Quasi senza commenti riportiamo il resoconto di un’intervista del Corriere della Sera (Fonte) a Francesco. [RS]
«Sono felicissimo». Quando si chiede a Francesco di commentare la riconciliazione [ma quale? gli ortodossi si sono convertiti e ci siamo persi qualcosa? ndr] tra Chiesa cattolica e ortodossa dopo quasi mille anni di scisma, la risposta è affidata a un superlativo che esprime soprattutto gioia. D’altronde, la strategia con la quale il Papa ha guidato e seguito le trattative è stata altrettanto disarmante, nella sua semplicità. «Io ho lasciato fare. Ho solo detto che volevo incontrare e riabbracciare i miei fratelli ortodossi. Tutto qui. Sono stati due anni di trattative di nascosto, ben condotte da vescovi bravi. Per gli ortodossi se n’è occupato Hilarion, che oltre a essere bravo è anche un artista, un musicista. Hanno fatto tutto loro». Alla vigilia del faccia a faccia storico che avverrà il 12 febbraio a Cuba con il Patriarca russo Kirill, nella quiete pomeridiana di Casa Santa Marta, in un incontro all’insegna dell’informalità, Jorge Mario Bergoglio appare soddisfatto, soprattutto perché ritiene di avere costruito un altro ponte.
Da mesi si intuiva che l’ultima pietra stava per essere posata. Alla fine di giugno scorso, sul Corriere della Sera, proprio il teologo Hilarion, «ministro degli Esteri» del Patriarcato di Mosca, aveva detto che quell’incontro storico «era in agenda». Aveva parlato di «prospettiva vicina». E espresso la speranza che «non si incontrino un futuro Papa e un futuro Patriarca, ma questi due». A fine anno le voci si erano infittite. Si parlava di un’insistenza del Patriarcato ad accelerare la tappa finale, condivisa peraltro dalla Santa Sede. Si è cominciato a ipotizzare uno «scalo tecnico» a Cuba per la visita papale in Messico. Il 23 gennaio scorso il cardinale tedesco Kurt Koch, che in Vaticano presiede il consiglio per l’unità dei cristiani, aveva detto che «il semaforo non è più rosso ma giallo». E il comandante della Gendarmeria vaticana, Domenico Giani, reduce da un sopralluogo in Messico, a Ciudad Juarez, la città di immigrazione al confine con gli Stati Uniti, dove il Papa celebrerà la Messa e che era nella sua traiettoria mentale fin dall’inizio, ha aggiunto che un «cambio di itinerario» a sorpresa non era da escludersi.
Il «semaforo» è diventato verde nello spazio di neanche due settimane. Di colpo, un ponte crollato da mille anni si è materializzato, pronto per essere attraversato. Una riconciliazione del cristianesimo europeo, ma fuori dai confini europei: quasi a testimoniare che il baricentro della Chiesa oggi è altrove. A quanti lo incontrano a Casa Santa Marta, il Papa lo ripete con una miscela di speranza e di lucida preoccupazione. «Ponti: quelli bisogna costruire. Passo dopo passo, fino ad arrivare a stringere la mano a chi sta dall’altra parte. I ponti durano, e aiutano la pace. I muri no: quelli sembrano difenderci, e invece separano soltanto. Per questo vanno abbattuti, non costruiti. Tanto sono destinati a cadere, uno dopo l’altro. Pensiamo a quello di Berlino. Sembrava eterno, e invece: puff, in un giorno è caduto giù». Il «ponte» ricostruito con l’ortodossia è frutto di questa paziente strategia del dialogo; di rispetto per interlocutori che il Papa valuta soprattutto come persone. Francesco sa bene che «la Russia ha sangue imperiale», dai tempi della zarina Caterina. E, come la Cina, anche «la Russia può dare molto». In questa fase, ripete il Papa alle persone che gli sono vicine, «non possiamo dire di essere circondati da un mondo in pace. Dovunque ci voltiamo ci sono conflitti. Io ho parlato di terza guerra mondiale a pezzi. In realtà non è a pezzi: è proprio una guerra. Le guerre come si fanno? Agendo sull’economia, col traffico delle armi, e facendo la guerra contro la nostra casa comune, che è la natura. I trafficanti stanno facendo molti soldi, comprando armi da un Paese che gliele dà per colpirne un altro, suo nemico. E si sa quali sono». Per lui, la questione ecologica è un pezzo fondamentale di quella che si può definire sicurezza globale. «Tagliare gli alberi significa desertificare interi territori. Per questo, in Paesi come lo Zambia hanno cominciato a ripiantarli, a riforestare le zone per evitare l’impoverimento della terra. E bisogna stare attenti alle monoculture. Se si producono sempre le stesse cose, senza alternare le coltivazioni, presto il terreno diventa morto».
