Riceviamo e pubblichiamo la replica del Presidente di ProVita, Toni Brandi, all’articolo di Danilo Quinto [RS]

 

Annuncio della manifestazione inserito sui giornali. Clicca per ingrandire.

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Gentilissimo Direttore,

sono Toni Brandi, presidente di Pro Vita Onlus, ma le scrivo come portavoce del Comitato Organizzativo della Manifestazione del 20 Giugno a Piazza San Giovanni alle 15h30.

Come lei sa è sempre più diffusa la consapevolezza che ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza educativa, in particolare per quanto riguarda le tematiche dell’affettività e della sessualità nelle scuole, sin dagli asili nido. I progetti sviluppati dall’UNAR e da oltre cento autorità locali, finanziati con milioni di euro dei contribuenti, vengono spesso presentati richiamando l’esigenza di “lottare contro la discriminazione” ma in realtà spesso celano la negazione della naturale differenza sessuale, la libertà di identificarsi in qualsiasi “genere”, l’equiparazione di ogni forma di unione e di “famiglia” e la normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale. Inoltre, il nostro Parlamento sta discutendo la legge Cirinnà che equipara, in tutto e per tutto, le unioni “civili” omosessuali al matrimonio ed apre alle adozioni gay.

Questa legge è contraria alla nostra Costituzione che all’art. 29 afferma: “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio. Il matrimonio è ordinato sulla eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell’unità familiare“. Vi sono inoltre due sentenze della Corte Costituzionale (138/2010 e 170/2014) che confermano che il matrimonio, in Italia, può essere solo fra un uomo ed una donna.
E’ per far fronte a queste due emergenze, soprattutto la legge Cirinnà che è una questione immediata, che centinaia di migliaia di persone scenderanno in Piazza San Giovanni Sabato 20 Giugno alle 15h30 per dire, a gran voce, NO al Gender nelle scuole e NO alla Cirinnà, senza se, senza ma e senza progetti alternativi.
Le allego per sua informazione uno dei tanti annunci che abbiamo messo su vari quotidiani.
Invito quindi tutti i suoi lettori e sostenitori a scendere in piazza con noi.
Lo dobbiamo non solo ai nostri bambini ma al futuro dell’umanità.

Toni Brandi