro abita (Cf. Rom 8,9 ss.). L’unità del Corpo mistico proviene pertanto dall’unità dello Spirito, «anima del Corpo della Chiesa» (sant’Agostino). Tutti bevemmo di un unico Spirito, cioè ricevemmo l’effusione dello Spirito Santo (Cf. Gv 7,37 ss.): alcuni vedono in queste parole il semplice effetto del battesimo, in cui si riceve lo Spirito Santo; ma sembra più probabile che san Paolo alluda ad un’altra effusione dello Spirito Santo, a quella che si ha nella cresima, ovvero che parli dell’eucarestia, nella quale, ricevendo il corpo di Cristo, si riceve per ciò stesso anche «lo Spirito di Cristo» (Mons. Garofalo, commento a 1Cor, Bibbia, vol. III, Marietti, p. 443). Secondo alcuni presunti carismatici contemporanei, molto prossimi agli sciamani oppure ai “pastori” protestanti, Gesù Cristo ricevette lo Spirito Santo solo al momento del battesimo. Si capisce che codesta fantasia è inaccettabile, questo per via dell’Unione Ipostatica (San Tommaso d’Aquino, Compendio della Summa Theologiae, III, q. 39).
Paolo Brosio si commuove per i presunti portenti in un clima dal sapore Pentecostale
La prestigiosa Enciclopedia Cattolica, spiega: «Ogni divisione dei Carismi è piuttosto arbitraria; tuttavia si possono comodamente distinguere in doni di governo, doni di insegnamento e di esortazione, doni di assistenza corporale. Posseggono dono d’insegnamento o di esortazione gli apostoli, i profeti, gli evangelisti, i dottori, i glossolali. I quattro primi servono sempre questo ordine. Gli apostoli nominati da san Paolo tra i possessori di Carismi non sono i “dodici”, ma missionari spinti dallo Spirito Santo a fondare nuove comunità cristiane. Debbono essere vescovi. Nella Didaché, 12, 3, è loro proibito di stare più di due giorni in una chiesa già stabilita, o di chiedere danaro. I profeti esortano i fedeli sotto l’ispirazione dello Spirito; posseggono il discorso di sapienza; non è necessario che rivelino cose future (Cf. 1Cor 14,3). I dottori, come dice il nome, hanno una funzione di ordine prevalentemente intellettuale e posseggono il discorso di scienza. Gli evangelisti non sono qui gli autori dei quattro Vangeli, ma quelli che predicavano il Vangelo nelle chiese già stabilite, forse trattando a preferenza i fatti della vita di Gesù Cristo» (Vaticano, ’51, vol. III, col. 794 ss.).
Il dono delle lingue, da non confondere con le tante contemporanee manifestazioni indefinibili, di cui parla san Paolo, è quello di cui goderono gli Apostoli il giorno della Pentecoste. Consiste nel Carisma di essere compresi da gente di diverse lingue, come se essi avessero insegnato nella lingua di ciascuno. Il glossolalo anzitutto parlava di Dio e veniva compreso da alcuni uditori delle varie lingue. Questi poteva rivolgersi solamente a chi era in grado di comprenderlo, ecco perché san Paolo comanda che il glossolalo non parli ad alta voce e non faccia l’isterico, ma si rivolga, opportunamente, solo a chi poteva capirlo (Cf. 1Cor 14).
L’assistenza corporale si distingueva nel Carisma generoso di aiutare il prossimo con l’elemosina ed in quello taumaturgico per guarire i corpi e per operare altri prodigi.
Abusiva imposizione delle mani condannata dalla Chiesa
I protestanti di ogni epoca hanno sempre sostenuto che la Chiesa dei primi secoli viveva senza gerarchia ed era diretta solo dai Carismi, ma questa è la consueta fantasia, rilanciata anche dai contemporanei Modernisti, priva di ogni fondamento. «San Paolo, invece, conosce la gerarchia e principalmente l’autorità degli Apostoli, ed egli stesso impartisce regole per l’uso dei Carismi. Gerarchia e Carismi stavano insieme […] secondo il pensiero dell’Apostolo debbano sempre stare insieme nella Chiesa. Infatti alcuni Carismi, come la glossolalia, sono scomparsi […]». (Ivi., col. 795; Cf. .: H. Leclercq, Charismes, in DACL, III, coll. 579-98; B. Maréchaux, Les charismes du Saint-Esprit, Parigi 1921; Rohr, Charismen, in LThK, coll. 838-40; F. Prat, La teologia di san Paolo, I, trad. ital., 7a ed., Torino 1943, nota B. C. Boyer).
Si capisce facilmente perché Dio non concede veri Carismi ad eretici, apostati, infedeli ed ostinati disobbedienti. La Scrittura, difatti, ci parla di «falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci » (Mt 7,15), che «inganneranno molti» (Mt 24,11); anche di «falsi cristi» che «faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti» (Mt 24,24); di «falsi maestri che introdurranno eresie perniciose» attirando «una pronta rovina» (2Pt 2,1). In 1 Giovanni leggiamo: «[…] non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni, per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono comparsi nel mondo» (4,1). L’Apostolo dell’amore esorta a non presta fede a questi «falsi profeti», poiché non c’è bisogno di loro: «Colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo» (1Gv 4,4).
Dagli Atti 19 apprendiamo che alcuni soggetti infedeli, definiti «esorcisti ambulanti» (13), presumevano di liberare i posseduti con prodigi, tuttavia il maligno o li aggrediva o si burlava di loro (15-16), questo affinché fosse «risaputo da tutti i Giudei e dai Greci che abitavano a Efeso e tutti furono presi da timore e si magnificava il nome del Signore Gesù» (17). Difatti Dio non conferma con veri segni chi ha «un velo steso sul […] cuore» (2Cor 3,15). 2 Corinzi insegna: «Questi tali sono falsi apostoli, operai fraudolenti, che si mascherano da apostoli di Cristo. Ciò non fa meraviglia, perché anche satana si maschera da angelo di luce» (13-14). Per mezzo di Cristo, difatti, gli Apostoli hanno «ricevuto la grazia dell’apostolato per ottenere l’obbedienza alla fede da parte di tutte le genti, a gloria del suo nome» (Rom 1,5); oltre l’obbedienza, insegna san Paolo «siete schiavi […] del peccato che porta alla morte» (Rom 6,16); mentre «la fama dell’obbedienza» giunge «dovunque […] saggi nel bene e immuni dal male» (Rm 16,19), con «parole ed opere» per «condurre anche i pagani all’obbedienza» (Rm 15,18), «[…] distruggendo i ragionamenti e ogni baluardo che si leva contro la conoscenza di Dio, e rendendo ogni intelligenza soggetta all’obbedienza al Cristo» (2Cor 10,5). La Chiesa «colonna e fondamento della verità» (1Tm 3,15), difatti, insegna «a santificare le (nostre) anime con l’obbedienza […] per amare sinceramente come fratelli […] gli uni e gli altri» (1Pt 1,22).
