Premessa: le battute di Dieudonné non ci piacciono, così come non ci piacevano quelle di Charlie Hebdo… Però alcune domande sorgono spontanee: non si era detto che bisognava difendere la “libertà di espressione” a tutti i costi? Non si sosteneva che si poteva scherzare su tutto? Che l’ironia ci avrebbe salvato?
Allora perché è appena stato censurato, nel plauso generale, l’umorista Dieudonné? Già nei giorni scorsi avevamo messo alla berlina le contraddizioni dei “liberali militanti” (e militOnti, siano essi di sfumatura rossa, bianca o di qualsiasi colore) su alcune vicende tra cui l’intolleranza verso certi “reati d’opinione”, verso le Sentinelle in Piedi oppure citando il caso clamoroso di Sine Hebdo: Quando la satira non piace a chi fa satira: l’affaire Sinet.
A quanto pare ci risiamo: La procura di Parigi pare aver aperto un’inchiesta per “apologia di terrorismo” a carico di Dieudonné,. Domenica sera, dopo la marcia di Parigi, cui ha preso parte, Dieudonné ha scritto su Facebook di sentirsi «Charlie Coulibaly». L’umorista ha definito la marcia «leggendaria», «un istante magico paragonabile al big-bang» ma, ha aggiunto, «io rientro infine in me: sapete che stasera, per quel che mi concerne, mi sento Charlie Coulibaly».
Il post risulta rimosso ma qualcuno è riuscito a salvarlo e pubblicarlo su Twitter. Cliccare per ingrandire:
e il trattamento riservato a Eric Zemmour???
Zemmour è un intellettuale che propone delle “politiche” di deportazione, Dieudonné è un comico!
Zemmour propone una soluzione demenziale? Certamente meno demenziale della ‘importazione’ di un popolo a sostituazione di un altro!
(quando mai nella storia un popolo si è lasciato – con le sue leggi e, e ‘sub specie bonitatis’- scippare la sua terra e la sua storia da un altro popolo ( o accozzaglia di popoli) ???
e poi, questo no anche se è un comico, questo no, perché è un intellettuale: la realtà è che è solo sì quello che hanno deciso loro!
(tra un po’ per controllarci meglio, e definitivamente, ci impianteranno un microchip dentro il corpo, o più esttamente dentro il cervello: che non osiamo nemmeno pensare di contrastarli o di dissentire! ). E noi a lasciarci fare, beatamente …
In Francia, USA, UK, e ormai credo anche in Italia, una volta, anche solo una volta, che hai toccato il punctum dolens, sei ” fatto” per sempre.
E’ esattamente come la sinistra italiana, anarchica al grido “vietato vietare”, poi quando qualcosa non le piace, pronta a censurare, denunciare, perseguitare, violentare ….
siamo indiscutibilmente in un regime….
nel regime della democrazia, Rousseauiamente intesa. La ‘peggio’ dei regimi: quella con la maschera della LIBERTE’ ! ( non era anche quello sovietico l’ Unione delle Repubbliche DEMOVCRATICHE? E non si etichettavano tutti quei regimi similari: DEMOCRATICI??? E parlano della Chiesa oscurantista e oppressiva del Medioevo!!! FARABUTTI!i
Ha perfettamente ragione, loro predicano da sempre con orgoglio la “trasgressione” contro i princìpi altrui, ma guai a trasgredire i loro! Mai visti a memoria d’uomo ipocriti simili!