Intervista realizzata a cura di Alessandro Luciani. Buon ascolto!
1. Breve inquadramento canonistico della “questione confessioni”: perché la FSSPX oggi amministra il Sacramento della Penitenza? E, su tale presupposto, quali sono i Suoi sentimenti di fronte alla “concessione”, per così dire, bergogliana intervenuta ai primi di questo mese con l’ormai famosa lettera a Mons. Fisichella, e come valuta tale “concessione” nella cornice più generale dei rapporti tra FSSPX e Vaticano?
2. Qualcuno potrebbe polemicamente sostenere che l’atteggiamento “benevolo” mostrato dalla Santa Sede verso la FSSPX faccia cessare ormai i motivi che trattengono dall’accordo con le autorità moderniste. Come obiettare?
3. Quali atteggiamenti di questi tempi caratterizzano i fedeli della FSSPX, di fronte alle “aperture” vere o presunte da parte di Francesco?
4. Un pizzico di provocazione: se un giorno Bergoglio dicesse “chi sono io per giudicare un lefebvriano?”…
5. Infine, un’opinione sul nostro sito e sulla nostra casa editrice.
L’equiparazione a necessità grave tra l’articulo mortis e la condizione della chiesa tutta è a dir poco avventurosa, almeno finché si continua e ritenere comunque papa l’eresiarca Bergoglio e quindi validi i suoi interventi di magistero ordinario e non.
Bergoglio o è papa o non lo è, non può esserlo e non esserlo allo stesso tempo.
Se come dice giustamente Don Tranquillo, uno si può confessare tranquillamente da un qualunque sacerdote dotato di ordinaria giurisidizione, non vedo che necessità ci possa essere per un fedele di confessarsi presso un sacerdote della Fraternità, potendo disporre di altre centinaia di sacerdoti disponibili.
Le “norme straordinarie” cui si accenna, dato il presupposto, chi le dovrebbe e potrebbe stabilire ?
Mi spiace molto ma riguardo la questione della confessione non c’è nessuna “necessità grave” (fatti salvi magari alcuni casi limite) che possa autorizzare i sacerdoti della Fraternità a confessare senza giurisdizione.
Accusare di eresia modernista l’attuale magistero, (ovviamente papa compreso) e poi restare una cum, il medesimo magistero, ma senza obbedire, come e quando lo si ritiene opportuno, è una evidente doppia contraddizione.
Se si ritiene eretico qualcuno gli si deve resistere anche pubblicamente e non ringraziarlo per i suoi “gesti paterni”, se invece
lo si riconosce papa bisogna obbedirgli, e prendere atto che fuori dal (falso) giubileo la confessione non è valida né lecita; tertium non datur.
Che Bergoglio sia un eretico modernista è ovvio, ma è (questo si) assai urgente che la Fraternità lo dica chiaramente invece di continuare a fare “melina” al riguardo.
Don Tranquillo che dà “consigli” di governo a “papa” Bergoglio… sinceramente è una scena triste… molto triste… ma è la realtà.
Almeno su questo punto il sedevacantismo nelle sue svariate declinazioni è più coerente.
Condivido pienamente il pensiero di Marco! La logica è necessaria nella vita sia in campo pratico, sia in campo spirituale. Non noto alcuna differenza tra tutti questi cultori di un papa integro e valido, ma con “distinguo” illogici che portano agli effetti tipo “francescani dell’ Immacolata” ! Ovvero se sei obbediente ad un “papa” eretico[è una contraddizione,ma per molti, no], lui può scioglierti o demolirti o coinvolgerti in manifestazioni giubilari senza che tu possa dire “NO” !
Ottima intervista, don Tranquillo ha risposto a quesiti anche maliziosi, se la redazione mi permette, ma credo lo abbia fatto bene, con piena coerenza sulle posizioni della FSSPX, che le si condividano o meno.
Alcuni quesiti – più che maliziosi – erano “pungenti”, ma ogni intervista seria deve prevedere un po’ di confronto frizzante.
Certamente, altrimenti sareste esattamente al pari del corriere della sera o repubblica e non vi leggerei.
Assurdo invocare lo stato di necessità.
Damiani, invece sostenere che, non solo la Sede Apostolica, ma tutte le sedi vescovili (quindi, sostanzialmente, tutta la gerarchia) siano vacanti da 50 anni e che, quindi, non vi sia più Giurisdizione ordinaria sulla terra non è assurdo, giusto? Non è assurdo nemmeno continuare a confessarsi da sacerdoti senza Giurisdizione (né ordinaria né straordinaria, in quanto non c’è autorità che possa ricevere Giurisdizione direttamente dal Cristo che non sia il Papa né una che possa delegarla straordinariamente, mancando Papa e vescovi), senza la quale non è possibile essere validamente assolti, sbaglio?