Arbitraria approvazione di miracoli mai riconosciuti dalla Chiesa
Spiega l’Aquinate che il «dono delle lingue» fu concesso agli Apostoli che dovevano evangelizzare i popoli della terra per due motivi, ed oggi non c’è più bisogno di tutto ciò. Motivo uno: «perché ne avevano bisogno per farsi comprendere»; motivo due: «perché come la confusione delle lingue fu segno dell’allontanamento del mondo da Dio, così il dono delle lingue doveva essere il segno del riavvicinamento del mondo a Dio». Ecco perché, come scrive sant’Agostino, «pur ricevendosi anche oggi lo Spirito Santo, nessuno parla più le lingue di tutte le genti; perché ormai tutte codeste lingue le parla la Chiesa, dalla quale chi è escluso non riceve lo Spirito Santo» (cf. San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. 176, a. 1 ad 3). Vi furono rarissime eccezioni.
Anche alcuni presunti prodigi che potrebbero sembrare buoni, in realtà sono una manifestazione, seppur celata, di iniquità. Teologicamente si può parlare di «superstizione», poiché in materia di religione il vizio consiste nel non rispettare il giusto mezzo secondo certe circostanze. Infatti il culto divino si può prestare a chi si deve, cioè al vero Dio, «però in maniera indebita», e questa è la prima specie di superstizione (cf. San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, II-II, q. 92). La Rivelazione e la Chiesa ci insegnano che in contesti ostinatamente prossimi alla superstizione, all’esoterismo, all’occultismo, all’eresia, all’infedeltà, alla disobbedienza ordinaria, ecc … piuttosto che di reali guarigioni si deve parlare di «potenza di satana, con ogni specie di portenti, di segni e prodigi menzogneri, e con ogni sorta di empio inganno per quelli che vanno in rovina perché non hanno accolto l’amore della verità per essere salvi. E per questo Dio invia loro una potenza d’inganno perché essi credano alla menzogna e così siano condannati tutti quelli che non hanno creduto alla verità, ma hanno acconsentito all’iniquità» (2Ts 2,9 ss.).
La storia della Chiesa dimostra che è molto difficile riconoscere i veri dai falsi carismi. Secondo la dottrina tomistica il vero carismatico ripugna sinceramente di esibirsi, aborrisce la pubblicità, è subordinato pienamente al giudizio ed ai provvedimenti della Gerarchia, non specula (cf. San Tommaso d’Aquino, Summa Theologiae, I-II, q. 111, a. 1; III, q. 7, a. 7).
Presunta effusione di un certo spirito usando un oggetto che crea confusione simbolica
L’imposizione delle mani è quel gesto usato da Gesù, dagli Apostoli e dai primi missionari evangelici per guarire gli infermi, è prescritto nella celebrazione della Messa, nell’amministrazione di alcuni Sacramenti, ed è materia di Cresima e dell’Ordine (Cf. Mt 9,18; 19,13; Mc 10,16; Lc 4,14; 13,13; At 6,6; 8,19; 1Tm 5,22; Cf. Dizionario del Cristianesimo, E. Zoffoli, Sinopsis, Roma, 1992). In numerose confessioni protestanti – es. Pentecostali si fa solamente pericoloso abuso dell’imposizione delle mani da parte dei laici, e si presume di effondere lo Spirito Santo senza avere Ordine. Negli stessi contesti si crede che Gesù abbia ricevuto lo Spirito Santo solo al momento del Battesimo e che possa esistere un battesimo di spirito, privilegiato solo per alcuni. Tutto è pura fantasia. «Gesù volle ricevere il battesimo non per essere santificato dalle acque ma per santificare le acque. Quando Cristo fu battezzato lo Spirito Santo discese sopra di lui in forma di colomba per mostrare che tutti coloro che si fanno battezzare ricevono lo Spirito Santo, purché si facciano battezzare con semplicità di cuore, come è simboleggiato dalla colomba. Cristo ricevette il battesimo di Giovanni per approvarlo e per santificare il battesimo; ma non ricevette il battesimo suo, perché non ne aveva bisogno. Cristo ricevette il battesimo all’inizio del suo ministero pubblico per apparire idoneo a insegnare e a predicare e per mostrare che il battesimo rende l’uomo perfetto, come era lui a quell’età. Quando Cristo fu battezzato, i cieli si aprirono per mostrarci che il battesimo è di una virtù celeste ed è la chiave del regno dei cieli. La colomba che apparve si può ritenere una colomba vera, miracolosamente formata, perché le finzioni mal si addicono al Figlio di Dio, che è la stessa verità. Il battesimo ricevuto da Gesù è l’esemplare del battesimo nostro, che viene dato nella virtù e nell’invocazione della Trinità: perciò, a completare l’esemplare, quando Cristo fu battezzato si fece udire anche la voce del Padre» (San Tommaso d’Aquino, Compendio della Summa Theologiae, III, q. 39).
Spiega il Compendio alla Somma Th, Sasso – Coggi (p. 320-321): «Poiché per l’uomo è naturale riconoscere le verità intellettuali per mezzo di effetti sensibili, lo Spirito Santo, per provvedere sufficientemente alla Chiesa, aggiunse al dono delle lingue e al dono del discorso anche il dono dei miracoli, i quali sono effetti soprannaturali che inducono l’uomo alla cognizione soprannaturale delle verità da credersi. Cose mirabili possono operarle anche i demoni, ma veri miracoli può operarli Dio solo; di essi Dio si serve o per dimostrare la santità di un uomo o per dimostrare la santità della fede che egli predica, e in questo secondo caso un miracolo può essere fatto anche se la persona che predica la fede o invoca Iddio non è santa».
