Riportiamo integralmente questo articolo di Leggo.it, non aggiungendo glosse che – ve ne accorgerete – sarebbero superflue. [RS]
In vita sua, probabilmente, non aveva mai trovato una simile empatia con un uomo di Chiesa. Eppure aveva già conosciuto di persone due Papi.
Marco Pannella, storico leader dei radicali italiani, ha però raccontato a Chi dell’incontro con Papa Francesco, che per lui è stata una piacevole sorpresa: «Papa Francesco è l’unico che non mi abbia sgridato per come io tratto il mio corpo. Anzi mi ha detto: ‘Sia coraggioso, vada avanti così’. L’unico a dirmi una cosa del genere. Perché ha capito».
In una intervista esclusiva pubblicata dal settimanale «Chi» nel numero in edicola mercoledì 13 maggio, Pannella ha svelato il contenuto della telefonata che gli ha fatto il Santo Padre dopo il recente intervento all’aorta addominale. «Con Papa Francesco abbiamo molte affinità», dice Marco Pannella a «Chi». «Noi radicali abbiamo anticipato molte delle cose che Francesco dice e fa. la sua religiosità così vicina alle persone semplici e vere è molto vicina anche alle mie origini. È il terzo Pontefice con cui ho buoni rapporti. Giovanni Paolo II, il »polaccone« come lo chiamavo io, lo sentivo spesso. Quanto a Ratzinger, beh, sapevo che ci avrebbe stupito. Io sono anticlericale, è vero. Sulle cose concrete, però. Il mio spirito è religioso. Ho sempre avuto rapporti splendidi con le suore. Mio zio, poi, era sacerdote e sono cresciuto con quei sentimenti, con quei valori. Per questo le nonne cattoliche si riconoscono in noi. Perché noi radicali ci siamo sempre battuti per la vita, per i temi etici e sociali, non per la politica».
Il leader radicale, che ha appena compiuto 85 anni e sta combattendo una battaglia contro due tumori, non ha rinunciato a usare l’arma del digiuno per farsi ascoltare. «Non ho paura di morire. E poi altri vent’anni così, sai che palle!», scherza Pannella. «Io sono di ferro. Ho sempre ascoltato il mio corpo. Faccio le analisi tutti i giorni. Il digiuno, poi è garanzia di longevità. Per questo anche le religioni lo prescrivono». Nonostante il suo stato di salute, il leader radicale non intende smettere di fumare i suoi 60 toscanelli al giorno. E scherzando dice: «Tempo fa ho portato al mio medico curante 30 anni di radiografie dei miei polmoni. Le ha esaminate e alla fine mi ha detto che non devo assolutamente smettere di fumare, anzi, d’altronde, come il Papa ha detto ad Emma Bonino, che sta combattendo anche lei una coraggiosa battaglia con il cancro, ‘l’erba cattiva non muore mai!’».
«Con Papa Francesco abbiamo molte affinità», dice Marco Pannella a «Chi». «Noi radicali abbiamo anticipato molte delle cose che Francesco dice e fa. la sua religiosità così vicina alle persone semplici e vere è molto vicina anche alle mie origini. È il terzo Pontefice con cui ho buoni rapporti. Giovanni Paolo II, il »polaccone« come lo chiamavo io, lo sentivo spesso. Quanto a Ratzinger, beh, sapevo che ci avrebbe stupito….”
BASTA ED AVANZA O ANCORA TROVIAMO DISTINGUO E GIUSTIFICAZIONI ?
lo chiede a quelli che celebrano “una cum” ?
Beh, anch’io potrei scrivere che Woytila mi telefonava tutti i giorni, tanto è morto e non può smentirmi.
Pannella è un narcisista incallito, come tutti quelli come lui, e direbbe e farebbe tutto pur di stare la centro dell’attenzione. Che. proprio per ciò, gli andrebbe negata.
La frase su Ratzinger non significa sostanzialmente nulla.
Il problema è che dalla S.Sede ora NESSUNO osa smentire le cazzate che Pannella dice.
Certo che Bergoglio dà ogni giorno una bella spinta al sedeprivazionismo per farlo crescere.
Rosa
Be, invece di commentare tanto per lasciare la propria pisciatina di traccia, basta leggersi anche il resto di documentazione inserita nel blog, ad esempio la trascrizione completa delle parole della Bonino,(fatta da Danilo Quinto) per capire un po’ di più…
https://www.radiospada.org/2015/05/danilo-quinto-dedicato-ai-tiepidi-ai-conniventi-e-ai-complici-del-male/
Pannella spesso e volentieri dice idiozie e usa l’immagine di Francesco come strumento per farsi pubblicità.
Resta comunque il fatto che Francesco stia facendo ripetutamente
azioni definibili almeno come rischiose, controproducenti e ambigue. Il che è già molto grave, sia per il fatto che per il contesto di crisi in cui si inserisce.
Tuttavia mi risulta forzato dire che c’è una convergenza forte tra i valori di Francesco e quelli dei radicali. Per ora ci si limita alla pace umanitaria e alla cura dei detenuti, oltre a telefonate,sordide frequentazioni e pubblicità gratuita. Però mi sembra molto inverosimile che Francesco sposi l’agenda radicale, posizioni antiproibizioniste e pro-aborto incluse, come sembra far intendere il “profeta” (come qualcuno lo definisce) Pannella.
Visto che Pannella e altri radicali, oltre che certi “cattolici” sostengono che non c’è contraddizione tra religione “cristiana”/”cattolica” e ideologia/valori radicali, mi piacerebbe veramente conoscere quella che si potrebbe definire la “teologia pannelliana” o teologia dei radicali.
Io ho già alcune idee, ma mi piacerebbe avere maggiori informazioni.
Le contraddizioni esistono eccome, basti pensare a quelli, nel PD che sostengono ogni genere di sozzura anticivile e si dichiarano però cattolici !
Guarda caso a tutti costoro piace il “papa Francesco” !
Come mai ?
C’è soltanto qualche debole convergenza o come sostengo io ed altri non solo vi sono tante convergenze ideologiche e non cattoliche, ma vi è anche un silenzio colpevole nel non ammonire i reprobi ?
E perchè dunque non ammonirli e lasciare che spargano il loro veleno politico ovunque, anzi elogiando le loro “iniziative” e “lotte civili” ?
Piuttosto che rimanere sordi e ciechi è meglio aprire gli occhi anche se fa male e ritornare indietro quando i papi facevano i papi e non gli attori od i viaggiatori nel mondo od i chiacchieroni con infanticidi ed assassini di coscienza !
sì, vista questa faccia, mi viene spontaneo pensare che ha davvero ragione il portatore di essa: francesco è davvero l’ unico, come papa, ad averlo capito: come capo della chiesa /sinagoga di Satana… Non dice il proverbio: Dio li fa e poi li fa incontrare?
bbruno veramente il proverbio dice: “Dio li fa e poi li accopp(i)a” ….speriamo che sia così
sì, sarà così: prima li accoppia e poi li accoppa: non praevalebunt!!!
Dice:
«Noi radicali abbiamo anticipato molte delle cose che Francesco dice e fa.”
“Perché noi radicali ci siamo sempre battuti per la vita, per i temi etici e sociali, non per la politica”
– ci siamo battuti per la vita… ovvero quella di milioni di bambini mai nati
– per i temi etici… ovvero il diritto di togliere la vita ad un malato terminale
– sociali… ovvero battersi per la droga libera
– non per la politica…ovvero fondare un partito con tanto di Deputati e Senatori
…e non si vergognano, né lui né Bergoglio