AH! li da voi non c’è stato di necessità? Qui sul pianeta terra si purtroppo!
Matteo a lei chi ha detto che se l’autorità dice sciocchezze bisogna obbedirle? Le è stato mai detto che l’obbedienza è al servizio della Verità e del Bene e non delle chiacchiere da bar? Pertanto si può resistere anche senza per forza essere sedevacantisti, o S.Caterina da Siena era sedevacantista? I cattolici non essendo comunisti possono resistere ad ordini impropri e contro la Fede. La salvezza delle anime è il principio che regola tutto e il Magistero infallibile della Chiesa la nostra arma. O vuol farmi credere che al di fuori del sedevacantismo non ci si salva? I vostri sacerdoti da chi sono consacrati?
Io non decido chi è papa e chi no, ma ho la facoltà di riconoscere un’eresia ed ho conseguentemente il dovere di combatterla.
Io quindi non decido chi è papa, ma debbo necessariamente prendere atto che se un papa cade in eresia decade dal primato e questo è il punto, non spetta certo a me, né spodestarlo né eleggerne un altro.
L’autorità da seguire è e resta sempre il magistero della Chiesa che è stato già definito ed è irreformabile, il papa è custode e servo del magistero e non può farne ciò che vuole, altrettanto vale per i Vescovi e i sacerdoti.
Lei è libero di fare ciò che vuole e non deve rendere conto a me, ma a Dio di quello che ritiene corretto fare, ma deve convenire con me che se una giustificazione razionale non si trova a quel che si fa, forse si sta facendo qualcosa che non è giusto.
Santa Caterina da Siena è santa come lo è San Vincenzo Ferrer, eppure avevano due papi differenti nello stesso tempo, e l’uno chiamava antipapa il papa dell’altro, e per di più nessuno dei due papi era eretico, quindi come vede è un esempio che non calza proprio.
Il punto qui non è da chi sono consacrati i sacerdoti, il punto della discussione è la validità delle confessioni.
Inoltre di grazia chi le ha detto che io sono sedevacantista?
E d’altrocanto che cosa c’entra se lo sono o no?
Se Bergoglio è eretico non è certo colpa mia sa? Io mi limito a sostenere solo che le confessioni della Fraternità non sono valide
perché non è valido il presupposto della “necessità”, che si adduce, lei può convenire o no, ma deve pure rendersi conto che se anche fossero valide (ad esempio in conseguenza del giubileo), lo sono pure quelle di tutti gli altri sacerdoti secolari e regolari,quindi perché dovrei trovarmi in una condizione di necessità tale da dover ricorrere alla Fraternità? E se i motivi di necessità sono reali, perché lo sono per la Fraternità ma non per i sacerdoti sedevacantisti, ordinati validamente seppur non lecitamente, anch’essi?
Qui come vede siamo all’empasse e sarebbe ora di dire pane al pane e vino al vino, tanto oramai sia le poszioni sedevacantiste
che quelle “lefevriane” sono state superate dai fatti.
Abbiamo un papa caduto in eresia e nessuno sembra essersene accorto presso la Fraternità, forse sarebbe ora di svegliarsi no?
Ad ogni modo non ne faccia una questione personale, quello che sta avvenendo è sotto gli occhi di tutti, i fatti sono fatti.
Voglio esprimere un concetto, non sostenere una fazione e screditarne un’altra.
Sono più che convinto che la questione riguardi tutti i cattolici, fuori dalle categorizzazioni spesso ideologiche quali ad esempio “lefevriani”, o “sedevacantisti” o magari “tradizionalisti” etc…
La diatriba sul concilio giusta e sacrosanta è purtroppo superata, la questione liturgica è purtroppo superata… non conta più molto
se la sede sia o no vacante da 50 anni, non conta neppure più la scomunica a Monsignore, non conta più la questione del materialiter e del formaliter del sedeprivazionismo e non perché non siano questioni cruciali, ma semplicemente perché tutto stà precipitando,
tutto passa purtroppo in secondo piano,
abbiamo un eretico formale e pubblico, vestito di bianco in San Pietro, un fatto unico nella storia della Chiesa, che stà demolendo la Chiesa stessa, che stà attentando alla dottrina ed all’immutabile depositum fidei, stà privando dei sacramenti la Chiesa, che non è certo sua ma di Cristo.