Sebbene sia innegabile un ruolo del miracolo in altre tradizioni religiose, il cui valore storico può essere ricondotto a leggende e/o frodi e allucinazioni, è solo nella Chiesa che esso viene accolto e normato con precise disposizioni canoniche serie e rigorose (Cf. Enciclopedia Cattolica, on-line, V. Miracolo). Il miracolo, secondo il sommo san Tommaso, è contraddistinto da quattro costituenti: – teologico; – oggettivo; – soggettivo; – scopo. «Il miracolo è in definitiva un evento oggettivo ed empirico, inserito in un contesto di vita soggettivo, relazionale e teologico. Questa essenziale duplice natura è ravvisabile anche nell’attuale procedura ecclesiastica che esamina l’autenticità dei miracoli, che coinvolge una commissione di medici (o altri periti) che valutano l’evento come naturale o meno, e una commissione teologica, che ne riconosce il significato spirituale e teologico» (Ivi.). Una volta riconosciuto il significato spirituale e teologico del miracolo, la Chiesa si pronuncia sulla veridicità dell’accadimento, solo dopo, è possibile parlare di miracolo: «[…] al fine di edificare il corpo di Cristo, finché arriviamo tutti all’unità della fede e della conoscenza del Figlio di Dio […] Questo affinché non siamo più come fanciulli sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina, secondo l’inganno degli uomini, con quella loro astuzia che tende a trarre nell’errore» (Ef 4,12-14).
Sensazionalismo ed inganno tipico dei raduni Protestanti
Dice l’Aquinate: «[…] il Signore parla dei miracoli che avverranno al tempo dell’Anticristo; e a detta dell’Apostolo, “la venuta di costui avrà luogo per opera di Satana, con ogni virtù e segni e prodigi bugiardi”. In proposito sant’Agostino scrive: “Ci si può domandare se questi segni e prodigi sian detti bugiardi perché egli ingannerà i sensi dei mortali con dei fantasmi, così da sembrare che faccia quello che non fa; oppure perché, pur essendo veri prodigi, essi porteranno alla menzogna”. Veri però son detti, perché si tratterà di cose vere: come i maghi del Faraone produssero vere rane e veri serpenti. Ma queste cose non saranno dei veri miracoli; perché avverranno per la virtù di cause naturali, come abbiamo spiegato nella Prima Parte. Invece il compimento dei miracoli che si attribuisce a uno dei carismi, avviene per la virtù di Dio, e a vantaggio degli uomini» (IIª-IIae, q. 178 a. 1 ad 2); «Il compimento dei miracoli è attribuito alla fede per due motivi. Primo, perché è ordinato a confermare la fede. Secondo, perché deriva dall’onnipotenza di Dio, sulla quale la fede si appoggia» (IIª-IIae, q. 178 a. 1 ad 5).
Spiega perché molti imbroglioni – o superbi, o isterici, o soggetti ingannati dal maligno – sembrano fare miracoli: «Tra i miracoli ce ne sono alcuni che non sono veri miracoli, ma giochi d’immaginazione, con i quali l’uomo viene ingannato così da vedere quello che non è. Altri invece son fatti veri, ma non hanno vera natura di miracoli, perché sono compiuti mediante la virtù di cause naturali. E questi due tipi di miracoli possono essere compiuti dai demoni, come sopra abbiamo detto. Invece i veri miracoli non possono essere compiuti che dalla virtù divina: è Dio infatti che li compie a vantaggio degli uomini. E ciò per due motivi: primo, per confermare la verità predicata; secondo, per mostrare la santità di una persona, che Dio vuol proporre come esempio di virtù. Nel primo caso, i miracoli possono essere compiuti da chiunque predichi la vera fede, o invochi il nome di Cristo: e questo lo possono fare talora anche gli iniqui. E quindi anch’essi possono compiere miracoli di questo genere. Ecco perché, commentando quel passo evangelico, “Non abbiamo noi profetato nel tuo nome…?”, San Girolamo afferma: “Profetare, compiere miracoli e cacciare i demoni, talora non si deve al merito di chi lo fa: ma si deve all’invocazione del nome di Cristo, affinché gli uomini onorino Dio, per la cui invocazione si compiono sì grandi miracoli”. Nel secondo caso i miracoli possono essere compiuti solo dai santi; la cui santità viene dimostrata dai miracoli che vengono compiuti, sia durante la loro vita, sia dopo la morte, o da loro stessi, o da altri. Si legge infatti nella Scrittura, che “Dio operava miracoli per mano di Paolo: al punto che prendevano asciugatoi e grembiuli stati sul corpo di lui e li mettevano sui malati, e sparivano le loro infermità”. E in tal senso niente impedisce che un peccatore possa fare dei miracoli con l’invocazione di un Santo. Ma questi miracoli non sono fatti da lui; bensì da quelli per la cui glorificazione vengono compiuti. […] I miracoli sono sempre testimonianze vere di ciò che son chiamati a confermare. Perciò i malvagi che insegnano una falsa dottrina non compiono mai veri miracoli a conferma di essa: sebbene talora siano in grado di compierli a gloria del nome di Cristo, che essi invocano, e in virtù dei sacramenti che amministrano. Invece gli iniqui che insegnano la vera dottrina, possono fare talora dei veri miracoli a conferma di essa, ma non quali testimonianze della propria santità. Di qui le parole di sant’Agostino: “È diverso il modo di far miracoli per i maghi, per i buoni cristiani, e per i cattivi cristiani: i maghi li compiono in virtù di patti privati con i demoni; i buoni cristiani in virtù della giustizia pubblica; e i cattivi cristiani mediante i segni di questa giustizia”. Come dice bene sant’Agostino, “il dono dei miracoli non è conferito a tutti i santi, perché i deboli nella fede non cadano nel pericolosissimo errore di credere che codesti prodigi sono superiori alle opere buone, con le quali si acquista la vita eterna”» (IIª-IIae, q. 178 a. 2 co.; ad 3; ad 4).
Ecco perché è fondamentale il giudizio della Chiesa. Senza il discernimento dell’Istituzione preposta alla salvaguardia delle anime, al massimo si può parlare di «realtà viva [che] oper(a) con uno strumento morto, come l’uomo col bastone» (IIª-IIae, q. 178 a. 2 ad 2). Nulla di più! Giudizio che, per esempio, a Medjugorje non hanno mai voluto accettare (clicca qui), precipitando nel baratro dello scisma de facto, dove l’Istituzione è costantemente vituperata dall’abuso di religiosi disobbedienti, disuniti dal Governo, e di laici creduloni, sovente ingannati, ed in cerca del sensazionale o del beneficio soprattutto di ordine pratico; dove il Magistero della Chiesa e tutti i Decreti legislativi passano in secondo piano, surclassati dai «venti di dottrina» e dalle pratiche pentecostali di odierni aruspici; dove si divulgano migliaia di testi dichiaratamente nemici dell’Imprimatur; dove divampa un’esegesi grossolana, prossima all’eresia, ed offensiva per i Padri e per la Chiesa stessa (clicca qui); ecc…. In questa dinamica, anche le tante conversioni, permesse dalla misericordia di Dio per iniziare un vero cammino di fede, restano cristallizzate nel rozzo costume neo-pagano e nella medesima empia dottrina, nella più insidiosa prossimità alla divinazione, in un habitat fatto di tanta ambizione e dimentico dei principali doveri cristiani. «Extra ecclesiam nulla salus»!
