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a cura di Ilaria Pisa

 

“Ieri pomeriggio ho ricevuto una tanta inaspettata quanto graditissima telefonata di Sua Santità Papa Bergoglio. Un segno di attenzione straordinaria di cui sono molto, molto grata”. Lo ha annunciato Emma Bonino intervenendo a Radio Radicale.

“Si è informato della mia salute – ha detto poi Emma Bonino – incoraggiandomi a tenere duro, cosa che sto facendo con tutte le mie forze. Mi ha rinnovato l’impegno a tenere duro perché poi l’erba cattiva non muore mai, ma mia mamma diceva che sono un’erba resistente, cattiva no”. [Fonte ANSA.it] 

“Mi ha confortato e mi detto affettuosamente che l’erba cattiva non muore – riferisce Bonino -. E poi abbiamo parlato anche di immigrazione”. Il pontefice ha poi invitato Emma Bonino a un’iniziativa per le scuole promossa dalla Fabbrica della pace. [Fonte LaRepubblica.it] 

“E gli ho ricordato anche la conversazione che abbiamo avuto in aprile e che poi propiziò la telefonata di Sua Santità a Marco Pannella, in clinica allora per un difficile intervento.” [Fonte Adnkronos]

 

Possiamo dirlo? Non siamo meravigliati. Rattristati sì, disgustati anche, ma non meravigliati. C’erano tutti i presupposti perché questo ennesimo schiaffo (alla Chiesa, alla Verità, ai cristiani, al buon gusto e al buon senso) avvenisse e diventasse rapidamente di pubblico dominio. Ne avevamo già indirettamente parlato anche alla Giornata di cultura radiospadista del 25 aprile, a Reggio Emilia, quando Danilo Quinto ha avuto modo di dire – con riferimento all’omologo colloquio telefonico avvenuto tra Bergoglio e Pannella:

«Coraggio, eh! Le starò vicino in questa sua lotta all’ingiustizia», dice il Papa a chi [Pannella, ndr] ha voluto leggi di morte, a chi ha distrutto la famiglia naturale, a chi concorre a diffondere la cultura omosessualista ed eutanasica. Così, si legittimano sia il personaggio sia l’intera cultura che questi esprime. Si attenta alla Verità. La telefonata al leader radicale del Papa – ringraziato perfino dal Presidente della Repubblica e preparata da una sponda e dall’altra, da molti personaggi che si sono mobilitati perché avvenisse, la stessa Emma Bonino ha ammesso, il 27 novembre 2014, che è stata lei a telefonare al Papa perché a sua volta chiamasse il leader radicale – s’inserisce nel contesto dell’accondiscendenza alla cultura della morte espressa in decenni di attività politica e pubblica dal leader radicale in questo contesto ed è un bene che vi sia stata. Perché chiarisce in modo definitivo ed inequivoco, la situazione attuale della Chiesa Cattolica fondata da Gesù. Viene tradita la Verità, quella di cui il Vicario di Cristo deve essere depositario e si mettono sullo stesso piano i carnefici (che vengono esaltati) e le vittime (che vengono ignorate). Diventano orpelli a confronto di quello che è avvenuto, le posizioni di coloro che da cattolici – insieme ai loro interessati corifei – esaltano e divulgano la piena applicazione della 194: sono solo i battitori di una strada che porta direttamente all’Inferno.
Nessuno nel mondo cattolico – tranne isolatissime e nobili eccezioni – ha speso una parola per stigmatizzarla. Questa volta, neanche coloro che ogni giorno provano a spiegare – utilizzando bizzarri e inquietanti contorsionismi – quel che dice o quel che fa questo Papa, hanno aperto bocca. L’assordante silenzio che si è manifestato di fronte ad un fatto di questa portata – anche il silenzio ha una sua convenienza – è un bene perché si chiariscono le parti tra chi sta con il bene e chi con il male.
Si può davvero credere che se Emma Bonino e Marco Pannella non avessero trovato in questi decenni un’opposizione del tutto inconsistente alle loro battaglie anti-umane, avrebbero potuto conseguire le loro vittorie? Il leader radicale oggi non ha neanche più bisogno di evocare i diritti cosiddetti civili, che sono divenuti “patrimonio della coscienza di tanti”, un “fiume carsico”, come lui sostiene, perché all’interno del mondo cattolico vi sono state connivenze e complicità. Verrebbe da dire che se i militanti dello Stato Islamico – quelli definiti terroristi, perché è proibito pronunciare il termine Islam – davvero conoscessero il mondo cattolico,  risparmierebbero il denaro per l’acquisto di kalashnikov,  pallottole e bombe con il proposito di annientarlo, perchè i cattolici sono fuggiti da molto tempo dal campo di battaglia e si sono già eliminati da soli.