Uno dei miracoli più commuoventi della storia e uno dei più taciuti.
Ricorda Guillaume Durand nel suo “Manuale per comprendere il significato simbolico delle cattedrali e delle chiese”:
“Alcuni giudei della città di Beirut (“Berito”) in Asia Minore calpestarono l’immagine del Salvatore crocifisso. Essi portarono l’empietà fino al punto di squarciargli il fianco da cui uscirono, come già sul Calvario, del sangue e dell’acqua. I giudei furono sconvolti da questo prodigio, e più ancora quando essi videro che tutti quelli che fra loro erano ammalati e ai quali fu applicato il sangue si risollevarono dalle loro infermità. Abbracciarono tutti la fede in Cristo, si fecero battezzare e trasformarono le loro sinagoghe in chiese. È da allora che si usa consacrare una chiesa. Prima di quell’epoca solamente gli altari erano consacrati, ed è pure in memoria di questo miracolo che la Chiesa ricorda la passione del Salvatore, il quinto giorno prima delle calende di dicembre, e questo è anche il motivo per cui la chiesa di Beirut fu dedicata al Salvatore. Si conserva anche in un vaso una piccola quantità di questo sangue miracoloso, e una festa solenne viene celebrata nel giorno dell’anniversario.”
Il ricordo di questo miracolo è passato nella storia dell’arte, ad esempio presso la badia di San Salvatore che si trova nel comune di Vaiano (si veda sopra), o presso la Chiesa di San Salvatore di Bologna (si veda sotto, in bianco e nero, la pala d’altare di Giacomo Coppi, “Miracolo del crocifisso di Beirut”).
Non mancano menzioni nel Martirologio Romano (prima immagine di seguito, memoria il 9 novembre) e in molti testi di storia ecclesiastica.
se la fonte più antica che testimonia un miracolo del IV secolo è un autore del XIII secolo, tale miracolo è sicuramente autentico.
un domani non ci sarà nessuna fonte a tener traccia dei tanti commentatori avventati su questo blog, eppure la loro realtà sarà stata pesantemente, noiosamente tangibile
Non è esatto quel che si scrive: una festa al 9 novembre per commemorare una Passio ymaginis Domini è ricordata anche molto prima del XII sec., Di essa si fa menzione nella lettera, riprodotta dal Mansi, del II Concilio di Nicea, quello del 787 d.C. Nella lunga recensione di questa lettera si dice che il vescovo di Beirut prescrisse di celebrare il 9 novembre una festa che doveva essere osservata “non minore reverentia quam natalis Domini vel Paschalis”.
Il ricordo di questa festa poi si confonderà con quello della Dedicazione della Basilica del Salvatore a Roma (basilica Lateranense).
Va aggiunto che si attribuisce, sebbene appaia incerto, al grande Atanasio d’Alessandria un’omelia per commemorare questa ricorrenza.
Augustinus: Veda il nostro commento delle 2:51. Grazie per l’Attenzione.
Caro “ruggero romani”, la sua ignoranza in materia è crassa quasi quanto la sua arroganza. In ogni caso la ringraziamo per l’aiuto nel farci fare chiarezza. Evidentemente il Concilio di Nicea di cui si parla è quello del 787 non quello “del IV secolo”. Non ci voleva molto a capire che si trattava di Nicea II. Quanto al resto: la sua foga di smentire l’oltraggioso atto degli ebrei conto il Crocifisso le ha impedito di leggere le note riportate nello stesso Martirologio (guardi su, c’è l’immagine) che confermano questo periodo. Non solo: la letterattura ecclesiastica abbonda di riferimenti che confermano la vicinanza delle date. Ritenti, sarà più fortunato. Ad abundantiam: http://books.google.it/books?id=BwZNAAAAcAAJ&pg=PA127&dq=%22immagine+del+salvatore%22+tiro+havvi&hl=it&sa=X&ei=b3prU7qtL83H7AaPvYD4CA&ved=0CDIQ6AEwAA#v=onepage&q=%22immagine%20del%20salvatore%22%20tiro%20havvi&f=false
al tempo del concilio niceno ii a berytus c’erano i mussulmani e convertirsi dall’ebraismo all’islam era un reato.
Infatti qui si parla di conversione dall’ebraismo al cristianesimo…
era un lapsus per”una religione diversa dall’Islam”
Ruggero…. lascia perdere… quelli come te fanno sempre brutta figura…
internet é piena di PSEUDO studiosi che finiscono sempre per proporre le tesi massoniche , attaccando la Chiesa CAttolica… ormai il copione (per proprio “originalone” NON é!!) é noto…
il fatto che vi affanniate tanto, vuol dire che siete schiavi della menzogna…. che dannazione !!! che brutta fine….
Scusate, se il miracolo è dell’VIII secolo però non c’entra nemmeno Atanasio di Alessandria (citato dal commentatore Augustinus) che è vissuto nel IV. Mi sembra che in tutti questi commenti, pro e contro, ci sia una certa confusione, che non giova.
Quanto sangue corre nella storia della nostra religione.