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Un libro che già fa discutere: Oportet Illum Regnare.

RisorgimentoFascismo, Peronismo, Modernismo. Testi su Liberalismo e Statolatria da Mussolini a Bergoglio. Una critica integrista dei nazionalismi novecenteschi in alcuni loro passaggi chiave come il Concordato e il dopoguerra argentino. Il volume è composto dai saggi:

Peronismo scomunicato? Pio XII e la condanna del 1955 – di Andrea Giacobazzi
La scure e la Croce. Cattolicesimo e fascismo tra Concordato e scontro – di Piergiorgio Seveso
In appendice: Date a Dio – raccolta de “L’Osservatore Romano” (1930) sulle polemiche tra Santa Sede e Stato fascista.

Volume già prenotabile scrivendo a edizioniradiospada@gmail.com

Scheda visibile qui.

In quarta di copertina campeggia la Tiara donata dalla Diocesi di Milano a Pio XI, accompagnata dal testo:

Il Papa gesticolava largamente, si alzava, si agitava, fra un pugno e l’altro sul tavolo, e pronunziava le frasi meno…diplomatiche. Ho udito ricorrere più volte la parola “nausea”e “vomito”, ho udita la dichiarazione che “Mussolini ha imbrogliato il Papa” – che: “Roma è mia”. A questo punto inserendomi nella sfuriata ho seccamente risposto che Roma è la Capitale d’Italia, che vi risiede Sua Maestà, il Governo, si amministra la giustizia e vi stanno i Reali carabinieri. Al che avendo il Papa replicato alteratissimo che Roma è la sua diocesi, ho soggiunto: Certamente per le cose della Religione, dello spirito…avendone questa risposta: “Sì, il resto vale quanto occuparsi dei lastricati delle strade”. A questo punto ho creduto necessario limitarmi a sorridere pacatamente.

Cesare Maria de Vecchi di Val Cismon, ambasciatore italiano presso la Santa Sede, relazione e memorie dell’udienza del 15 novembre 1929 con il Santo Padre