La mozione, non vincolante, è stata proposta dai socialisti e fa pressione sul governo di Madrid affinché riconosca lo “Stato” palestinese. Il MAE spagnolo, Jose Manuel Garcia-Margallo, ha ribadito la soluzione “a due Stati”.
La mossa (unilaterale) della Spagna, liquidata da Israele come “irrilevante” (o controproducente per i negoziati), viene a breve distanza da quella della Svezia (cfr. La Svezia riconosce lo Stato palestinese) e sembra preannunciare analoghe risoluzioni da parte di Francia, Irlanda e Regno Unito.
Frattanto, la testata israeliana Haaretz ha ottenuto lunedì e poco dopo pubblicato i contenuti (purtroppo accessibili per i soli abbonati) di un documento non pubblico e ufficioso proveniente da Bruxelles, in cui l’Unione Europea pianificherebbe sanzioni economiche mirate contro persone fisiche e giuridiche israeliane coinvolte nella politica degli insediamenti. La Mogherini ha tuttavia smentito ufficialmente.
Le sanzioni contro Israele hanno costretto a chiudere una fabbrica nella zona “occupata” che impiegava operai arabi e così gli operai hanno perso il lavoro. Grazie alle sanzioni anti-israeliane. Grazie Europa.