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edete e vi sarà dato! I luoghi e i frutti della terra saranno vostri. Guardatevi dal distruggerli con un bastone, dal ridurli in frantumi come un vaso di ceramica. Che tutti i re governino con saggezza. Che la volontà del giudice universale sia compiuta, servite il signore e abbiate timore di lui, rispettate e amate il figlio di dio, o egli vi punirà scatenando la sua ira e annientandovi lungo il cammino, il suo furore è incontrollabile! Tutti coloro che credono nel signore invece saranno premiati con la sua benedizione…sono qui per sistemare le cose…
(Padre Anderson)
Alexander Anderson è un sacerdote del manga Hellsing che lavora come purificatore di vampiri, per il ramo Iscariota del Vaticano. Di nazionalità sconosciuta, vive in Italia e gestisce un orfanotrofio fuori dalla Città del Vaticano. Ha diversi soprannomi: Paladino Anderson, Esecutore Anderson, Baionetta Anderson, Ghigliottina Anderson, Angel Dust Anderson, Dust to Dust Anderson, Off With Its Head Anderson, Assassino Anderson, Rigeneratore Anderson, Killing Judge Anderson, Judas Priest, Mostro di Dio, Carta vincente dell’Iscariota.
Alexander è, in sintesi, il guerriero più grande che il Vaticano possa mettere in campo.
Caratteristiche del Personaggio
La storia di Alexander Anderson è in gran parte sconosciuta. Non si conoscono l’infanzia o la vita prima che egli si unisse all’Iscariota. È molto robusto, ha capelli a punta corti e biondi, occhi verdi, una pesante mascella quadrata, delle stoppie costanti e una grande cicatrice sulla guancia sinistra a forma di cuneo. È talvolta raffigurato con prominenti canini affilati, probabilmente per aumentare la sua somiglianza ad un vampiro e fare di lui una controparte simbolica di Alucard, il “vampiro/mostro addomesticato” dell’Organizzazione Hellsing.
Indossa occhiali rotondi, una grande tonaca grigia, pantaloni e stivali neri, camicia nera, un collare clericale, guanti bianchi e una croce d’argento intorno al collo. Sui suoi guanti ci sono incisioni in nero. La mano destra dice: “Gesù Cristo è in cielo”. La mano sinistra dice: “Parla con i morti”.
Egli è un fervente cattolico: infatti cita compulsivamente passi della Sacra Bibbia quando parla ed in svariate occasioni, forma con le sue baionette una croce. È estremamente determinato a raggiungere il suo scopo, di solito con ogni mezzo necessario. Le sue parole e le sue costanti citazioni delle Scritture indicano una fervente obbedienza verso “la Parola di Dio”. È stato descritto come un sacerdote cattolico intenso, esasperato, che arriva a chiamare Integra (leader anglicana dell’organizzazione Hellsing) “prostituta” e presenta un odio immenso per i protestanti tant’è che alcune delle affermazioni di Anderson pesantemente implicano un odio fanatico per tutti i non-cattolici. Normalmente appare come un prete calmo e raccolto, che si scatena solo in battaglia contro i suoi nemici, dove appare spietato, distruttivo e quasi inarrestabile a causa delle sue capacità. Ha l’abitudine di sibilare durante gli attacchi, e quando si ritrova nel culmine di un combattimento perde ogni controllo di sé stesso. Nonostante ciò, egli può fermarsi e concentrarsi sulla sua missione, se necessario. Mostra inoltre di avere un elevato senso di moralità, specialmente verso gli orfani e si arrabbia molto quando gli innocenti vengono uccisi senza motivo. Risente il controllo dell’Inghilterra sull’Irlanda del Nord, che crede un territorio cattolico, e afferma che spetta a lui uccidere i mostri in quella zona. L’attaccamento verso i suoi cari si nota mentre Anderson impartisce ai membri dell’Iscariota di ritirarsi dalla battaglia quando Alucard rilascia tutte le sue anime, per poter così farli sopravvivere e proteggere la religione cattolica, mentre lui affronterà da solo il mostro.
