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Sabato 12-4-2014 si svolgerà a Milano, dalle ore 15 alle ore 18, la manifestazione nazionale antiabortista della NO194, un corteo che percorrerà il pieno centro della città meneghina, partirà da piazzale Cadorna (stazione di metropolitana, linee 1 e 2) con arrivo in piazza Medaglie d‘Oro, seguendo il percorso foro Buonaparte, largo Cairoli, via Cusani, via Broletto, piazza Cordusio, via Orefici, via Mazzini (a lambire Piazza Duomo), piazza Missori, corso di Porta Romana (stazione di metropolitana, linea 3).

Il titolo della manifestazione è NO194 per l’abrogazione referendaria della legge 194.

Una manifestazione dinamica che si affianca ai tanti sit-in mensili che caratterizzano l’attività del Comitato referendario NO194.ORG, dalle 9 ore di preghiera su base regionale all’esterno degli ospedali il primo sabato dei mesi dispari, alle adorazioni eucaristiche il primo sabato dei mesi pari (si vedano le sedi su www.no194.org).

La manifestazione, come il Comitato, ha, dunque, una matrice ben precisa in vista di un fine non certo agevole ma concreto: l’abrogazione della 194 per via referendaria.

Lasciamo agli altri le tesi pro choice – sostiene l’avv. Guerini, Presidente nazionale NO194 – travestite da pro life diffusesi nell’ultimo trentennio secondo cui la 194 sarebbe una legge con parti buone, da attuare totalmente mediante il potenziamento dei consultori familiari, irrilevante perché ciò che conta è l’orientamento culturale di un paese (consapevoli come siamo che una legge fa cultura) o secondo le quali in taluni casi l’aborto sarebbe socialmente giustificabile, al di là dell’insuperabile, casisticamente sempre più remoto e costituzionalmente blindato (come ribadito dalla consulta) caso del grave pericolo di vita della madre che porti a termine la gravidanza, in cui l’interruzione volontaria di gravidanza era già ammessa prima dell’entrata in vigore della 194, stante l’applicabilità della scriminante di cui all’art. 54 c.p., come ignora qualche filosofo del radicalismo utopistico.

Così come lasciamo ad altri – aggiunge l’avv. Guerini – le pubbliche polemiche puramente dottrinarie a cui abbiamo assistito in questi anni, tanto più sterili se effettuate, come talvolta accade, sparando contro tutto e tutti, in modo tanto confuso quanto intellettualmente contraddittorio, per chiari fini personalistici che nulla hanno a che vedere con l’attuazione di un progetto concreto, ma piuttosto con la frustrazione di qualche aspirante generale senza esercito e senza seguito, neppure in una mera manifestazione.

Delle due l’una: o si è pro choice o si è abrogazionisti e noi abbiamo fatto una scelta precisa in quest’ultima direzione dal momento della nostra stessa costituzione, ribadisce il Presidente NO194, riscontrando ad oggi oltre 20.000 iscrizioni (che si possono formalizzare sempre tramite il sito www.no194.org), radicandoci sul territorio con 70 comitati provinciali e operando con iniziative concrete in vista di un obiettivo concreto, quello referendario.
Il resto è frutto dal machiavellismo italico, in quanto non esiste una terza via.

L’avvocato Guerini conclude così il suo comunicato: Grazie per lo spazio che quasi solo Voi ci accordate, a superamento della censura dei siti pro choice-pro life. Cordiali saluti. Avv. Pietro Guerini – Presidente nazionale comitato no194 e omonima associazione.

Pubblicazione a cura di Carlo Di Pietro (clicca qui per leggere altri studi pubblicati)

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