new-age

 

 

di Massimo Micaletti

 

«Gli studenti devono ricordare che la devozione al Maestro o al Sentiero non bastano. I Grandi Esseri cercano dei collaboratori e lavoratori intelligenti, non la dedizione alla loro personalità, e possono fare maggiore affidamento su uno studente che cammina indipendentemente alla luce della sua anima, che non sul devoto fanatico. La luce della sua anima rivelerà all’aspirante serio l’unità sottostante a tutti i gruppi e lo metterà in grado di eliminare il veleno dell’intolleranza, il fanatismo e la separatività che caratterizzano le menti ristrette e i principianti sul Sentiero, e lo aiuterà ad amarli così tanto, che essi cominceranno a vedere in modo più reale e ad ampliare il loro orizzonte; lo metterà in grado di giudicare realmente il valore esoterico del servizio, e soprattutto gli insegnerà a praticare quell’innocuità che è la caratteristica preminente di ogni figlio di Dio». Fra i vari requisiti del discepolato, l’innocuità rappresenterebbe infatti la prima vera caratteristica di un servitore: «Un’innocuità che non pronuncia alcuna parola che possa nuocere ad un’altra persona, che non formula alcun pensiero che possa avvelenare o causare malintesi, e che non compie alcuna azione che possa ferire anche il più piccolo dei suoi fratelli; questa è la virtù principale che permetterà allo studente esoterico di percorrere senza pericolo il difficile sentiero dello sviluppo. Quando l’accento è posto sul servizio del prossimo, e la forza di vita è indirizzata all’esterno, verso il mondo, allora si è liberi dal pericolo, e l’aspirante può meditare, aspirare e lavorare in tutta sicurezza. Il suo movente è puro ed egli cerca di decentralizzare la personalità e di spostare il centro dell’attenzione da sé al gruppo. Così la vita dell’anima può fluire attraverso lui ed esprimersi come amore per tutti gli esseri»[1].

 

Innocuità… comunità… amore che fluisce… camminare alla luce della propria anima…

Vi ricorda qualcosa che ci insegnano in chiesa da qualche tempo?

 

 


[1]          Da Wikipedia, voce Alice Ann Bailey. Alice Ann Bailey (1880 – 1949) è stata, assieme ad Helena Blavatski, la più grande teosofa ed esoterista. Cultrice di scienze occulte, ispiratrice di diverse dottrine massoniche ed ella stessa affiliata, è uno dei capisaldi del movimento New Age: asserisce nelle sue opere (scritte tra il 1919 ed il 1949) che il cristianesimo è una forma di teosofia, nelal quale può essere integrato, e che compito dei credenti è costruire una società unificata ed una religione unificata, che preparino l’avvento dell’escatologica Era dell’Acquario.