Consigliamo – in particolare data la vicinanza al voto europeo – la lettura del nuovo libro di Mario Giordano “Non vale una lira”.

Tra i molti sprechi europei riportati non possiamo non far menzione di uno, oltre il limite del ridicolo:

“Il meglio del bestiario europeo, però, lo si raggiunge nel febbraio 2009 quando vengono concessi all’azienda ungherese Gyrotech Commercial ben 411.000 euro per il progetto “Miglioriamo la vita dei cani”, che prevede fra l’altro la costruzione di un centro di idroterapia canina nel distretto ungherese di Drégelypalank. Il benessere dei labrador a Drégelypalank, la soddisfazione dei barboncini e l’eventuale goduria idroterapica dei bassotti di Budapest (in gita premio), ovviamente, stanno a cuore moltissimo a tutti i contribuenti europei, che sono felici, immaginiamo, di mettere mano al loro portafoglio per dare una risposta finalmente concreta a uno dei grandi problemi contemporanei: riusciremo a migliorare la vita dei cani ungheresi? Peccato solo che il centro fitness canino per cui erano state incassate quelle somme non risultasse costruito quando, nell’agosto 2010 è stata aperta un’inchiesta federale sull’attività e i fondi della Gyrotech. Neppure una vasca per gli alani, neppure una cuccia con l’idromassaggio per i fox terrier. In compenso la società aveva già ottenuto altri 13.307 euro di finanziamento aggiuntivo…” (pp. 110-111)

Consoliamoci con una foto amatoriale scattata in luoghi meno costosi..

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