Organizzare la disobbedienza alle leggi ingiuste
di Danilo Quinto
Come i lettori di Radio Spada sanno, le giornate che trascorrono sono molto impegnative per me. Al problema della sottrazione con un sms dell’unico lavoro che avevo da parte dell’organo d’informazione della CEI, l’Agenzia Sir – per la quale scrivevo con pseudonimi tre articoli a settimana, 316 in due anni e tre mesi, senza mai ricevere una contestazione – si è aggiunto il ricovero in ospedale di mia moglie. Era caduta rovinosamente entrando in Chiesa per la Santa Messa – come fa tutte le mattine – mentre era a Milano, impegnata nel Duomo nel Mosè di Gioacchino Rossini. Si era procurata varie ferite sul corpo, ma non aveva badato a quella più grave: un colpo violento all’addome e all’intestino. La sera aveva cantato, come nei giorni successivi. Al suo ritorno a Roma, sono iniziati dolori fortissimi, causati da una peritonite e da una perforazione intestinale. L’intervento è riuscito, ma è in prognosi riservata e, se tutto va bene, dovrà subire un ulteriore intervento fra tre mesi. Tanti stanno pregando per lei e li ringrazio dal profondo del cuore.
In omaggio a Lydia, che è stato lo strumento che Dio ha scelto per la mia conversione e convinto che anche lei sarebbe d’accordo, le sottraggo un pò del tempo che lo sto quotidianamente dedicando, insieme a mio figlio, per tornare – seppur brevemente – sulla manifestazione del 20 giugno.
Ne avevo parlato su queste colonne, segnalando a coloro che avrebbero partecipato, retroscena e trame di quell’appuntamento. Accecanti, per chi ha l’uso della ragione e vuole farsi un giudizio (retto) sulle cose e sui comportamenti delle persone. Quell’articolo ha avuto come conseguenza il disimpegno di uno degli organizzatori di quella manifestazione dall’adesione già data alla campagna che Radio Spada ha lanciato e un’aggressione personale da parte di un personaggio che pensa di parlare a nome di tanti.
Ebbene, che cosa è avvenuto dopo la manifestazione? Esattamente quello che avevo previsto: gli stessi parlamentari cosiddetti cattolici che vi hanno partecipato – e che sono in accordo con gli organizzatori relativamente all’affermazione, sempre e comunque, del male minore e del compromesso – sono stati determinanti nel fare approvare dal Senato il disegno di legge del Governo che contiene la disposizione d’insegnare ai bambini ed agli adolescenti nelle scuole, la teoria del gender. Questa è la prova provata di quello che intendevo far venire alla luce, guardando con grande rispetto soprattutto a coloro che – ignari – hanno partecipato a quell’evento. Quei parlamentari che così si comportano si fanno forti anche dell’assenso di una parte consistente delle gerarchie ecclesiastiche, che dedicano la loro opera – purtroppo – all’affermazione del male, piuttosto che all’indicazione dei principi contenuti nella legge divina.
La strada è ora spianata, perché – lo ribadisco – Da sempre, il potere massonico internazionale, ha inteso utilizzare i cosiddetti diritti civili come primo strumento di un nuovo ordine mondiale, che ha finalità di carattere solo economico a vantaggio di elites. Questa è stata la logica con la quale si è mosso l’intero sistema delle Nazioni Unite, finanziato in maniera massiccia da decenni per sviluppare politiche antinataliste, favorevoli all’aborto, ai sistemi contraccettivi ed alla sterilizzazione di almeno 150 milioni di donne nel mondo. Oggi, la teoria del gender, è il grimaldello attraverso il quale si vuole definitivamente distruggere la legge divina, per portare a definitivo compimento quel disegno.
L’affermazione della teoria del gender, è stata già preceduta da una legge che equipara i figli nati dall’incesto ai figli legittimi, da un’altra che rende ininfluente il tempo della separazione per ottenere il divorzio. Seguiranno le leggi sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso, sulle adozioni da parte degli omosessuali, sull’eutanasia, forse anche sulla legalizzazione della pedofilia, oltre quelle già varate e le le altre che sono in discussione sul consumo di droghe. Così come hanno fatto con la legge 194 – che per costoro è una buona legge, da applicare nelle sue parti buone – sono disposti a varare senza alcun problema leggi contrarie a quella divina.