Che fare? Prendere coscienza umilmente dei tanti errori che come pestilenza minano la fede (Cf. Pascendi), ringraziare Dio per la grazia della conversione ricevuta e per le eventuali ulteriori grazie (attuali), rientrare nei ranghi della fede cattolica, così come è previsto dal documento veramente ecumenico «Mortalium Animos», e cominciare a studiare il Catechismo Maggiore, impegnandosi ad esercitare le virtù cristiane, quantomeno negli intenti.
Pubblicazione a cura di Carlo Di Pietro (clicca qui per leggere altri studi pubblicati)
Video (satirico) di un consueto raduno Protestante e pseudo carismatico
Facilmente si presta il fianco a caricature e derisioni
Ottima analisi . Purtroppo il “gospa show” va avanti grazie al supporto di molti prelati , compresi alcuni cardinali.
In epoca contemporanea non si conosce neanche il Catechismo.
Basterebbe studiarlo per capire che nel “Gospa show” (come lo chiami tu) ci sono seri problemi di ortodossia della fede.
Non so se ti è mai capitato di pascolare le pecore.
Bene, pascoli le pecore e ti ubriachi, ti addormenti e ti risvegli dopo 5 ore, troverai su 100 pecore: – 20 finite nel burrone; – 20 finite nel fiume; – 20 finite sotto le auto; – 20 sbranate dai lupi; – poche altre si salveranno o saranno azzoppate!
Considerando che non abbiamo buoni pastori da decenni o, se li abbiamo, si tratta di casi davvero sporadici, è semplice capire perché le pecorelle fanno una brutta fine!
Speriamo e preghiamo di non finire anche noi nel burrone.
Credo che non si debba fare di tutta l’erba un fascio… A Medjugorje i frutti sono autentici e sotto gli occhi di tutti… Se in poco più di trent’anni sono passati milioni di pellegrini e ci sono state centinaia di migliaia di conversioni (per non parlare di miracoli inspiegabili avvenuti), un motivo ci sarà… Che poi intorno ad essa fioriscano anche personaggi dubbi, questo non c’entra con la realtà spirituale che in quello sperduto paesino della Bosnia Erzegovina si respira e si può sperimentare con il cuore…
Salve.
Lei dice:
1) Credo che non si debba fare di tutta l’erba un fascio
Risp: chi lo ha mai fatto!
2) A Medjugorje i frutti sono autentici e sotto gli occhi di tutti
Risp. sotto gli occhi di tutti c’è quello che è stato scritto qui e che denuncia la Chiesa di Mostar da 30 anni e più. Di autentico c’è solo che la Chiesa non ha mai autorizzato, anzi ha sempre condannato, il culto alla Gospa ed ai “veggenti”. Mi dimostri il contrario!
3) Se in poco più di trent’anni sono passati milioni di pellegrini e ci sono state centinaia di migliaia di conversioni (per non parlare di miracoli inspiegabili avvenuti), un motivo ci sarà…
Risp. da ogni Catechismo leggibile gratuitamente anche on line: perché Dio permette il male? Dio permette il male perché, anche dal male, sa trarre un bene maggiore.
4) Che poi intorno ad essa fioriscano anche personaggi dubbi
Risp. Che poi i personaggi siano i presunti “veggenti” che hanno addirittura il divieto diocesano di profetare nelle chiese, oppure siano Vlasic, Barbaric, Jozo, (tutti condannati dalla Chiesa) ecc… principali promoter della Gospa, la COSA CAMBIA NETTAMENTE!
5) si respira e si può sperimentare con il cuore…
Risp. La Chiesa cattolica non è un’esperienza carismatica, ma è un’Istituzione. Se si “respira” qualcosa di buono, deve deciderlo la Chiesa ufficialmente e non il primo pellegrino che capita.
Che fare? Prendere coscienza umilmente dei tanti errori che come pestilenza minano la fede (Cf. Pascendi), ringraziare Dio per la grazia della conversione ricevuta e per le eventuali ulteriori grazie (attuali), rientrare nei ranghi della fede cattolica, così come è previsto dal documento veramente ecumenico «Mortalium Animos», e cominciare a studiare il Catechismo Maggiore, impegnandosi ad esercitare le virtù cristiane, quantomeno negli intenti.
Grazie per aver commentato!
CdP Ricciotti
giusto una domanda … tu dici che la Chiesa Cattolica non è un esperienza carismatica, ma è un’Istituzione ……. non è piuttosto che la Chiesa non è SOLO una esperienza carismatica ma ANCHE un’Istituzione?
Perché dico questo? Perché (non so quanto correttamente) ho sempre visto la coppia San Pietro – San Paolo come la personificazione delle due anime della Chiesa: San Pietro, la solidità dell’istituzione; San Paolo, la carismaticità nei suoi diversi aspetti
Maria SS.non appare a comando.
Ciao Marco, vorrei farti notare che le conversioni da sempre accadono dove c’è stata una apparizione di Maria, anche se questa e’ avvenuta molti anni prima. A Medjugorie c’è stata nel 1982, ora non
so
Salve.
Le conversioni “avvengono” ovunque.
Se “avvenissero” solo dove appare la Vergine Maria (ed a Medjugorje non appare, così come sostiene la Chiesa: http://www.cbismo.com – sito ufficiale della Diocesi) staremmo freschi!
Inoltre la Vergine Maria è ovunque.
Saluti.
Buona serata.
A Medjugorje per ora non c’è stata nessuna apparizione riconosciuta. I pellegrinaggi che presuppongono la veridicità della stessa sono vietati. Al rispetto di ciò sono tenuti i consacrati che accompagnano i pellegrini e i fedeli. Purtroppo questo aspetto spesso è taciuto dai promoter
è facile sparare sui deboli
guardate cosa sta succedendo nel mondo
Signore Ricciotti e’ mai andato a Medjugorie?
Le ricordo che la chiesa da direttive….ma e’ fatta di uomini…nn tutti propriamente santi…di scandali ne conosciamo tanti…ha perseguitato grandi santi..le ricordo solo padre Pio….le apparizioni nn sono terminate e la chiesa si riserva di nn emettere un parere..ancora….perche’ la Madonna appare ancora….
Prima di condannare e giudicare attendiamo….
Ha mai preso l’ effusione dello spirito?
Beh papa Giovanni Paolo II ha ben conosciuto il movimento carismatico e recentemente papa Francesco ha partecipato ad un convegno del movimento dello Spirito Santo.
Prima di dissacrare e pensare che la verita’ sia sempre la propria cerchiamo di stare molto in silenzio e attendere…rischiamo se no di prestare la lingua e la penna a Satana.
