Riportiamo una delle più celebri citazioni chestertoniane circa la cosiddetta “questione ebraica”, un tema particolarmente scottante nel dibattito pubblico della prima metà del XX secolo. Già Hilaire Belloc aveva contribuito al tema con un interessante saggio e Chesterton, come l’amico, aveva intuito e denunciato a più riprese il pericolo che rischiavano di correre gli ebrei eruopei. Eppure, per tutti coloro che sono ormai così storditi dalla nuova teologia dei “fratelli maggiori” da non saper più distinguere il bene dal male, leggete un po’ cosa pensava il pregiato autore britannico del popolo d’Israele e del tentato deicidio:
“Può essere pericoloso, e in alcuni casi una semplificazione quasi criminale, affermare in continuazione che gli ebrei hanno ucciso Cristo. Ma è certo che sarebbe non solo una semplificazione, ma addirittura una falsificazione, suggerire che l’unico ebreo coinvolto fosse l’ebreo che venne ucciso”.
(The Way of the Cross, 1935)
Citazione a cura di Luca Fumagalli
Vorrei porre la mia vicinanza ai promotori de la campagna di non acquisto presso i negozi israelitici italiani.
Ragazzi, non comprate nulla da questi ebrei che a più riprese si sono comprati il papato…dai Rothschild finanziatori dello Stato Pontificio agli ebrei massoni che hanno demolito la Chiesa durante il CVII
campagne di boicottaggio antiebraiche servono solo per cadere nella trappola del politically scorrect, per farvi dare del razzista.
Trovo che sia più utile argomentare con dati e fatti le vostre ragioni.
Ricordo comunque che se un ladro trova la porta aperta e il custode che dorme come un sasso, non possiamo incolpare solo il ladro del furto subìto.
E in questo ultimo secolo i cattolici hanno dormito alla grande!