(Fonte: Il Timone)
VIII secolo d.C.: a Lanciano, in Abruzzo, un monaco basiliano, dubitando della reale presenza di Cristo nel pane e nel vino, durante la celebrazione eucaristica vede le due specie trasformarsi in carne e sangue tra le sue mani; i fedeli cadono in ginocchio davanti al prodigio, la cui fama si diffonde rapidamente. Le preziose reliquie, custodite attraverso i secoli senza alcun trattamento particolare, giungono intatte fino ai giorni nostri, e sono tutt’oggi visibili nella cittadina Abruzzese.
XVII secolo d.C.: suor Margherita Alacoque, in un convento di visitandine a Paray Le Monial, riceve rivelazioni private inaudite dal Signore, che le rivela i segreti più intimi del suo Sacro Cuore, trafitto e ardente di un amore infinito.
XXI secolo. OGGI. Che rapporto c’è tra i due eventi, entrambi tenuti in altissima considerazione dalla Chiesa cattolica? La risposta arriva dalla scienza. L’OMS, organizzazione dell’ONU, ha esaminato il miracolo eucaristico di Lanciano, emettendo un verdetto sconcertante, in grado di gettare nuova luce sulle significative rivelazioni di Paray Le Monial.
In questo documentario inedito storia, fede e scienza si intrecciano per gettare nuova luce sul mistero di Salvezza Universale operato dal Signore Gesù.
…peccato per quella figura del Cristo dei Raggi, per quella di Meluzzi e SOPRATTUTTO, in finale, di ‘papa’ francesco (quello che col MIracolo qui illustrato ‘che ci azzecca’, lui che la questione della Presenza Reale o Simbolica l’ha derubrIcata a faccenda di sofisticheria libresca???
Nella S.Comunione riceviamo la parte piu’ nobile di Gesu’,il suo Cuore.Voglia Egli rendere il nostro cuore simile al Suo.Non Lo si riceva mai sulle mani ,ma in ginocchio e lodevolmente a digiuno dalla mezzanotte con tanta fede e in grazia.
Confido nelle dichiarazioni a Santa Margherita Alacoque, ho fatto i nove mesi e restando in buona intenzione dovrei essere abbastanza al sicuro…
^_^