“Signore Ricciotti e’ mai andato a Medjugorie?”
Risp. Ci sono divieti della Chiesa, riconfermati a più riprese e dal Vaticano stesso.
Come andare senza disobbedire alla Chiesa?
Saluti.
“perinde ac cadaver”
Ora che la Santa Madre Chiesa ha detto Sì ai pellegrinaggi, può andare anche lei….. non disubbidisce. Buon viaggio ☺️
Elisa, guarda che l’effusione dello Spirito Santo (non spirito con la s minuscola come hai scritto tu) la si riceve PRINCIPALMENTE e INNANZITUTTO/SOLAMENTE nei Sacramenti (Battesimo e Confermazione/Cresima in particolare). La preghiera di effusione che si fa, in momenti specifici, nei nostri gruppi è solo una preghiera affinché vi sia l’effusione, ma non ha i caratteri di certezza matematica dell’avvenuta effusione, presenti invece nei suddetti Sacramenti.
Per quanto riguarda le apparizioni della Madonna a Medjugorie, dato che non vi è stato alcun riconoscimento ufficiale della Chiesa ognuno è libero di esprimere il proprio parere pro o contro portando le prove a favore dell’una o dell’altra tesi (secondo quella che si sostiene).
Detto ciò, ti prego di essere più pacata nelle contestazioni
Salve,
a Medjugorje ci sono solo condanne esplicite.
Qui l’elenco dal sito ufficiale della Diocesi.
Dovrebbe documentarsi prima di prendere posizioni.
http://cbismo.com/index.php?menuID=37
saluti.
CARLO DI PIETRO LE CONSIGLIO SUBITO DI CANCELLARE QUELLE FOTO IN MODO PARTICOLARE QUELLA DOVE C’E’ UN NUMERO DI TELEFONO!E TUTTI QUEI VIDEO DOVE LEI GIUDICA..CHI LE HA DATO QUESTO DIRITTO?!?E’ POI INGANNO?LE DOBBIAMO PORTARE O PUBBLICARE I REFERTI MEDICI DI PRIMA E DOPO DELLE GUARIGIONI DOPO LA PREGHIERA DI IRONI SPULDARO?!?OGGETTO CHE CREA CONFUSIONE SIMBOLICA???QUELLA E’ LA RELIQUIA DELLA BEATA ELENA GUERRA L’APOSTOLA DELLO SPIRITO SANTO…IO LE CONSIGLIO DI CUORE DI CANCELLARE TUTTO IL PRIMA POSSIBILE…IRONI SPULDARO E’ IN OSSERVANZA ALLA SANTA CHIESA CATTOLICA AL SUO VESCOVO E TUTTI I VESCOVI DEL BRASILE E STATO INVITATO IN ITALIA DA SALVATORE MARTINEZ E DAL CARDINALE HUMMMES… GRAZIE
Grazie per il consiglio, anche se ha più il sapore di un ordine.
Ovviamente non rimuovero’ nulla in quanto il tutto è liberamente visibile sul web, non ho rivelato niente di segreto o di difficile da reperire.
Confermo che il soggetto NON è mai stato riconosciuto dalla Chiesa; in epoche cattoliche sarebbe stato scomunicato per la sua prassi pentecostale, come è molte volte accaduto in casi analoghi.
Saluti e buona notte.
La cosa peggiore e’ l’ ignoranza intesa come nn conoscenza. Parlate di cio’ che conoscete….spendete dieci minuti del vostro tempo a parlare con un prete carismatico….fatemi il santissimo piacere.
Chi giudica senza conoscere ha solo paura….nn si puo’ scrivere sta roba basata su intuizioni.
Premesso che esistono miracoli e liberazioni….che padre amor suggerisce e invita a partecipare a messe carismatiche…..evitate di avere paura di cio’ che nn conoscete.
Nn greggi di pecore per favore..
Si, certo.
Quando poi potrà dimostrare, secondo la Dottrina cattolica e non secondo quella pentecostale, che saremmo degli ignoranti, le saremo grati.
“Si linguis hominum loquar et angelorum, caritatem au tem non habeam, factus sum velut aes sonans aut cymbalum tinniens. Et si habuero prophetiam et noverim mysteria omnia et omnem scientiam, et si habuero omnem fidem, ita ut montes transferam, caritatem autem non habuero, nihil sum. Et si distribuero in cibos omnes facultates meas et si tradidero corpus meum, ut glorier, caritatem autem non habuero, nihil mihi prodest. Caritas patiens est, benigna est caritas, non aemulatur, non agit superbe, non inflatur, non est ambitiosa, non quaerit, quae sua sunt, non irritatur, non cogitat malum, non gaudet super iniquitatem, congaudet autem veritati” (ICor. XIII, 1-6)
“Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. E se anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi giova. La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità” (1Cor. 13, 1-6)
I FRUTTI DI MEDJUGORJE
Nonostante l’atteggiamento di prudenza
della Chiesa,
persone autorevoli all’interno della Chiesa stessa
si sono schierate più volte a favore di Medjugorje,
come il Vescovo Franić e il Cardinale Kuharić,
presidenti della Conferenza Episcopale Jugoslava.
Il Cardinale Franjo Kuharic,
Arcivescovo di Zagabria, ha infatti dichiarato:
Noi Vescovi,
dopo una triennale commissione di studio,
accogliamo Medjugorje
come luogo di pellegrinaggio e santuario.
Questo vuol dire
che non abbiamo nulla in contrario
se qualcuno onora la Madre di Dio
in una maniera che sia conforme
all’insegnamento ed alla dottrina della Chiesa.
Pertanto proseguiremo gli studi.
La Chiesa non ha fretta.
(15 agosto 1993)
In tutto il mondo, inoltre, sono numerosi
i Vescovi che hanno finora accolto i veggenti
nelle loro diocesi
per dare pubblica testimonianza
delle apparizioni della Regina della Pace.
Tra i tanti che in questi anni
si sono dimostrati favorevoli alle apparizioni
ricordiamo anche
la Beata Madre Teresa di Calcutta
che, in una lettera del 12 agosto 1991
a Denis Nolan, scrisse:
Noi preghiamo un’Ave Maria
a Nostra Signora di Medjugorje
prima della S. Messa.
Estremamente importanti, poi,
sono le numerose testimonianze
di Sacerdoti, Vescovi e Cardinali,
raccolte nel libro Maria, Alba del terzo millennio
scritto da Riccardo Caniato e Vincenzo Sansonetti
(Edizioni Ares).
Testimonianze che attestano il parere
indiscutibilmente favorevole
del Beato Giovanni Paolo II
su queste apparizioni,
e perfino il suo desiderio – purtroppo irrealizzato –
di recarsi in quello che egli definì
il centro spirituale del mondo.
