In un epoca di crisi e di gravi difficoltà economiche, quando ogni organismo internazionale, Europa compresa, pare abbruttita dal morbo temibile della burocrazia, dell’affarismo e degli interessi particolari, G. K. Chesterton ci regala, se non la soluzione, almeno una divertente perla di saggezza.
«Senza alcun dubbio, se dovessi scegliere tra un plutocrate e la pirateria, preferirei la pirateria in quanto quell’attività criminosa necessitava di una qualche forma di virtù. Il pirata che si arricchiva in mare aperto almeno non poteva essere un codardo; il pirata che si arricchisce con i prezzi alti è molto probabile che sia, oltre a tutto il resto, un vile. A parte che il pirata di un tempo veniva perseguitato costantemente dalla legge, mentre il nuovo pirata no; anzi, è quasi certo che siederà in un parlamento come legislatore».
«The Illustrated London News», 7 gennaio 1928
citazione raccolta a cura di Luca Fumagalli
parole sante. meglio un ladro coraggioso che un ladro vile