di Gabriele Simion

 

Recentemente, ringraziando il Signore, è passata in Veneto una mozione a favore della famiglia naturale, che segna un momentaneo ostacolo per i sostenitori della teoria del gender.

Ovviamente fuori da Palazzo Ferro-Fini, sede della Regione, si è radunata la solita folla di LGBTetc. Che protestavano contro il ‘provvedimento omofobo’. Oltre a costoro, vi erano anche membri della Rete degli Studenti Medi, organizzazione studentesca legata alla CGIL, con la quale manifesterà questo25 Ottobre,e principale animatrice delle proteste studentesche degli ultimi anni, che ha pubblicato un comunicato mooooolto interessante.

Oltre al solito pistolotto sul fatto che l’Italia è indietro rispetto al resto dell’Europa su matrimoni gay, educazione sessuale, convivenze, fa una critica rivelatrice dei loro veri obbiettivi:

Infatti a queste considerazioni la mozione affianca segnalazioni critiche sui materiali diffusi dall’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali (UNAR) che mettono al bando la “prospettiva etero normativa” sulla legge Scalfarotto sull’omofobia e sul documento standard per l’educazione sessuale in Europa che prevedrebbe, per i bambini tra i 4 a i 6 anni (?), l’introduzione alla masturbazione infantile precoce, capacità di identificare i genitali nei dettagli e l’identità di genere, ovvero la scelta se essere maschietti o femminucce.

No, non è uno scherzo, questa organizzazione di ‘studenti’ hanno davvero scritto che il ‘progresso’ implicherebbe l’introduzione di queste schifezze a scuola!

Anni fa, quando venni a conoscenza per la prima volta dell’esistenza di questa organizzazione, erano ‘solo’ a favore dei preservativi a scuola e della pillola RU486: la deriva morale si fa vedere!

E poi dicono che la teoria del piano inclinato è una ‘menzogna omofoba e reazionaria’!

Il comunicato riporta molte altre stupidate, ma vi lascio trovarle da soli, io do solo un suggerimento.

 

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D’altra parte questa è soltanto l’ultima bestialità che fa la Rete degli Studenti, che è, purtroppo, il più grande sindacato studentesco in Italia

Da ricordare soltanto le più recenti:

le ultime manifestazioni che organizzato, il 10 ottobre di questo mese, hanno avuto la benedizione e la partecipazione dell’Arcigay, che condivide con essa gli obiettivi che la scuola debba essere laica (ossia scristianizzata) e omosessualizzata, tanto che una degli eventi che la Rete organizza ogni anno con più fervore è la manifestazione della cosiddetta Giornata contro l’Omofobia.

 

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Il presidente dell’Arcigay di Vicenza parla alla manifestazione delle Rete del 10 ottobre

 

E da ricordare anche il Gay Pride a Venezia di quest’estate cui la Rete ha partecipato questa estate, in cui si è contraddistinta per certe esternazioni che oscillavano tra la cristianofobia e l’ignoranza (tipica di un’organizzazione laica – leggi senzadio) della Dottrina della Chiesa [v. sotto].

 

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Lascio le dovute considerazioni al buon senso dei lettori, rammento soltanto che è necessario sconsigliare il più possibile le persone a partecipare alle manifestazioni di codesta organizzazione, sia per coerenza sia al fine di toglierle la pretesa di rappresentare l’opinione della maggioranza dei giovani italiani.