«L’Occidente deve fare autocritica sulle primavere arabe». Non perdere nessuna occasione per costruire ponti e evitare qualunque tipo di guerra è un punto fermo, per il Pontefice. L’intervento militare dell’Occidente in Nord Africa e le cosiddette «primavere arabe» sono stati un azzardo che ora si paga a caro prezzo. «Sulle primavere arabe e l’Iraq si poteva immaginare prima quello che poteva succedere. E in parte c’è stata una convergenza di analisi tra la Santa Sede e la Russia. In parte, è bene che non esageriamo perché la Russia ha i suoi interessi». Ma il Papa invita sempre a pensare «alla Libia prima e dopo l’intervento militare: prima di Gheddafi ce n’era uno solo, ora ce ne sono cinquanta. L’Occidente deve fare autocritica». Non si può non pensare con una punta di apprensione a quanto può accadere se Usa e Europa riterranno di dovere attaccare di nuovo il territorio libico, lacerato tra tribalismo e terrorismo islamico. Sa bene che quanto accade al di là del Mare Mediterraneo è una tragedia.
«L’Europa alla fine sorriderà ai migranti». Agli interlocutori che gli parlano delle migrazioni epocali in atto e dell’allarme che suscitano in Europa, Bergoglio replica ricordando il suo primo viaggio del luglio 2013 nell’isola siciliana di Lampedusa, luogo-simbolo della tragedia dei profughi. Allora gettò una corona di fiori in mare: un omaggio a tutte le persone morte annegate attraversando il Mediterraneo su barconi e gommoni sovraffollati. «Quando andai a Lampedusa, il problema dell’immigrazione era appena agli inizi. E adesso è esploso», ripete sempre, come a dire che la vista lunga della Chiesa non è stata compresa in tempo; e l’Europa si trova a gestire un problema aggravato dalla mancanza di visione e di strategia. È «una sfida da affrontare con intelligenza, naturalmente, perché dietro c’è il problema enorme e terribile del terrorismo». Lo sguardo del Papa verso il Vecchio Continente, tuttavia, non è pessimista. Raccontano che stia preparando il discorso che pronuncerà in occasione del Premio Carlo Magno per la pace e l’integrazione, conferitogli dalla giuria di Aquisgrana, in Germania. E sarà «un discorso di grande affetto». Colpì molto quanto disse nella fugace visita al Parlamento di Strasburgo, nel novembre del 2014: un’occasione nella quale le sue parole accorate, in alcuni passaggi perfino dure sull’Europa, crearono un’eco immensa. In quell’occasione disse che «un’Europa che sia in grado di fare tesoro delle proprie radici religiose [quali?], sapendone cogliere la ricchezza e le potenzialità» potrà essere anche «più facilmente immune dai tanti estremismi che dilagano nel mondo odierno, anche per il grande vuoto ideale a cui assistiamo nel cosiddetto Occidente». Il «cosiddetto» Occidente: già l’aggettivo scelto era significativo. Ma andò oltre. Rivolto agli europarlamentari, non esitò a evocare «un’Europa nonna e non più fertile e vivace. Per cui i grandi ideali che hanno ispirato l’Europa sembrano aver perso forza attrattiva, in favore dei tecnicismi burocratici delle sue istituzioni». Poche ore dopo il Papa ricevette una telefonata. «Mi chiamò la cancelliera tedesca Angela Merkel», ama raccontare Francesco. «Era un po’ arrabbiata perché avevo paragonato l’Europa a una donna sterile, incapace di fare figli. Mi chiese se davvero pensavo che l’Europa non poteva fare più figli. Io le risposi che sì, l’Europa ne può fare ancora, e tanti, perché ha radici solide e profonde. Perché ha una storia unica. Perché ha avuto e può avere ancora un ruolo fondamentale: pensiamo solo alla cultura e alle tradizioni che incarna. E perché nei momenti più bui ha sempre dimostrato di avere risorse non sospette».