Particolarmente degno di nota
è soprattutto ciò che il Santo Padre
confidò al gesuita slovacco
Monsignor Pavel Hnilica,
suo grandissimo amico e consigliere
per i Paesi dell’Est,
cui un giorno disse:
Medjugorje è la continuazione di Fatima,
è la realizzazione di Fatima.
Parole profetiche,
il cui significato verrà pienamente svelato
nel prossimo futuro.
Va, infine, sottolineato come la Chiesa stessa
abbia nominato la parrocchia di Medjugorje
Santuario internazionale
per assistere spiritualmente e pastoralmente
i pellegrini di tutto il mondo
(Dichiarazione,Vecenij List, agosto 1993, DN 13, p.41),
riconoscendo e promuovendo in tal modo
il culto mariano che là si svolge.
Bisogna, ancora, ricordare che Medjugorje
è stata inclusa per tre anni consecutivi (2004-2006)
tra le mete dei pellegrinaggi ufficiali
organizzati dall’Opera Romana Pellegrinaggi,
di competenza dell’Autorità Ecclesiastica,
alle dirette dipendenze
del Cardinale Vicario del Papa
(all’epoca il Card. Camillo Ruini).
La pubblicità degli itinerari
apparve anche sul quotidiano della CEI Avvenire.
Ciò non comportava certo l’approvazione delle apparizioni, ma semplicemente la constatazione
dei frutti spirituali positivi
derivanti da un pellegrinaggio
al santuario di Medjugorje.
Purtroppo, però, in seguito
all’atteggiamento contrario
del vescovo locale,
onde evitare polemiche,
questo itinerario è stato cancellato.
Ancora qualche considerazione.
In questi anni, decine di milioni di pellegrini
si sono recate in pellegrinaggio a Medjugorje,
provenienti da ogni parte del mondo.
Se il Vaticano avesse creduto veramente
che in quel luogo fosse divulgato
qualcosa di contrario alla fede o alla morale,
avrebbe già preso delle misure contro Medjugorje,
al fine di proteggere i fedeli.
Il fatto che tace è, dunque, un buon segno.
Basta, d’altra parte, sfogliare
il registro parrocchiale
per vedere quanti Sacerdoti
celebrino ogni anno la Santa Messa a Medjugorje,
e tra loro vi sono anche
numerosi Vescovi e Cardinali.
L’albero si vede dai frutti
e i frutti di Medjugorje – nessuno può negarlo –
sono davvero abbondanti.
La sua chiesa parrocchiale è,
insieme a Lourdes e a Fatima,
il santuario più visitato nel mondo.
Medjugorje è una realtà viva nella Chiesa,
un fiume di luce, di vita, di pace e di amore.
Sì, perché a Medjugorje la gente si converte.
E si tratta di conversioni durature,
il cui numero è ormai incalcolabile.
Per non parlare delle guarigioni
spirituali e corporali,
delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata
nate in quel luogo
o del numero sempre crescente di persone
che si riuniscono in preghiera
in ogni parte del mondo il 25 di ogni mese.
Peccato che Medjugorje ha sfornato flotte di messaggi antidottrinali, antiliturgici, disobbedienti e avidi.
I messaggi esistono, e se quelli sono della Vergine Maria, io sono nano con 3 mani.
Io sono stato a medjugorie e anche alle messe di ironi spuldaro per due volte be sapete che dico mi hanno fatto passare l voglia di credere in dio, a medjugorie ho visto i veggenti che si sono arricchiti con propieta tra ville e hotel mentre ad esempio bernadett si e fatta suora, di ironi non ne parliamo dunque per entrare si pagava 10 euro cosa gia assurda ho chiesto spiegazioni e mi hanno detro che lui per fare queste messe vuole 3000 euro ma stiamo scherzando! È. Come un vip che va in discoteca e percepisce un cashė poi miracoli durante “LO SPETTACOLO” non ce ne sono stati solo qulacuno che urlava ma secondo me erano complici. Non è tutto falso ne sono sempre piu convinto
In merito a queste cose, mi vengono in mente due concetti, il primo : ognuno per Grazia di Dio,vive queste esperienze come uniche e dirette al proprio cuore, non sempre sono condivisibili con gli altri, il secondo concetto è dovuto al fatto che determinate cose, si comprendono piu con il cuore che con la mente…cercare di analizzare con la mentalità razionale, ciò che razionale non è, è gia un primo errore, inoltre la stessa mente comprende al 10% quando va bene, questo genere di situazioni, poichè comprenderle al 100% significherebbe essere considerati pazzi, perchè non si concepisce il mondo che si vive, ma se ne concepisce un altro.Sicuramente vera la frase..che bisogna valutare i frutti, se Mejugorie “frutta” conversioni, senso di pace…aldila dell’origine di questo, va comunque bene a priori…!Io ho seguito alcuni “carismatici” italiani, e l’ultima volta sono andato a vedere Ironi Spuldaro a Como, ebbene non ho avuto un ottima impressione, inoltre ci saranno state 300 persone,forse meno..comunque Dio e la Madonna sono ovunque, evitiamo di perdere tempo nella vita di correre dietro a questo o quell’altro santone..vero o presunto che sia,perchè poi spesso quelli che alimentano questo turismo spirituale, sono i primi che non vanno a messa nella chiesa di paese..Dio sta nei Tabernacoli delle Chiese, è solo..al posto di andarlo a cercare a Mejugorie behchè possa essere un luogo dove vi sia un certo risveglio spirituale, poi ognuno torni a casa propria e si riconcigli con la chiesa locale..e con la Madonna e Dio che vivono in quella Chiesa di paese..questo è ciò che dovremmo fare tutti, me compreso!
io sono con la chiesa, perchè senza la chiesa non si ama veramente Gesù…però, lasciando stare Ironi Spudaro, pensiamo a p. matteo la grua.. esorcista, molto serio, amante del Signore che in nome di Gesù guariva delle persone, matrimoni sfasciati che si ricucivano, tumori che si seccavano… ciò che la medicina non poteva guarire… ma poi perchè discutiamo così animatamente.. Gesù lo ha detto: chi crederà imporra le mani sui malati e questi guariranno, nel mio nome scacceranno i demoni… a me fa paura quando nella chiesa mancano i miracoli: perchè lo stesso Gesù ha detto, se non vedete dei segni, non crederete e in risposta guariva le persone… Dio può fare quello che vuole… chi ha fede quanto un granello di senape, può dire a questo monte spostati e gettati in mare e questo avverrà… se Gesù è festeggiato, e adorato , è amato e avvengono delle guarigioni e liberazioni.. dove è il male? egli lo ha detto che queste cose sarebbero avvenute… si vuole una chiesa tiepida o una chiesa gioiosa.. io credo che Gesù voglia dei figli che amano il Padre con grandissima gioia e non con il broncio.. e poi la chiesa non vieta la preghiera carismatica se seguita dal sacerdote.. Lo Spirito soffia dove vuole.. e il papa ha lodato il rinnovamento nello Spirito… medgiugori è un’altra cosa, il rinnovamento vive per la chiesa e nella chiesa per la gloria di Dio e per dimostrarci che Dio è veramentee un padre amoroso, premuroso e misericordioso…
sono d’accordo con Davide e Salvatore avete riassunto splendidamente la verita’ .