Che cosa fare? Organizzare la disobbedienza alle leggi ingiuste. Non agli occhi degli uomini – anche di Chiesa, che nelle loro Encicliche parlano di decrescita nello stesso modo in cui lo faceva il Club di Roma negli anni ’50 e ’60 o lo fa Emma Bonino con il suo rientro dolce degli abitanti della terra – ma agli occhi di Dio. Questi non ha bisogno di esibizionisti interessati, di persone senza nerbo e inclini a concorrere ad affermare i desideri mondani, che sono estranei al suo disegno. Dio ama coloro che s’inginocchiano ai piedi della Croce di Suo Figlio, la condividono, ne traggono forza per la loro vita, sono disposti a mettere nel conto anche il martirio – nella sua dimensione quotidiana – per difenderla contro le insidie di Satana. L’unica arma nei confronti del male è la proclamazione della Verità. Sempre, costi quel che costi.
non si vergogna neanche un po’ ad usare meramente la figura di sua moglie e di suo figlio e soprattutto a nominare il nome di gesu’ per i suoi beceri scopi? e’ palese che l’introduzione vuol suscitare compassione in chi legge e nulla piu’. cerchi di ritrovare una dignità e si rimbocchi le maniche.
Egregio Zucca,
ma in quella zucca (stavolta minuscolo) che ha al posto della testa, c’è un po’ di cervello oppure c’è il famoso nido di pulci di Texiana memoria?
Lei non ha mai raccontato “meramente” (?) ad un gruppo di amici qualche guaio che Le è capitato complicandole, così, la quotidiana routine ? E, se lo ha fatto, lo ha fatto per “beceri” (?) scopi? Voleva loro suscitare compassione? Se ne deve vergognare?
Sì, mi sa tanto che si tratta di un nido di pulci…
P.S.
Che cacchio c’entrano qui termini “meramente” e “beceri” nel contesto del Suo (infelice) intervento?
Dimenticavo: il penultimo tasto, della prima colonna a sinistra, della tastiera serve per scrivere la lettera maiuscola.
Via, si rimbocchi le maniche e ricominci daccapo.
Nomen omen
Splendido messaggio, signor Quinto: non si curi delle malelingue invidiose o asservite ai compromessi e continui così!
Alle leggi ingiuste si risponde con la disobbedienza (privata o civile): non c’è altra scelta per un cattolico!
Era tutto scritto, Danilo, e lo sapevamo, vero? Gli stessi che vanno cianciando di aver “fermato il ddl Cirinnà” non hanno mosso un fiato quando in Parlamento è passato il divorzio breve, anzi i loro personaggi di riferimento hanno persino appoggiato l’ultimo affondo alla famiglia.
Hai detto bene: l’unica è disobbedire. Al diavolo le frottole (quando non le bestemmie) fatte legge.
Complimenti, quello che dice è verissimo e Lei lo descrive in modo chiaro. Non si preoccupi per commenti acidi, essi hanno bisogno di tante preghiere, portano dentro l’inferno.
Circola in FB l’invito a recarsi presso il proprio comune per una raccolta di firme a favore della indizione di un referendum abrogativo della legge di riforma scolastica.A mio parere il referendum farà passare quello che oramai chiamiamo gender,con lo stesso meccanismo con cui è passato l’aborto e il divorzio.Una possibilità lasciata democraticamente.A volte bisogna avere il coraggio di non fare nulla.
Così come successe a Solgenitzjin, così successe a Danilo Quinto per svegliare le coscienze dei cattolici. Voglia il Signore che Quinto possa continuare ad ammonire come fece Solgenitzjin con tanti libri e per tanti anni !
Alfano anche tu tieni molto alla poltrona sei un giuda ti sei venduto per 30 denari