Ma negli incontri a Casa Santa Marta insiste con i suoi interlocutori che «l’Europa deve e può cambiare. Deve e può riformarsi. Se non è in grado di aiutare economicamente i Paesi da cui provengono i profughi, deve porsi il problema di come affrontare questa grande sfida che è in primo luogo umanitaria, ma non solo. Si è rotto un sistema educativo: quello che trasmetteva i valori dai nonni ai nipoti, dai genitori ai figli. Ebbene, occorre porsi il problema di come ricostruirlo». Spesso, Bergoglio usa una metafora biblica. Paragona il Vecchio Continente a Sara, la moglie di Abramo. Sara è sterile e quando ormai ha più di settant’anni, secondo gli usi di quei tempi remoti dà in moglie la sua schiava al marito perché partorisca per lei un figlio. Poi, però, miracolosamente, riesce ad averne uno a novant’anni. «L’Europa», ama ripetere Francesco, «è come Sara, che prima si spaventa ma poi sorride di nascosto». La sua speranza, riferisce chi gli ha parlato, è che l’Europa «sorrida di nascosto» agli immigrati. La forza le può venire dalla memoria dei «grandi personaggi dimenticati» della sua storia recente. Francesco è un ammiratore dei protagonisti della rinascita europea dopo la Seconda guerra mondiale. Cita il cancelliere tedesco Konrad Adenauer, il ministro degli Esteri della Francia, Robert Schuman, l’italiano Alcide De Gasperi. Ma intravede «grandi dimenticati» anche nella cronaca dei nostri giorni. «Ad esempio la donna-sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini», per il modo in cui si è spesa a favore dei profughi. Ed è solito citare «tra i grandi dell’Italia di oggi» sia il capo dello Stato emerito, Giorgio Napolitano, che l’ex ministro Emma Bonino. «Quando Napolitano ha accettato per la seconda volta, a quell’età, e sebbene per un periodo limitato, di assumersi un incarico di quel peso, l’ho chiamato e gli ho detto che era un gesto di “eroicità” patriottica». Quanto alla Bonino, a interlocutori che strabuzzano gli occhi sentendo citare l’esponente radicale, sostiene che «è la persona che conosce meglio l’Africa. E ha offerto il miglior servizio all’Italia per conoscere l’Africa. Mi dicono: è gente che la pensa in modo molto diverso da noi. Vero, ma pazienza. Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno».
Un messaggio al presidente cinese Xi Jinping? In fondo, la sua idea del poliedro come figura geometrica che meglio rispecchia la frammentazione di questa fase storica, e l’esigenza di trovare un punto di equilibrio, di unità e convivenza tra disuguali, nascono da questo approccio inclusivo: lo stesso che gli sta permettendo di rimuovere i detriti lasciati dalla Guerra fredda, e di tentare di contribuire alla costruzione di un nuovo ordine mondiale. La mediazione tra Usa e Cuba. Il viaggio negli Stati Uniti. L’apertura del Giubileo in Africa. Adesso il Messico e la riconciliazione con il mondo ortodosso. Sono tutte tappe di una «strategia dei ponti» alla quale questo Papa argentino e australe, espressione di un «Occidente alternativo», non mette limiti: neanche quelli dell’Impero di Mezzo cinese. La sua intervista a Asia News sulla Cina ha fatto il giro del mondo. E si parla di un messaggio rivolto nelle prossime ore allo stesso presidente della Repubblica popolare, Xi Jinping: un’altra pietra posata sul ponte col quale Francesco spera di attraversare, prima o poi, anche la Grande Muraglia.
effettivamente l’unico passo condivisibile è quello sulle c.d. primavere arabe.
