Qualche giorno fa, la First Lady USA Michelle Obama è apparsa in un’immagine, rapidamente divenuta virale in rete, in cui supportava le 200 studentesse cristiane rapite in Nigeria da Boko Haram (e convertite a forza) tenendo tra le mani un foglio con l’hashtag #BringBackOurGirls.
Ben presto il suo messaggio, con effetto boomerang, è stato riadattato in chiave antiUSA da molti utenti, che hanno denunciato l’ipocrisia del “dolore” ostentato dalla Casa Bianca, rendendo poi analogamente virale una campagna anti-droni.
L’agenzia no-profit Bureau of Investigative Journalism quest’anno ha reso noto che, durante i cinque anni di amministrazione Obama, nel Medio Oriente almeno 2400 persone hanno perso la vita uccisi dai droni, e il bilancio è stato particolarmente alto in Pakistan, dove i droni hanno largamente contribuito al sentimento anti-americano nella popolazione.
[fonte: rt.com]