di Mario Osint

Con questo breve articolo vorrei aiutare il lettore a porsi delle domande per nulla scontate e doverose sulle due “volontarie” Greta Ramelli e Vanessa Marzullo e su cosa siano effettivamente andate a fare in Siria, partendo da fatti, apparentemente strani, riportati dai nostri media.

 

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Fatti noti

Partiamo da quanto è noto. Sappiamo tutti che la versione ufficiale dice, più o meno, che le due sono andate a fare del volontariato con i ribelli, in particolar modo con un gruppo che si trova sulla lista delle formazioni terroristiche del Dipartimento di Stato Americano, tale Fronte Al-Nusra, menzionato anche da Vanessa Marzullo in uno stato su Facebook. 

Abbiamo inoltre letto che avrebbero intrapreso il viaggio avvalendosi della collaborazione di un controverso personaggio, tale Roberto Andervill, che similmente ha operato anche in Bosnia e Kosovo, tramite una Organizzazione Non-Governativa (ONG) avente per oggetto servizi idrici, sanitari e culturali.

Abbiamo avuto modo di vedere che la politica non è rimasta indifferente al conflitto siriano, in particolar modo il PD si è apertamente schierato con il Free Syrian Army, che altro non è che un modo carino e infiocchettato per dire opposizione libera e moderata, ma che nella realtà dei fatti è tutto lo stesso calderone di criminali affiliati alle varie grandi sigle come ISIS e Al-Nusra stessi, dal momento che i battaglioni cambiano bandiera all’incirca con la stessa frequenza con cui lo scrivente cambia i pantaloni.

 

Il ragionamento

A pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina, diceva Andreotti. Con la politica invece non si può sbagliare, con quella di oggi bisogna per forza pensar male per capire.

Allora pensiamoci un attimo: perché il PD, perfettamente cosciente che di moderato quei ribelli non hanno nulla, rischia un grosso danno d’immagine sostenendoli in manifestazioni pubbliche?

Per fare attivismo contro il “tiranno” Assad? Anche. Ma perché allora proprio il PD e non magari la destra? Perché proprio con la Siria? La risposta non è per nulla scontata.

Il PD non è forse lo stesso dell’operazione Mare Nostrum (Enrico Letta, ottobre 2013)?
Non sarà mica quello delle coop rosse dell’accoglienza dei migranti?

Va ravvisato che la maggior parte dei migranti che arriva è di nazionalità siriana.

Beh, potrebbe dire l’ingenuo, scapperanno da quel lacerante conflitto: è certamente un flusso spontaneo di persone disperate.

Ebbene no, rispondo io. Perché vengono tutti in Italia e pochi pochi in Grecia, Albania, Spagna? Chi lo dice a migliaia di siriani che abbiamo Mare Nostrum e che utilizziamo la Marina Militare per andare a prendere i migranti, invece di difendere i confini?

Penserei che si tratta proprio qualcuno dei “nostri” cari operatori di volontariato sul posto.

Così i gruppi terroristici metterebbero su tutto il sistema di barconi, scafisti e logistica nelle zone occupate da loro in Siria per chi vuole scappare dalla guerra.

Il PD darebbe all’operazione supporto politico, legale e logistico ai migranti in Italia e i nostri servizi segreti metterebbero su una ONG di copertura per fare da collante tra le due cose.

Le due ragazze rapite ne sarebbero state nient’altro che la bassa manovalanza.

Un altro indizio può esser dato dal fatto che questo Roberto Andervill ha operato proprio in Bosnia. Il paese balcanico negli anni passati, e in parte anche adesso, è tristemente noto per il traffico di esseri umani e di schiave del sesso.

Sia chiaro: non ci sono prove del fatto che Greta e Vanessa siano state destinate a queste mansioni, piuttosto che, come riportato da alcune testate, facessero le operatrici paramediche dei terroristi che combattevano al fronte, si vuole solo provare a dare un senso economico a tutto questo teatrino, che nella versione ufficiale, de facto, manca.

Ed eccolo qua, in cifre nude e crude:

Dai 7 ai 12mila dollari: il prezzo del viaggio richiesto a un siriano per il viaggio della fortuna. Che finirebbero tutti in mano al terrorismo islamico.

1.050 euro/mese: i soldi che, in media, prende una coop per singolo migrante. Considerando che li fanno dormire in 3 metri quadri l’uno, all’interno di immobili di cui non pagano l’affitto, arrotondiamo certamente per eccesso valutando che ne possano spendere 200 al mese per alimenti e servizi. Per un’idea più approfondita dei guadagni vedere anche le intercettazioni di Salvatore Buzzi, all’interno della recente inchiesta Mafia Capitale.

Possiamo affermare che politica, servizi segreti e terroristi sono apparentemente impegnati in un traffico di esseri umani spietato, molto remunerativo e che sta distruggendo la nostra già fragile società?

Attendiamo fiduciosi di essere smentiti con argomentazioni chiare e serie, ma gli elementi parrebbero esserci tutti.

 

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Le mancate scuse del padre di Vanessa

Un capitolo a sé merita la querelle sulle mancate scuse del padre di Vanessa. Avessi mandato mia figlia a fare volontariato in Siria e il mio paese avesse pagato dodici milioni di dollari per il riscatto di mia figlia, quantomeno abbozzerei delle scuse, piuttosto che avere una reazione scomposta, che è sembrata anche alquanto nervosa per contenuti e modi.

Perché lo ha fatto? E’ solo un gran cafone? Oppure magari gli era stata garantita la totale incolumità della figlia e sapeva in che contesto e con che persone andava a “lavorare”?

E’ certamente doveroso ricordare che persino il Corriere della Sera ha parlato di intelligence italiana e turca coinvolte.

 

La grande domanda diventa: le due ragazze sono vittime, complici o, peggio, traditrici?

Purtroppo penso ancora male e mi sento quantomeno di escludere che siano le vittime di questo grande gioco.