Non serve a niente dire: l’avevo detto… non serve dire avevamo ragione noi… avevate ragione voi….. è tardi.
Abbiamo un eretico sul soglio ed è necessità urgente spodestarlo per il bene delle anime e di tutta la Chiesa.
Questo è il punto cruciale, se non si prende atto di questa emergenza terribile tutto il resto purtroppo resta inutile.
Ma come Matteo voi stabilite chi è papa e chi non lo sia (con quale autorità?) poi lei si indigna dicendo: “Le “norme straordinarie” cui si accenna, dato il presupposto, chi le dovrebbe e potrebbe stabilire ?”
Ma scusate e voi che autorità avete per stabilire chi sia vero Papa, chi sia vedro vescovo, chi sia vero sacerdote? Che autorità avete per dire che la vostra sia l’unica posizione salvifica? Nessuna, dunque visto che l’autorità non c’è (voi lo sapete di certo) ognuno sarà pur libero di far ciò che crede per salvarsi o siete diventati voi l’autorità da seguire? Roma si è spostata a casa vostra? Avete un papa valido da propinarci? Eletto da chi di grazia?
@Mha
Roma caro amico è allo sbando, non si è spostata da nessuna parte, si è però lasciata soggiogare da un eretico.
Speriamo che quanto prima con l’aiuto di Dio questa apostasia indegna cessi e che chi ha la responsabilità di stato di deporre l’eresiarca Bergoglio la onori come è dovuto davanti a Dio.
PS: Altro che “gesti paterni” !!!!
Mateo concordo direi in quasi tutto ciò che dice, nel senso che so benissimo che Roma è allo sbando ( ci aveva avvertiti la Madonna alla Salette e poi a Fatima) e vedo benissimo le cose atroci che le autorità in questi anni hanno fatto e di conseguenza non segue le novità conviliari e post conciliari. La cosa che mi disturba è però quel’attaccare la FSSPX in continuazione da parte dei sedevacantisti, come se dentro sto zibaldone ogni male venisse dalla FSSPX. Mi pare che i sacerdoti di tale fraternità facciano semplicemente i sacerdoti astenendosi dal far politica e astenendosi dal dire semplicemente se uno sia Papa o meno. E’ chiaro che difronte ad atti e ordini non leciti si deve disobbedire che uno sia Papa o meno, perchè il Papa non è un monarca assoluto, ma è il vicario di Cristo e se non ci trasmette ciò che Gesù ha insegnato non siamo tenuti all’obbedienza. Poi quando finalmente un Papa secondo il Cuore di Gesù ci confermerà infallibilmente che costui non era Papa, allora potremmo esserne certi. Riguardo alle confessioni, non comprendo dove non vediate lo stato di necessità. Il mondo cattolico è disastrato, manca la Fede ormai quasi ovunque, pare di essere nell’era dell’eresia Ariana dove la maggior parte dei prelati era passato all’arianesimo, e voi dite che non c’è stato di necessità e pertanto che la FSSPX si inventa questo per disobbedire? Uno stato di necessità come lo configurate? In una crisi così mostruosa non c’è stato di necessità?
Altro dilemma è che se la teoria sedevacantista è vera, è possibile trovare ancora qualche sacerdote consacrato validamente? Se manca la gerarchia partendo da Pietro, non viene meno ogni consacrazione e pertanto ogni sacramento?
Ecco le mie perplessità rispetto chi non ha sport migliore di far comunicati continui contro la FSSPX. Non intendo lei Matteo, Concludo dicendo che anche io non avrei ringraziato per eventuali gesti paterni papa Francesco, però io sono persona piuttosto sanguigna e forse un po’ maleducata, perchè in fondo dovremmo sempre ringraziare anche per i torti che ci fanno, perchè tutto è voluto da Dio. Alla fine ciò che conta è sperare di essere e rimanere fedeli e sperare di utilizzare i mezzi voluti da Dio, perchè in questo nebbione, non so quanti possano avere la certezza di fare sempre i passi giusti.
la saluto e ringrazio e mi scuso se ho detto cose stupide.
Non tutto quello che avviene è voluto da Dio, molte cose avvengono ma perché permesse, non volute, ovviamente il peccato, l’errore non è mai voluto da Dio, ma lo permette perché ci ha dato il libero arbitrio.
