Un gruppo di estremisti/hooligans, fedeli al governo di Kiev, ha dato alle fiamme l’edificio dei sindacati a Odessa: 38 morti e 50 feriti, nell’inerzia delle forze di polizia (disarmate, secondo alcune fonti).
[fonte: RT]
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2 Maggio 2014 | Attualità
[fonte: RT]
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E’ per me difficile comprendere perché un sito cattolico prenda nettamente le parti di Putin, della Russia e della teppaglia filo russa. Forse ci si dimentica da che parte stanno i cattolici nell’attuale crisi ucraina? Forse ci si dimentica dei sacerdoti greco-cattolici arrestati negli ultimi mesi in Crimea o in altre zone controllate dalle forze filorusse?
http://khpg.org/en/index.php?id=1394894446
Forse ci si dimentica anche dei sacerdoti arrestati durante il periodo sovietico per aver rifiutato di aderire alla Chiesa Ortodossa. Forse ci si dimentica che la Russia ha sempre visto i cattolici come una quinta colonna dell’Europa o dell’ “Occidente”. Forse ci si dimentica anche che spesso gli ortodossi o meglio gli scismatici al passaggio dei cattolici sputano per terra.
Senz’altro Pravy Sektor e compagnia bella non sono gentiluomini ma canaglia fascista ma i filorussi non sono da meno (vedi foto di separatisti con svastiche tatuate). E’ compito allora dei cattolici portare il loro specifico contributo al movimento che si oppone all’imperialismo russo.
Si deve stare con i cattolici e senza discutere troppo, magari turandosi il naso qualche volta e criticando. Un’ esempio è l’Irlanda del Nord. Nonostante i movimenti nazionalisti irlandesi abbiano spesso avuto posizioni di sinistra o comunistoidi ciò non toglie che i cattolici erano oppressi in quanto tali dai protestanti.
In un’altra situazione si può stare con i cristiani tutti insieme, vittime dei mostri salafisti, come avviene in Siria o in misura minore in Egitto.
Ma ribadisco, sull’Ucraina, la posizione filorussa a priori, da parte di un cattolico, è inaccettabile.