Proponiamo un eloquente video che mostra la pratica del “roof-knocking” da parte dell’IDF. Letteralmente l’espressione significa “bussare sul tetto”: in pratica, gli aerei israeliani lanciano prima una piccola bomba sul tetto dell’edificio nel loro mirino. Come si vede nel video, si tratta di una sorta di “avvertimento”. Dopo la prima piccola esplosione, infatti, gli inquilini hanno circa un minuto per scappare, prima del bombardamento vero.
Sull’efficienza e umanità di una simile pratica – pensiamo a un inquilino cardiopatico, disabile o semplicemente anziano, o a bambini – lasciamo che siano i lettori a farsi un’opinione.
“Com’è umano lei…”
I Palestinesi nemmeno dal roof bussano…
Per jeannedarc
Era forse meglio che non bussavano affatto, dimmi, e citami, quale altra nazione faceva lo stesso?, penso che ti ricorderai dell’aneddoto del “asino, del padre e del figlio”, se non la conosci tela posso raccontare, cerchiamo di essere equilibrati cosa che in questa situazione non mi pare che ci sia.
Conosco l’aneddoto; il senso del post è mostrare la scarsa efficienza di un simile sistema. Purtroppo uccidere non diventa migliore perché preceduto da un avviso: e questo uccidere non è legittimo, perché non ricorrono le condizioni di “guerra giusta” previste dal Magistero.
Nei confronti del sionismo, accedo alle posizioni espresse da Merry del Val / Pio X e che si rifanno a Rm 11.
Dai Francesco basta con questa propaganda filosionista.
Video terrificante.
I media italiani spacciano bigliettini e roof-knocking per comportamenti umani.
Rispetto ad altre “missioni” di Israele, mi pare che i media stiano dando molta visibilità agli attacchi di Israele, mettendone in evidenza la ferocia anche con dettagli video. Tuttavia, la giustificazione delle violenze è sempre la medesima: la colpa è di Hamas, che inoltre ora non ha rispettato la tregua unilaterale imposta da Israele. I razzi minacciano continuamente Israele, che è legittimata a difendersi offendendo. Hamas non avvisa quando spara, Israele, invece, oltre a difendersi avvisa pure i civili palestinesi, per spirito di umanità.
Ma i media creano allo stesso tempo nell’opinione pubblica (almeno italiana) anche una maggiore consapevolezza della risposta sproporzionata di Israele, e questo alimenta dei sentimenti anti-Israele in tutto il mondo: l'”antisemitismo” non ci si dimentichi che è fondamentale per tenere compatto il popolo israeliano e i sionisti che vivono fuori Israele, i quali devono sempre sentirsi incompresi, attaccati, e in tal modo diversi, unici.
Qualcuno sostiene inoltre che Hamas è indirettamente controllato da Israele, in quanto Hamas è finanziato dai Paesi del Golfo, alleati strategici di Israele. Infatti, non si spiegherebbero le “mosse” di Hamas dal punto di vista strategico.
I bigliettini che Israele manda per far fuggire i palestinesi sono una minaccia per poi ora o in futuro proseguire con la conquista di sempre maggiori porzioni di Terra: più gente fugge, più sarà semplice conquistare pezzi di Terra col minor sforzo, anche con missioni di terra.
Il Signor Francesco è difficile che faccia 6 o 7 errori in tre righe. L’italiano è una lingua difficile da imparare, non basta un corso accelerato. Se fossi il suo datore di lavoro, preferirei che si dedicasse ai commenti nei siti inglesi, perchè in quelli italiani si fa scoprire facilmente [http://www.cloroalclero.com/?p=6343].
Scusate l’intrusione, vi seguo sempre con piacere, ma qua un occhio esperto, anche solo di cinema, noterebbe a mio avviso qualcosa che non va. Tra il minuto 01:10 e 01:11 si può notare che c’è stato un taglio all’immagine, una montatura nel senso più tecnico del termine. Ovvero le immagine sono realissime, ma si è voluto diminuire il tempo tra il primo scoppio e il secondo (sulle ragioni politiche di ciò non mi esprimo). Tant’è che se vi concentrate, vedrete benissimo alla finestra all’angolo del secondo piano che sta scendendo della polvere di detriti, ma questa nei secondi sopra indicati scompare d’incanto (impossibile fenomeno) e anche la qualità della luce e parecchio differente (ripeto, sempre ad un occhio attento in materia di fotografia cinematografica). Con ciò le immagini rimangono drammatiche e tristi. Solo però, smacheriamo giochini “temporali” da ambo le parti. Se fossero stati 5 minuti e non uno, non credo che il giudizio cambi…il rispetto della verità vale però SEMPRE.