Ho ben capito che Lei è persona in buona fede, come pure mi rendo conto che ha intuito anche Lei quello che volevo dire io, non voglio creare alcun problema alla Fraternità, anzi, per me auspicherei una assai più ampia vicinanza tra loro e le forze sedevacantiste e tradizionaliste in generale, che spesso sono in opposizione, invece dovremmo essere tutti assieme a fare fronte comune per servire Cristo contro il modernismo dilagante.
Non ho nulla personalmente né contro chi è sedevacantista” né contro chi è fedele alla FSSPX, né contro chi continua a seguire la cosiddetta “Chiesa conciliare”. Io sono cattolico, semplicemente e radicalmente cattolico, tutto qua. So che la Chiesa nel senso della gerarchia ha commesso molti errori in questi tempi, so che è lecito, anzi persino doveroso, disobbedire in alcuni casi ai superiori, se questi sbagliano, e so che molti sono i meriti in tal senso sia della Fraternità sia dei vari sedevacantisti, per me sono tutti fratelli, perché sono tutti (a loro modo certo) fedeli a Cristo, sono tutti cattolici che amano la Chiesa di Cristo pur soffrendo a vederla ridotta come è ridotta, loro sono fratelli nella fede al vero Dio unico e trino, altro che musulmani e ebrei.
E’ proprio in questo senso che muovo alcune critiche alla Fraternità, sono critiche sincere, da fratello nella fede, non da nemico o da avversario. Quella riguardo la Confessione per esempio è una critica fondatissima, se essi per esempio solo riguardo il Matrimonio e la Confessione (i due sacramenti che sono legati alla giurisdizione) si rivolgessero ad altri sacerdoti diocesani o di altra diocesi, ma regolarmente incardinati e di provata fede e orientamento tradizionale, darebbero un colpo durissimo alle ignobili gerarchie vaticane che li diffamano costantemente e mostrerebbero di essere veramente fedeli ed obbedienti, scardinando
anche tutte le ignobili menzogne che vengono fatte circolare dai malefici modernisti.
Anche i sedevacantisti e sedeprivazionisti, hanno trovato il loro modo per giustificare la successione apostolica, è anche quello un modo che io non condivido, trovo il sedeprivazionismo in fin dei conti la teoria terologica più plausibile, il loro schema è più coerente, essi non hanno però alcun bisogno di dover dimostrare la necessità, perché ritengono la sede vacante da decenni, e l’apostasia della gerarchia praticamente quasi totale, io non la vedo così, ma ripeto, non è più questo il punto ormai.
Io credo fermamente che allo stato tragico in cui siamo sia necessario fare fronte comune per fermare l’eresia che stà distruggendo i Sacramenti e la Chiesa stessa. Non ha più molto senso disquisire su sede vacante, su Lumen Gentium, su Sacrosantum Concilium, su papato materialiter e formaliter, quando oramai siamo di fronte ad un vero attacco frontale ai sacramenti del Matrimonio, della Penitenza, della Eucarestia, da parte di cardinali e vescovi eretici.
La tragedia che stiamo vivendo ha anche un nome: si chiama Bergoglio.
Qui credo sia il nodo cruciale: se costui non verrà deposto ridurrà la Chiesa ad un cumulo di macerie in brevissimo tempo, ha già fatto e farà più danni di tutte le tragedie post-conciliari sommate. Stà fomentando la canea modernista, stà censurando, intimidendo e ricattando, riducendole allo stremo, le forze sane e tradizionali della Chiesa.
Bergoglio è un eretico, egli è decaduto ipso-facto per eresia, non serve alcuna autorità per assodarlo, è lui stesso che ha proclamato eresie pubbliche persino in atti di magistero (come se non bastassero le molteplici interviste, telefonate e omelie, etc.).
Continuare a tacerlo non è più possibile perché sarebbe una colpa, significherebbe essere complici e questo è quello che rimprovero alla Fraternità. Sanno benissimo che Bergoglio è eretico ma continuano a tacerlo, chiamarlo “santità”, “santo padre”, “papa” e questo non è servire la Verità.
Lei ha detto cose vere e anche belle, nessuna stupidità, anzi… e non si tratta di essere maleducati o educati, non è questo il punto oggi, si tratta di dire la verità, si si, no no, la Fraternità ha il dovere di trovare questo coraggio, perché non si può più continuare a compiacere e rispettare un eretico che stà distruggendo la Chiesa e i Sacramenti,
il rispetto umano non può schiavizzare l’uomo allontanandolo da Dio,
il dovere di ogni cattolico (tutti non solo quelli sedevacantisti, o lefevriani sia chiaro) è di combattere l’eresia e di denunciare pubblicamente gli eretici, a maggior ragione se possono fare tutti i danni che stà facendo l’eresiarca Bergoglio e la ganga di cardinali eretici che capeggia e promuove.
