Michelangelo,_giudizio_universale,_dettagli_51_inferno

 

Su un noto portale cattolico un articolo dal sapore, con rispetto parlando, alquanto dolciastro, mette in guardia dal rischio di allontanare le persone dalla Chiesa a causa della nostra difficoltà di accettare il diverso, della nostra tendenza ad edificare muri, a giudicare le vicende passate delle persone. L’autore asserisce che era bello stare con Nostro Signore perché non si doveva “rendere conto ogni sera” e si veniva accettati per quel che si è.

Non sappiamo se ciò corrisponda a verità o se sia l’ennesima vulgata mielosa fatta per i dopati di “misericordina”; ma riflettendo, sembra che oggi – più che dai giudizi – molta gente fugga dalla Chiesa per paura di essere amata. Gente che ha il terrore di Amare e non sa nemmeno cosa voglia dire amare davvero e sentirsi amata. 

Del resto, fuggire dalla Chiesa per evitare il giudizio è come fuggire dall’avvocato per evitare la sentenza. Arriverà comunque: ti allontani proprio da chi ti può difendere? Con una significativa differenza: tendenzialmente in Chiesa vi è un giudizio di Misericordia… mentre dall’avvocato, salvo l’innocenza, è sempre di condanna. Ma forse la gente, ancora non abbiamo ben capito perché, teme di più la Misericordia.

[RS]