“Vi do un comandamento nuovo Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi” di cosa altro avete bisogno? Il Dio che cercate è proprio in quelli che vi stanno accanto, volete incontrare Dio? Egli è in tutti noi, servite ed amate i fratelli e servirete ed amerete Lui. Cos’altro cercate? Ci affanniamo nella ricerca di qualcuno che risolva i nostri problemi e cadiamo cento e più volte nelle mani di sciacalli senza scrupoli. Uomini che innalzano se stessi. Perché cercate i sensazionalismi? I miracoli avvengono in continuazione nella nostra vita e grazie a quelli crediamo e la nostra fede si rinsalda ma se abbiamo una croce da portare perché cerchiamo a tutti i costi di scaricarla? Così facendo forse non rischiamo di ripudiare Cristo che, a costo di non sfuggire la sua croce, è morto? Perché parliamo di questo tizio e non per esempio di Santa Madre Teresa di Calcutta o Santa Giovanna Benedetta Molla. Donne che hanno fatto della loro vita una imitazione di Cristo.
Come sempre la verità si trova in mezzo.
Brevemente.
La Chiesa non mai vietato ai pellegrini di andare a Medjugorie, ma che dovevano essere accompagnati dai sacerdoti, inoltre non ha mai vietato il pellegrinaggio ai propri sacerdoti o vescovi (ve ne sono andati molti), ma tale visita doveva essere (giustamente) esclusivamente privata, e non vincolare la Chiesa.
La Chiesa non può per il momento pronunciarsi, in quanto il fenomeno è ancora in corso.
L’autenticità dell’apparizione se è tale non necessita del riconoscimento della Chiesa, ma se ne accetta di fatto, come è il caso della “Madonna delle tre fontane a Roma”, apparizione riconosciuta di fatto ma non ufficiale, lo stesso dicasi per la “Madonnina di Civitavecchia, la quale statuina( acquistata a Medjugorie) lacrimo sangue nelle mani del Vescovo Grillo, il quale era scettico e oppositore a tale apparizioni.
Qualsiasi apparizione ha sempre avuto, almeno per un certo tempo l’opposizione della Chiesa, vedi la Salette, Amsterdam, Lourdes, Fatima, ecc, le quali solo molto dopo sono state riconosciute, dire dunque che la Chiesa al momento non le riconosce non ha alcun senso.
Contenuto teologicamente corretto
Ebbene, se dovessi prendere alcune profezie/messaggi delle apparizioni riconosciute, emergerebbero delle affermazioni eterodosse, ma ciò se si dovesse leggere in modo superficiale, come ad esempio il messaggio del 20 maggio 1982, il quale ha fatto rizzare i capelli a molti, ebbene quel messaggio è teologicamente corretto, è vero che possono esserci messaggi dubbiosi, ma questo lo si vedrà in seguito.
Prendiamo ad esempio il messaggio della Madonna dato a Santa Caterina da Siena, in quel tempo c’era una disputa sull’affermazione di “Immacolata Concezione”, i Francescani erano favorevoli i Domenicani invece erano contrari, santa Caterina affermò in un messaggio datole dalla Madonna, che i Domenicani avevano ragione ad essere contrari, evidentemente tale messaggio è stato errato, ciò però non impedì alla Chiesa di riconoscere Caterina, sia Santa, sia Dottore della Chiesa, pur essendo semianalfabeta.
Questo dovrebbe indurci ad una certa prudenza e non alla don Chisciotte.
Vero è, non è detto che il veggente rimarrà sempre fedele e leale, a volte si inizia bene e si finisce male, turlupinando le sincere persone, non ci si meraviglia, lo fece Giuda, accettando di essere suo seguace per poi tradirlo.
Inoltre, se dovessimo esaminare il modus operandi di molti prelati, (mi riferisco ai Vescovi ) anche certi loro “insegnamenti” rasentano la prossima eresia.
In ogni caso sia ciò che affermano i veggenti sia ciò che affermano i modernisti, sincretisti, buonisti, ecc va sempre preso con “Cum Grano Salis”
Francesco
Per essere sicuri di giungere alla Salvezza,Dio ci ha lasciato i sacramenti,la preghiera,il rispetto dei Comandamenti,i sacrifici:essi sono i mezzi sicuri;perche’lasciarci sedurre dalle novita’? Egli per prevenire i suoi da eventuali sbandamenti ed errori,che potrebbero pagare rovinosamente,ha detto:Siate semplici come le colombe e astuti come le serpi;non lasciatevi infinocchiare!
Ricciotti
” Peccato che Medjugorje ha sfornato flotte di messaggi antidottrinali, antiliturgici, disobbedienti e avidi.
I messaggi esistono, e se quelli sono della Vergine Maria, io sono nano con 3 mani.”
Le sarei grato se può indicare quali siano i messaggi eterodossi, oltre a quello che ho indicato come Pseudo-eterodosso del 20 maggio 1982, ma ovviamente non solo quello.
La ringrazio
ps
se non ha tempo ( spesso è il nostro nemico) non ha nessuna importanza è sempre un piacere leggere i suoi commenti.
Francesco
Ad integrazione per chi è interessato ad approfondire consiglio di leggere questa analisi di Frère Michel de la Sainte Trinité:
http://www.crisinellachiesa.it/articoli/apparizioni/apparizioni_medjugorje/apparizioni_a_medjugorje.htm
Che in questi tempi nella Chiesa ci sia una grande confusione è nota a tutti, ma non tutti sanno quello che il Catechismo Cattolico dice al n°.675, lascia effettivamente da pensare.
non credo alle apparizioni di Medjugorie e considero i “carismatici” del R N S degli eretici filo pentecostali; che poi la SS.ma Vergine si sia fatta befffe di Satana , convertendo i peccatori, prova che il diavolo fa le pentole e Maria fa i coperchi.Chi conosce bene il Catechismo tradizionale, capisce subito l’inganno. Non scendo nella dimostrazione di quanto sopra detto,perchè le varie risposte date contro le affermazioni della Gospa, sono sufficientemente dottrinarie e convincenti. “Ad talem populum,talem debetur incensum”: i frati che hanno sostenuto l’inganno sono state comminate gravissime ed infamanti sanzioni; non dice proprio nulla questo ai creduloni ?