Mi trovo d’accordo sul far fronte comune e smetterla di cavillare sulle posizioni di uno o dell’altro. Qui è minacciata la Fede e anche la salvezza delle anime. Da semplici cattolici qual siamo bisogna semplicemente cercare di rimanere nella Fede, fare i propri doveri di stato, dare il buon esempio, consigliare con carità chi crediamo erri e pregare tanto cercando di ricevere bene i sacramenti per rafforzarci. Il resto, tutte le dispute teologiche sinceramente preferisco lasciale a chi è competente e soprattutto ha l’autorità per farlo. Mi chiedo difronte ad un’eresia palese e pubblica, chi ha il dovere e l’autorità di destituire un Papa eretico? E soprattutto chi lo farà visto che la maggior parte dei ministri di Dio è pro concilio ed errori modernisti? Temo che per uscire da una crisi del genere dovrà intervenire Dio e non credo lo farà in modo indolore. Speriamo di rimanere sempre sotto il suo stendardo qualsiasi cosa accada consapevoli che se persino il Papa è caduto in errore con tutte le grazie particolari a lui concesse, noi siamo ancor più nel pericolo di cadere. Pertanto rimanendo nell’umiltà di chi conosce la propria miseria, cerchiamo di santificarci e di fare il bene alle anime, certe dispute tra cattolici a volte sono dannose e quasi sempre inutili, perchè alla fine nessuno di noi è stato eletto Papa e nessuno di noi può definire in assoluta certezza nulla. Perciò armiamoci di santa pazienza e nella tempesta cerchiamo di aggrapparci ai salvagenti che vediamo gettarci.
Caro Matteo, esatto.
Il problema della Fraternità è che con nonchalance, arriva a dire nell’intervista che:
“stato di necessità, perché questo deriva dalle eresie e dagli errori che non solo non sono cambiati all’interno della Chiesa, ma sono anche sempre più gravi”
“cesserà unicamente quando le autorità non diffonderanno più, non permetteranno più l’errore e l’eresia e il pericolo contro la professione della Fede”
“combattere gli errori dottrinali, denunciarli, che vengano dal papa, dal Sinodo”
Son cose inammissibili! Sta dicendo che la Chiesa ha al suo interno l’eresia e l’errore, che il Magistero del Papa è in grado di diffondere le eresie, che l’autorità ha e propaga eresie e dottrine erronee contro la Fede! In una parola il Magistero della Chiesa può portare alla perdizione le anime!!
Questa NON E’ la dottrina cattolica del Magistero di sempre! Invece, nel momento in cui un ecclesiastico diventa eretico, non fa più parte della Chiesa, ne è *fuori* per sua stessa scelta e volontà! Ragione per cui, perde immediatamente tutta l’autorità che gli era stata concessa da Dio (non ovviamente l’ordine che gli rimane, purtroppo per lui, come colpa aumentata).
In poche parole, qui è avvenuto un golpe degli eretici modernisti già condannati dai veri papi, e quel che è peggio è stato effettuato, pianificandolo, non come caso sporadico, ma dopo essere riusciti a contaminare bene i posti chiave del cardinalato, in modo da poter eleggere non una sola volta un loro elemento, ma con continuità! E nulla lascia pensare che questo possa cambiare anche per le prossime elezioni, vedendo da una parte gli indegni cardinali modernisti e dall’altra i troppo pavidi rimasti (forse).
Tutto il discorso sedevacantista è volto anche a questo aspetto *pratico* della questione: se si crede che possa esistere un papa eretico che rimane papa (assurdo…) si deve accettare anche il fatto che non c’è nessuno che possa deporlo!! Te lo devi tenere e basta e che faccia quello che crede, dato che la nostra resistenza pratica (a parte i meriti e il dovere di continuarla) è totalmente ridicola in proporzione.
All’opposto se lui è un usurpatore di un posto che non gli spetta per il golpe compiuto, non gli si deve nessuna obbedienza e non c’è da deporre nessuno: c’è solo da cacciarlo ed eleggerne uno vero.
