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La polizia australiana ha chiuso il centro di Sydney oggi dopo che un uomo armato è entrato in un caffé, ha preso degli ostaggi e ha obbligato a esibire una bandiera islamica, alimentando timori di un attentato jihadista.

Gli agenti, insieme a paramilitari armati, hanno isolato (“cordonato”) diversi quartieri intorno al bar, che si trova nell’area finanziaria della città, mentre i negoziatori tentano di risolvere uno dei maggiori attacchi alla sicurezza australiana degli ultimi decenni. Si tratta di un quartiere che ospita la Banca d’Australia, altre banche commerciali e il parlamento del Nuovo Galles del sud (New South Wales).

Almeno cinque ostaggi sono scappati da quando l’assedio è iniziato a metà mattina (ora locale). Non è chiaro quante persone restino ostaggio ma, secondo la polizia, non dovrebbe trattarsi delle 30-40 persone di cui si era parlato in un primo tempo.

L’Australia, alleato degli Stati Uniti nella lotta contro lo stato islamico in Siria e Iraq, è in allerta contro attentati condotti da militanti che ritornano dai combattimenti in Medio Oriente.

 

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