Ci si potrebbe chiedere che necessità c’era di divulgare in un’intervista il parere del forzitaliota Cecchi Paone sulle questioni etiche ultimamente più trattate dai media (“adozione” di minori per coppie omosessuali, PMA eterologa), essendo alquanto ovvio che le sue dichiarazioni si sarebbero spalmate sul libertarismo più banale.
Tuttavia una frase, riportata da La Stampa di oggi, appare una sintesi icastica di quello per cui combatte l’ampia e variegata fazione “per i diritti”: l’egoismo scevro da ogni limite, la manipolazione della verità, la morte.
Il mondo moderno richiede riconoscimenti per modelli alternativi di famiglia, che sono ormai una realtà della società. Nei Paesi civili è possibile. In quelli ideologici come il nostro no. […] La politica è incapace di legiferare su tutte le questioni etiche che riguardano la vita delle persone. Vale per le adozioni gay, come per i matrimoni, la fecondazione assistita, l’eutanasia. In Italia non si è fatto più nulla dopo l’aborto. Siamo al Medioevo.
Non ci meravigliamo più di tanto.
Quanto si è tolta la “Morale extra homini” sostituendola con la morale homini, allora tutto è lecito, quanto si inneggiano ai diritti seppellendo i doveri si raccolgono i frutti più marci, quanto non si riconosce più un “disordine morale” poiché sostituito con un “Orientamento”, si giustificano qualsiasi atti immorali spacciandoli per una morale più accessibile, più moderna..
Quanto la lanterna che doveva essere messa in alto per far luce, si è messa sul pavimento se non in cantina e spegnendola pure, è inevitabile che l’illuminismo, il materialismo, il relativismo (e non solo) cieco indichi ad un’altro cieco quale sia la giusta strada, portando entrambi nel precipizio.
Noi non cercheremo la “luce del mondo”, ma ci terremo stretti alla nostra candela della Traditio..