Il problema qui è nell’estrema minoranza, per non dire assoluta, di coloro che capiscono il problema, senza contare le divisioni interne, per cui, verrebbe fuori un papa per 4 gatti…
Quindi la soluzione in concreto oggi, ovviamente non la sa nessuno e forse non c’è proprio umanamente, magari richiedendo un intervento soprannaturale, ma c’è una bella differenza tra le due posizioni: una rispettosa della verità dell’impossibilità di un papa-eretico che rimane papa e che rispetta anche il concetto importante della impossibilità della deposizione di un vero papa e l’altra che invece si vede costretta a lasciar far man bassa a un eretico che distrugge la Chiesa senza poterlo dimettere con una resistenza totalmente inefficace e accettando di per sé anche i futuri papi modernisti che potrebbero venire (come già ne sono venuti altri 2 in 50 anni).
Magari per esemplificare meglio con casi eclatanti: se un eretico può essere eletto o rimanere papa, cosa ne dite se fosse riuscito un Lutero I o un Enrico I? Tutti ubbidienti con le dovute resistenze o assaltare l’usurpatore a calci sul sedere… scusate il francesismo.
Per il problema della mancata giurisdizione per 50 anni, CdP nel suo libro sul Papato spiega perché non è in realtà un problema come l’hai posto.
Sulla giurisdizione, mi riferivo a Mha, ma anche ad Annarita di un altra discussione.
Nella mia super ignoranza posso domandare due cose?Forse tre?
1) Cosa s’intende per Magistero della Chiesa? Le chiacchiere da bar di papa Bergoglio si possono definire Magistero della Chiesa? Bergoglio sta usando la sua autorità e pertanto l’infallibilità nelle cose che dice? E’ magistero ordinario o solo suoi pensieri detti a braccio?Insomma papa Francesco ha dato ordini a cui a cui si è disobbedito o in realtà non ha definito nulla e ordinato nulla?
2) E’ contemplata la possibilità dalla Chiesa, che ad ordini illeciti e cattivi un cattolico possa resistere anche all’autorità?
Se si, cosa mi cambia se io seguo i sedeprivazionisti (la cui tesi mi può anche aparir valida) o quelli della FSSPX?
Tra il non seguire un Papa perchè è Papa solo materialmente, ma formalmente no e al “disobbedire” (o resistere)perchè l’obbedienza è rivolta solo al bene e al vero, a me fedele cosa cambia?
Cambia tutto se l’obbedienza deve essere cieca pronta ed assoluta anche rispetto ad ordini cattivi, ma se l’obbedienza del cattolico ha un senso ed è finalizzata al bene e al vero, allora sinceramente posso anche non conoscere tutte le teorie in circolazione e farmi bastare il magistero infallibile della Chiesa.
una terza domanda:
3) c’è la possibilità di santificarsi anche se non si abbraccia la tesi sedeprivazionista, anche frequentando sacerdoti della FSSPX ?
Perchè in fondo per me semplice fedele è questo che conta.
In ogni caso a mio parere lo stato di necessità c’è eccome sia che il papa sia Papa o che lo sia solo materialmente, o siamo in tempi buoni per la salvezza delle anime?
Non è che la crisi risparmi il mondo tradizionalista, tra vescovi che si autoproclamano Papi, tra sacerdoti che si “spretano” e si accompagnano., tra pugnalate alla schiena, tra cambi di posizioni repentine, insomma non è propio una passeggiata oggi essere e rimanere cattolici. Anche nel mondo piccolo dei sedeprivazionisti non è che si notino chissà quali buoni frutti. Perciò mi limito a non affogare in questo caos il che è già una bella impresa.
FranK 10 concordo con il fatto che la soluzione non la conosce nessuno e posso anche darle ragione su tutto, ciò che mi fa storcere il naso però non sono le sue spiegazioni e nemmeno quelle di Matteo, ma l’ossessione dei sedevacantisti o sedeprivazionisti per tutto ciò che fa la FSSPX. A me fedele visto che non ho nessuna soluzione, me ne frega poco chi abbia ragione, visto che umanamente non posso nè deporre un papa, nè convertirlo, nè scacciarlo se è un falso Papa, prendo atto che non si può obbedire ad ordini che vanno contro il bene delle anime e la verità e cerco buoni sacerdoti che mi diano ciò di cui ho bisogno per rimanere nella Fede. Mi si potrà obbiettare che se si va da sacerdoti che credono che tale cattivo papa sia Papa e tale papa non da loro la giurisdizione per confessare, io non mi confesserò mai veramente da loro Ma già il fatto che per un fedele sia quasi impossibile capire chi abbia veramente la giurisdizione: un sacerdote modernista che non da nemmeno l’assoluzione e non crede esistano i peccati? Un “lefebvriano” che non ha formalemte la giurisdizione? Un sedeprivazionista che non si sa da chi sia consacrato e se pertanto la sua consacrazione sia valida? Capisce che la confusione è talmente ampia e profonda, che bisognerebbe mettersi a studiare tutta la vita e i miracoli di ogni sacerote che si incontra per poter ponderare se è lecito e valido ricevere da questo i sacramenti? Non vede che la crisi è talmente ampia che non risparmia nemmeno i cosidetti tradizionalisti? Non mi si può pertanto dire che non siamo in stato di necessità. credo anzi che lo stato di necessità sia tanto imponente da richiedere l’intervento del buon Dio, per ristabilire l’ordine.Io per ora non ho nessuna posizione se non quella di seguire Gesù e la sua Chiesa nel suo Magistero infallibile. Credo che rimanere cattolici sia l’unica strada possibile e che Dio ci perdonerà se non avremo capito o non avremo voluto prenderci la briga di definire che Bergoglio era un papa solo materiale.