Abilità in combattimento
« Noi siamo la spada di Dio, rappresentiamo il suo giudizio in Terra, ci è stata affidata la missione di punire i peccatori che si ribellano alla parola di Dio. Siamo stati incaricati di annientarli, finché anche l’ultimo brandello della loro carne sarà distrutto, Amen! »
In battaglia, Anderson utilizza decine di baionette benedette, presumibilmente d’argento, e piccole lame che tiene tra le dita come artigli. Esercita le baionette in combattimento ravvicinato (una per mano) come spade e può anche lanciarle con precisione allarmante controllandone la traiettoria dopo averle lanciate, centrando così il proprio obiettivo.
Il potere delle baionette contro i vampiri può variare: infatti in alcuni casi esse irritano e pungono, altre volte sono così potenti che i vampiri letteralmente muoiono intorno a loro oppure possono far esplodere e distruggere orde di servi di Alucard in un istante. Come possa evocare un numero infinito di baionette o di che potere sacro esse siano dotate rimane un mistero.
Alexander è dotato di una straordinaria forza, velocità e riflessi ben al di sopra di un essere umano. Possiede anche enorme destrezza, agilità, coordinazione, equilibrio e resistenza. È in grado di scagliare lontano i nemici con un solo pugno, resistere a proiettili di grosso calibro e tagliare facilmente tubi in acciaio. La sua velocità e riflessi sono sufficienti per schivare le pallottole (nonostante non ne abbia bisogno, essendo un rigeneratore). È molto probabile, tuttavia, che la sua forza e velocità siano il risultato di trattamenti bio-tecnologici, al fine di renderlo più simile ai vampiri a cui dà la caccia. Al fine di evitare la magia nera e per purificare le case, usa piccole baionette contenenti pagine delle Sacre Scritture con le quali può anche teletrasportarsi.
Padre Anderson è infine un “Rigeneratore”, nel senso che egli è in grado di ripristinare le parti del corpo perdute e guarire sé stesso dalle ferite. Egli sostiene che la sua abilità sia “il dono divino di Dio”. Anche se molto più forte della rigenerazione media dei vampiri, la guarigione di Anderson non è priva di limiti: è incapace infatti di ripristinarsi gli organi vitali come il cuore quando Alucard glielo strappa dopo esserselo trafitto col Chiodo di Elena.
Il “Chiodo di Elena”
Padre Alexander riceve il “Chiodo di Elena” dalla Sez. III Matteo, la divisione di recupero delle reliquie del Vaticano. È presumibilmente uno dei chiodi della ‘Vera Croce’ scoperto dalla madre di Costantino, Elena, e dopo lo speronamento nel suo cuore, Anderson è diventato, dalle parole di Alucard, un “mostro di Dio” e quindi incapace di uccidere la sua nemesi.
La morte
Anderson muore per mano di Alucard dopo essersi trafitto col chiodo di Helena che lo rende, come già citato, incapace di uccidere il mostro-vampiro di Hellsing. Prima di spirare, sente le voci dei bambini del suo orfanotrofio, il che significa che sta andando in Paradiso, e ricorda loro di dire le loro preghiere il giorno prima, in modo da passare finalmente oltre. Poi decade e si trasforma in cenere. Mentre muore, Integra china la testa e colloca rispettosamente la spada di Alucard nel terreno in modo da formare una croce sul corpo di Anderson e tutti i membri della divisione Hellsing si uniscono in preghiera per onorare il paladino caduto.
Col finale in “Amen” che ripete Alucard, facendo un lieve sorriso sul suo volto per mostrare rispetto verso il suo antagonista, si chiudono l’eroiche gesta di questo personaggio manga, che nonostante l’apparente sconfitta terrestre, può vantare la Celeste Vittoria per aver guadagnato la Gerusalemme Celeste.
Unendomi fumettisticamente ai suoi soldati Cattolici, riporto e ripeto anche io, il giuramento della XIII Iscariota, per “commemorare” Padre Anderson, nella speranza che anche voi, cari lettori vogliate leggere il Manga Hellsing o vederne i video su you-tube.
“Noi ci inginocchiamo soltanto per chiedere perdono al Signore,
noi ci inginocchiamo soltanto per abbattere i nemici del Signore.”
Simone Petrus Basileus I. G.
L’ho visto! Un po’ tamarro ma bello… 🙂
accidenti!iniziando a leggere mi è venuta voglia di imitarlo,poi andando avanti ho capito che non è molto facile.e poi……è morto…peccato!
Grazie per aver fatto conoscere questo personaggio. Conoscevo vagamente l’opera Hellsing, ma l’avevo scartata per il tema. Adesso proverò a vedere qualche puntata.