Credo non credo…..Non mi pongo il problema.Se son rose fioriranno.
Mario
Non diamo per certo che tutto quello che diciamo o che pensiamo sia sempre la verità. Tempo al tempo fidandoci del Signore.
Confido molto in Medjugorje e credo che sia veramente la Vergine maria che appare ai veggenti là, seguendo il Ministero di quel luogo progredisco nella conversione giorno per giorno e sento più la vera pace che ci promette appunto la Gospa, per Lei frequento ormai dal 1989, anno della mia conversione, l’Adim di Trento, pregateLa anche voi anche per me e i miei alberi genealogici, perché anche mia madre Angela si converta.
non bisognerebbe dire cose assolutamente sbagliate e senza fondamento di nessun genere. i laici CATTOLICI possono – esattamente: POSSONO – imporre le mani per invocare lo Spirito Santo. sottolineo: INVOCARE, non TRASMETTERE – come si lascia intendere in questo articolo -, perché NESSUN uomo al mondo può pensare di imporre le mani e TRASMETTERE lo Spirito Santo. le persone che agiscono in questo modo sono ‘guaritori’ legati all’occultismo o alle filosofie orientali, che affermano di ‘possedere’ la capacità di trasmettere una particolare ‘forza’ o ‘energia’ (e spesso problemi spirituali…). OGNI cristiano cattolico può imporre una o entrambe le mani, perché questo non è nient’altro che un SIMBOLO, simbolo di invocazione dello Spirito Santo. lo Spirito Santo va dove vuole, non ha bisogno che una persona imponga o non imponga le mani per discendere o effonderSi. non è affatto un simbolo della ‘capacità’ di una persona di ‘effondere’ lo Spirito Santo su un’altra.
in ogni caso dopo aver letto questa menzogna ho finito di leggere l’articolo, quindi non so cosa abbiate scritto su Ironi Spuldaro o sul Rinnovamento Carismatico; ma se avete scritto qualcosa di negativo, vi invito a CONVERTIRVI (non uso spesso questa parola) alla VERA fede cattolica, che è essenzialmente BATTESIMALE (non è così?) e basata sul concetto naturalissimo che abbiamo TUTTI bisogno di una CONTINUA effusione dello Spirito Santo (attraverso la preghiera e i Sacramenti) perchè NON SIAMO PERFETTI e siamo bisognosi di PURIFICAZIONE, SANTIFICAZIONE e GUARIGIONE. Il Rinnovamento Carismatico, prima di essere un movimento, è una REALTA’ SPIRITUALE che FONDA e VIVIFICA la Chiesa Cattolica e dalla quale non può essere scisso. è una realtà INTERIORE che introduce all’intimità con Dio e configura a Gesù la persona.
infine vi invito a scegliere bene le vostre ‘fonti’ quando parlate di ‘imbroglioni. certamente gli ‘imbroglioni’ ci sono, ma certamente Ironi Spuldaro NON è un imbroglione, e anzi aggiungo che il MIRACOLO è PARTE COSTITUTIVA dell’identità e della vita cristiana. Decine di migliaia di persone sono state guarite da Dio in incontri di preghiera del Rinnovamento Carismatico. accostare le parole ‘imbroglioni’, ‘imposizione delle mani’, ‘protestanti’ e ‘rinnovamento’ significa che non avete capito NIENTE. dite di essere tradizionalisti, ma, almeno, in questo, è la VOSTRA tradizione che difendete.
CHE PENA!
“abbiamo TUTTI bisogno di una CONTINUA effusione dello Spirito Santo…”
Da http://www.salpan.org
Scandali ecclesiali: I carismatici
“L’effusione dello Spirito. Si apre il rubinetto e lo spirito (ma certamente non lo Spirito Santo) si effonde, allaga tutti…
Nostro Signore disse: «Ed ecco io sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo» (Mt 28, 20). Tuttavia pare strano che, morto l’ultimo Apostolo, per circa 1800 anni non si sono avuti carismi a seguito d’imposizione delle mani… stranamente bisogna aspettare il 1900 perché si abbia l’effusione dello spirito a seguito dell’imposizione delle mani fatta non da un apostolo, non da un Papa, non da un Vescovo, non da un Sacerdote, non da un semplice cattolico, ma da una pastora protestante!!!!!!!!! cioè da una peccatrice fuori della Chiesa!!! da una eretica!!! Si pensi che “fuori della Chiesa non c’è salvezza”, ma, secondo gli odierni spiritati, c’è però lo Spirito Santo!!! Eppure, nonostante Gesù avesse promesso la sua presenza “tutti i giorni”, per 1800 anni pare che (sempre secondo gli spiritati) sia venuto meno alla sua promessa e che lo Spirito Santo abbia perso la strada per arrivare sulla zucca di tanti cattolici, fra i quali ci sono stati pure dei grandi santi. […]
Dall’esperienza di una ragazza che si era avvicinata ai carismatici e che, molto intelligentemente, è scappata via:
“Per farvi un’esempio di un canto ” da stadio” … tutti dovevamo alzarci in piedi battendo e agitando le mani cantando “Gesù, Gesù, Gesù al mattino, Gesù alla sera…Durante questi momenti osservavo alcune persone del gruppo… alcune avevano gli occhi chiusi, i pugni puntati al cielo… come se stessimo ad un concerto […]” 😀 😀 😀
Caro “arciere”, metti via arco, frecce e faretra e, invece di andare alla stadio a gridare “Gesù, Gesù. Gesù…” insieme a 20, 30 mila invasati, prova ad entrare in Chiesa, da solo, in raccoglimento e pregare, così, Gesù… Vedrai che ne trarrai giovamento.
Invece di fare “incontri di preghiera”, ascolta le parole di Gesù:
«Ma tu, quando vuoi pregare, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo in segreto, e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti esaudirà» (Mt 6, 6).
Ecco la NOSTRA Tradizione che difendiamo.
Piu che altro, ho difficoltà di credere ai veggenti.Alla S. Vergine ci credo! Non seguo tanto,anzi per niente Medjugorje,la Madonna e’ ovunque, per chi vuole incontrarLa e pregarLa, anche dentro casa: poi si vedrà.Credo comunque alle conversioni di persone; ogni cristiano per opera dello Spirito Santo ha possibilità di avvicinarle a Cristo per un inizio di cammino di fede.
Per tutto il resto, tempo al tempo.