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Emmanuel Ratier non ha certo bisogno di presentazioni. L’avignonese, infatti, è uno dei più grandi esperti di massoneria ed ebraismo a livello europeo. Le sue ricerche, sempre accurate e ricche di informazioni, stupiscono per la perizia documentaria e le numerose note che testimoniano un lavoro storico-critico sempre preciso e accurato. Anche perché, si sa, quando si ha a che fare con questioni oggigiorno piuttosto pruriginose, ogni leggerezza di sorta deve essere bandita.

Quello che mi è capitato recentemente tra le mani – scoperto in un angolo della mia libreria e, dunque, occasione propizia per rileggerlo e presentarvelo – è il celebre Misteri e segreti del B’naï B’rith,pubblicato per la prima volta in Italia nel 1995 dal sempre meritorio Centro Librario Sodalitium (acquistabile tramite internet all’indirizzo http://www.sodalitium.it).

Il saggio, voluminoso e ricco di documenti riprodotti anastaticamente, è forse l’unico testo non celebrativo dedicato allo strano caso della paramassoneria ebraica nota con il nome di B’naï B’rith (Figli dell’Alleanza). L’associazione, per lo più sconosciuta al grande pubblico, ha esercitato, ed esercita tuttora, un’influenza enorme sugli avvenimenti mondiali. Nelle 350 pagine del libro il tema è sviscerato e analizzato con un’accuratezza notevole, non accontentandosi mai di un solo punto di vista, ma cercando il più possibile di affrontare il fenomeno secondo prospettive eterogenee e documentate.

Fondato nel 1843 negli Stati Uniti, il B’naï B’rith è riservato esclusivamente agli israeliti e oggi conta come affiliati 500.000 fratelli e sorelle in una cinquantina di paesi. Molti dei più celebri rappresentanti delle varie comunità giudaiche, da Sigmund Freud ad Albert Einstein, ne è stata o ne è membro. Si tratta certamente della più antica, più diffusa e senza dubbio la più influente organizzazione ebraica internazionale. Per esempio è stato il B’naï B’rith che ha ottenuto il riconoscimento dello Stato di Israele da parte del presidente americano Harry Truman; così come c’è il suo zampino dietro al cambiamento dell’insegnamento bimillenario della Chiesa Cattolica, a proposito del giudaismo, nel Concilio Vaticano II. Addirittura sono presentate alcune testimonianze a riguardo di un possibile coinvolgimento diretto dell’associazione nella rivoluzione bolscevica del 1917, con lo scopo di rovesciare quello Zar che non aveva garantito i diritti agli israeliti russi.

In Italia, solo per citare alcuni fatti avvenuti negli ultimi anni, è stato il B’naï B’rith ad intervenire affinché il sindaco di Roma Rutelli non intitolasse una via della capitale a Giuseppe Bottai. Inoltre ha esercitato pressioni affinché nelle scuole italiane si studiasse «meno Manzoni e più Primo Levi», secondo le parole dell’allora presidente del Consiglio Giuliano Amato. Nell’agosto del 1994, Silvio Berlusconi dovette scusarsi con Abraham Foxman (direttore dell’Anti-Defamation League, braccio politico dell’associazione) per una dichiarazione del suo ministro Mastella, che insinuava che fosse stata la reazione della lobby ebraica americana a determinare la caduta della lira sul mercato internazionale.

Quelli presentati sono solo alcuni esempi che, però, testimoniano l’importanza e l’attualità di questa singolare organizzazione che, a quanto pare, dimostra un potere notevole e diffuso, ancora più pericoloso se poco conosciuto. Una lettura consigliata per chi vuole incontrare e approfondire quello che davvero si può definire uno dei più strani casi della storia “occulta” contemporanea.

 

 

Luca Fumagalli

Emmanuel Ratier “Misteri e segreti del B’naï B’rith”

 360 pagg. F.to 17 x 24 – € 20,70

Centro Librario Sodalitium