Guarda, Mah, direi che siamo d’accordo: piuttosto che seguire il modernismo e gli errori è bene resistere alle sue eresie.
Entrambi gli schieramenti tradizionalisti lo vorrebbero fare, con tutti i loro limiti ovviamente. E concordo con te su molte miserie avvenute fra i “tradizionalisti”. E senz’altro una maggior unione contro il nemico comune sarebbe auspicabile.
Però, tu chiedi, cosa cambia?
Bè, cambia che noi cattolici siamo tutti tenuti a cercare di non propagare mai eresie e a migliorare il più possibile la nostra posizione in questi tempi escatologici di tenebra.
E non è una cosa buona sostenere che un papa possa essere ancora vero papa pur essendo eretico e diffondere dalla Sua Cattedra eresie ed errori che avvelenano le anime di tutto il mondo…!
E’ anche questa un’eresia… capisco che è fatta diciamo così in buona fede, per i problemi causati dai modernisti e capisco anche soprattutto che le pecore in generale non sono tenute a studiare problemi così complessi (in cui anche gli esperti possono inciampare). In ogni caso in un’ottica di miglioramento personale, io sosterrei questa versione che mi sembra molto coerente con l’insegnamento costante della Chiesa di sempre, a differenza dell’altra.
E qui torno al tuo punto 2) che è vero, come la storia insegna, è lecito e necessario perfino resistere a chi propone il male pur avendo autorità superiore alla nostra.
MA come dicevo ad Annarita, (mi spiace ripetermi, ma se non leggete… vedi mio commento qui: https://www.radiospada.org/2015/08/resistenza-pubblica-a-decisioni-dellautorita-ecclesiastica/), sono due cose diverse, proporre o imporre il male agli altri, essere indegni nell’esempio, attentare ai beni della Chiesa per distruggerla etc E invece insegnare pubblicamente a tutti i cattolici del mondo, l’eresia, una fede diversa dalla Fede di sempre, essendo eretici! Questo secondo caso NON E’ MAI successo nei papi precedentemente! Per questo sono stati indegni, ma ancora Papi, oggi no.
Sul punto 1), intanto non si può mai dire di un vero papa che parla con chiacchere da bar! Anche le semplici omelie, diffuse in mondovisione o comunque a tutti tramite internet e giornali mediatici, rientrano nel Magistero ordinario, magari solo autentico, altro che bar.
Ma il problema di fondo è questa concezione erronea di aspettare che ci sia l’indicazione dell’infallibilità con l’errore: mentre è necessario che ci siano alcune condizioni per proclamare delle verità da credersi, NON è necessario che il papa si esprima infallibilmente per mostrare a tutti che crede e propaga delle eresie!! Anche perché se è eretico non ci crede e non la eserciterà mai.
Per l’obbligo dell’infallibilità, secondo me, il problema però è più subdolo: non si tiene conto che quelle regole sono state formulate in tempi in cui il papa non lo vedeva né conosceva nessuno, parlava poco, scriveva invece ufficialmente, ma per chi? per i vescovi e quei pochi che potevano comprendere i problemi trattati: poche persone comunque ! (che poi dovevano tradurre per le pecore gli insegnamenti)
OGGI è tutto diverso: i “papi” parlano logorroicamente, sono filmati visibili a tutto il mondo direttamente, i giornali, tv, internet raggiungono *direttamente* le pecore, *miliardi* di persone!
Il fatto che possa non parlare con l’infallibilità obbligante casca da solo di fronte al danno colossale di un insegnamento percepito come vincolante da tutti i cattolici mondiali. Nulla importa che i pochi che magari sanno la differenza con i discorsi di vera infallibilità siano soddisfatti di questo!!
