Firenze: la terza cugina di Bergoglio fra arte e “spiritualità”

“Maria Cristina Bergoglio, bionda signora argentina di 47 anni, di mestiere fa l’artista […] è stata appena inserita (molto casualmente, NdR) fra i 60 migliori artisti dell’anno selezionati dalla rivista internazionale Arttour International Magazine di New York, e ieri ha presentato le sue opere […] alla Nardini bookstore di via delle Vecchi Carceri (Firenze, NdR)”.

Secondo la nipote di Bergoglio: “le dà fastidio, anzi, che qualcuno possa pensare che il suo cognome diventato all’improvviso così importante per oltre un miliardo di cattolici (e non solo), le serva per aprirle porte che contano”. Preghiamo che le si aprano le vere Porte che contano, quelle dove decide il Padre Eterno, quando sarà.

Prosegue. Con il suo terzo cugino (ovvero Bergoglio) “abbiamo addirittura le stesse orecchie”, un po’ a sventola. Poi precisa: “a quanto ho visto delle sue immagini di questo anno, mi pare che abbiamo in comune il carattere estroverso, l’espressività”.

Dice: “sono una fan di san Francesco”, non sono cattolica “ma cristiana sì (sarà contento il suo terzo cugino pancristiano, NdR), però a modo mio (ugualmente contento, tanto basta che la cuginetta propenda al bene o al male che lei creda tali, NdR), non mi interessa la religione, non mi piace la Chiesa e non credo negli intermediari”.

Conclude dicendo di non avere nessun bisogno “di una benedizione papale”, a seguito la chicca attinta fresca fresca, ma stantia, dal CV2: “la spiritualità è una cosa personale e io la vivo tantissimo”.

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Credo che noi italiani, e con noi anche i Rom [pure quelli che rubano ma che non bisogna denunciare pubblicamente (clicca qui)], siamo tutti lieti di aver conosciuto, almeno solo virtualmente, la terza cugina di Bergoglio.

Fonte: http://firenze.repubblica.it/cronaca/2014/06/11/news/maria_cristina_bergoglio_l_artista_cugina_del_papa-88696022/