E il governo greco – pagando un alto prezzo politico – si allineò.
Tsipras lo aveva ammesso già nei giorni scorsi, parlando di “misure dolorose e lontane dalle promesse della campagna elettorale, ma il meglio che si potesse fare”. Syriza si è spaccata e l’ex ministro Varoufakis nemmeno è andato a votare.
Nell’approvazione della sua proposta recente (gradita a buona parte dei creditori, consistente in 13 miliardi di tagli) il capo di Syriza ha avuto dalla sua, oltre che i voti della maggioranza del suo partito (perdendo però alcuni voti alla sua sinistra, provenienti probabilmente dalla Piattaforma di Sinistra, l’ala dura e pura di Syriza), quelli dei partiti pro euro (Nea Democratia, Pasok, To Potami).
Il voto ha delineato una maggioranza di 250 voti su 300. Tuttavia, della coalizione governativa, 145 su 162 parlamentari hanno dato l’ok, con 8 parlamentari che si sono astenuti, 2 no e 7 assenti.
Poi è iniziato il lungo balletto e questa mattina tutti “si sono accordati”. E con “tutti” si intende Troika e governo greco.
Tannto rumore per nulla, o per poco.
***
Il 2 luglio scorso, in piena onda entusiastico-referendaria, avevamo invitato a fuggire “facili entusiasmi ed eccessive illusioni”: [Audio 2-7-15] Giacobazzi: Grecia, dubbi su tsiprassismo e ‘destre’ tsiprassiane.
Del resto, la natura “sinistrista” e – de facto – conformista di Tsipras ci era stata confermata dai suoi stessi sostenitori italiani: Rifondazione Comunista – con una nota – ricorda a tutti chi è Tsipras.
Ancora prima, il 25 febbraio vi avevamo offerto un quadro su quelli che sarebbero stati gli scenari possibili: [Audio, 25-2-15] A. Giacobazzi commenta in breve il caso Tsipras-Eurogruppo.
e poi sentire sul caso Grecia il commento di detto papa francesco, sull’aereo di ritorno dal sudamerica, che suona così tanto in sintonia coi poteri che stanno strozzando la Grecia: responsabilità nella spesa, sorveglianza e supervisione…!!!! E poi si fa credere, ed è creduto – mledizione! – paladino dei poveri, lui che si professa rispettoso delle regole imposte dagli USURAI! Da un così buon amico degi ebrei, che l’ USURA l’ hanno nel sangue, che sorpresa è??? Intanto i TONTI guai se non ci fossero: come farebbero i FURBI a fare i lor affari???
Sbaglio o c’è un’ultim’ora clamorosa? Ho letto male o il diktat è stato respinto? Il Comitato centrale di Syriza, sbaglio o a deciso di sconfessare Tzipras? Mi è sembrato d’ aver letto anche percentuali bulgare: oltre 190 su 201.
bene, il nostro parlante mai-zitto, il Furbiesco, dice di non capire; ammette che è semplicistico dare la colpa a una sola parte, e intanto dà la colpa alla Grecia che si è riempita di debiti ( e andrebbe dichiarata fallita e quindi buonanotte ai creditori, e buongiorno ai nuovi aiuti ), e che la colpa dell’altra parte è stata quella di non avere SORVEGLIATO abbastanza!!!…
Capito, la colpa degli usurai è stata quella di NON SORVEGLIARE a che i loro soldi venissere spesi bene, e che quindi potessero essere restituiti loro nel più breve tempo possible, a emergemza risolta, senza più necessità dei loro soldi: contenti e soddisfatti della buona opera compiuta!
Sul meccanismo finanziario messo in atto, nei confronti della Grecia e dei compagni di avventura di questa, mirata al dissaguamento di questi poveri illusi che coi soldi degli usurai, avrebbero campato senza lavorare…non una parola! Va bene che lui, il povero Franciesco, è allergico all’ economia, ma allora perché non sta zitto, e non considera il lato morale della questione, al quale non dovrebbe essere allergico, come in molte occasioni non ha mancato di mostralo, dicendo vituperio dei politici corrotti, e fulminando scomuniche sui mafiosi! No, per carità, chi gestisce l’ alta finanza, che sta strozzando il mondo, non è né corrotto né mafioso: solo un po’ DISTRATTI! Ma faccia il piacere, stia un po’ zitto, e ci risparmi le sue prediche farfoffe, che di guai ce n’è abbastanza, e non abbiamo bisogno di essere presi in giro……