L’eresia andava combattuta esattamente per questo: evitare che si potesse diffondere fra tutte le pecore corrompendo su larga scala la Fede creduta.
2) E qui torno al tuo punto 2) che è vero, come la storia insegna, è lecito e necessario perfino resistere a chi propone il male pur avendo autorità superiore alla nostra.
MA come dicevo ad Annarita, (mi spiace ripetermi, ma se non leggete… vedi mio commento qui: https://www.radiospada.org/2015/08/resistenza-pubblica-a-decisioni-dellautorita-ecclesiastica/), sono due cose diverse, proporre o imporre il male agli altri, essere indegni nell’esempio, attentare ai beni della Chiesa per distruggerla etc E invece insegnare pubblicamente a tutti i cattolici del mondo, l’eresia, una fede diversa dalla Fede di sempre, essendo eretici! Questo secondo caso NON E’ MAI successo nei papi precedentemente! Per questo sono stati indegni, ma ancora Papi, oggi no.
Sul punto 1), intanto non si può mai dire di un vero papa che parla con chiacchere da bar! Anche le semplici omelie, diffuse in mondovisione o comunque a tutti tramite internet e giornali mediatici, rientrano nel Magistero ordinario, magari solo autentico, altro che bar.
Niente da fare le altre parti non le prende… riproverò più tardi
oggi, il superiore del distretto di Francia della FSSPX invita i fedeli a pregare perché lo Spirito Santo illumini i membri del sinodo e FORTIFICHI LA FEDE DEL PAPA!
Trizz
Eh,sì..”fortifichi la fede del papa….”
Sono a posto, e così tutti i seguaci !
Io non mi sento affatto a posto con tali frasi, nè con tali atteggiamenti di schizofrenia pervicace e volontaria.
Visto che RS continua a cancellare miei commenti (e anche quelli di Matteo) e non si degna di rispondere a 3 mail di chiarimenti, smetto di postare commenti su RS.
Un saluto a tutti gli altri conosciuti qui.
nessuno cancella niente. forse le è sfuggito che i commenti sono soggetti ad approvazione previa.
buona serata
jeannedarc, allora c’è stato un fraintendimento.
Chiedo scusa, ma: una volta postato il commento, appariva nella pagina visibile a tutti. I commenti erano presenti nella pagina da tempo, poi sono spariti: quindi come bisognerebbe chiamarla se non cancellazione? Un commento non approvato sarebbe invece un commento che voi leggete per primi per poi postarlo pubblicamente dopo l’approvazione e che nel frattempo non appare nel sito.
In ogni caso, la mia, più che una protesta, era una richiesta:
come indicato nelle mail, se non conosco il motivo per cui non vi andrebbero bene alcune idee dei commenti, il fatto immancabilmente si ripeterà con grande spreco di tempo per chi scrive cose che in realtà non verranno pubblicate. In aggiunta è un’occasione per riflettere su eventuali errori, sempre possibili.
Visto che i commenti stanno riapparendo, allora direi: caso chiuso. Mi sarebbe spiaciuto separarsi con questo malinteso.
Buona serata anche a te
guardi, nello spam ho trovato – in automatico inviati da wordpress – numerosi suoi commenti che si ripetevano tutti uguali. ho allora supposto che lei li avesse inseriti uno dietro l’altro non vedendoli pubblicati immediatamente.
Sì, è vero, ho reinserito alcune volte i commenti perché c’era un problema dal lato del vostro server che -da circa un 10 giorni- non li prendeva bene, come non prendeva quelli lunghi…
Però non pensavo proprio che fossero arrivati, infatti, non appena ho spezzettato il commento in 3 parti più corte, il server li ha pubblicati ed erano visibili, allora ovviamente ho smesso.
L’avevo lasciato inzialmente intero perché avevo visto che altri riuscivano a postare commenti lunghi, invece evidentemente c’erano ancora problemi.
Diciamo che ci si è messo pure il server a intorbidare il caso… 🙂
Diciamo anche che sarebbe il caso di darsi una calmata, ammesso e non concesso che lei abbia una visione migliore di altri (questo traspare dai toni utilizzati), in ogni caso cerchi di esprimerli molto meglio, lei come altri. Il fatto che siano stati inizialmente approvati e poi spariti è dipeso dal fatto che a causa del malware che avrebbe infettato il sito abbiamo fatto alcuni restore del database, che giocoforza non poteva essere allineato all’ultimo minuto. Saluti