Sulla ‘strategia dei ponti’: anche un bambino sa che dipende da quali ponti getti, verso chi e soprattutto a QUALE PREZZO.
Quanto all’apprezzamento del papa verso Giorgio Napolitano (di cui ormai si sono conosciute tutti i maneggi e le manovre sottobanco per favorire la propria parte politica, alla faccia del DOVERE di essere super partes) e verso Emma Bonino (ogni commento sulla medesima è superfluo) cosa volete mai che dicesse Bergoglio di diverso?
L’abbiamo visto tutti portare in Vaticano il crocifisso montato su falce e martello…
Finirà anche questo scempio.
Concordo con Jeannedarc.
Il Papa è andato di aceto.
Le Madonne non piangono per scherzo.
“Bisogna guardare alle persone, a quello che fanno”…
-e di fattil lui è cieco, volutamente cieco, e come può guardare e vedere??? Un cieco che guida altri ciechi. Ammira i costruttori dell’ europamassoinica, i finanziati dalla CIA perché facessero quest’ Europa anticristiana, nemica e dissolvitrice dei suoi popoli e e della sua storia. Ci fu a quei tempi chi dissolse i monasteri, ora stanno, i nuovi MONARCHI, dissolvendo l’ Europa cristiana, con il compiacimento di chi occupa quella sede dalla quale è partita la spinta creatrice di quell’ Europa ora da dissolvere!)
E poi guardate come costui tiene il filo del suo discorso: parla dei paesi da cui provengono i “profughi” (per lo più parassiti vigliacchi in cerca di mantenimento, quando non assassini ) e dice che il problema di quei paesi da cui questi questi provengono è un problema dell’Europa! Non un problema in primis di quei paesi, di quei governanti, di quelle culture, di quelle fallimentari visioni religiose…No, un problema dell’Europa!!! Che se L’Europa non sa come affrontarlo … “si è rotto un sistema educativo che bisogna ricostruire”. In che rapporto stia questo che dice qui con quello che stava dicendo, non si sa. Ragionamenti di un povero SFARFUGLIONE, come si vede. L’importante è insistere col messaggio che i suoi PUPARI gli hanno imposto di trasmettere. Sulla linea dei suoi amici, i Degasperi i Schumann i Napilitano e le Bonino,che quello che FANNO (quello che DICONO è aria fritta), lui lo vede esemplare, da prendere a modello! La PIOVRA MASSONICA che ci attanaglia da ogni lato!
Nel frattempo, bbruno, il biancovestito se ne frega dell’abominevole Disegno di Legge Cretinnà.
Se ne frega delle mostruosità in atto dalla bioetica; se ne frega degli innumerevoli omicidi di massa perpetrati da quella fabbrica di organi umani di nome Planned Parenthood, oltre che della compravendita di bambini da parte di gente convinta che avere un figlio sia un diritto.
Accoglie nella Famiglia dello stesso Dio sia ebrei, sia musulmani, mentre se ne frega delle denunce del Vescovo di Aleppo circa la persecuzione dei cristiani in atto in Siria.
perché lui stesso è l’ ABOMINIO della DESOLAZIONE entrato nel luogo santo! Abominio non mangia abominio.
Riguardo agli ortodossi, lascio perdere perchè la cosa non mi scandalizza più di tanto.
Ma su tutto il resto il Bergoglio si conferma quello che è : un traditore, inutile argomentare altro, dicendo cose del tutto evidenti.
L’ “Europa sorriderà ai migranti”… e ai figli d’Europa dell’avvenire chi sorriderà? I migranti? Chissà che bei sorrisi!
Già che andrà a Ciudad Juarez, che è stata per anni la città più violenta del mondo con un tasso d’omicidi che in Europa non sembra nemmeno immaginabile, chissà se dirà qualcosa in merito o cercherà di portare anche lì del buonismo fuori luogo e dell’ottimismo da imbecilli tipo la trovata dell’occhio di vetro che ha regalato ai cubani.
Scusate, chiedo a chi ne sa piu’ di me e studia i movimenti, le idee e le dichiarazioni di cattolici impegnati e di peso e di esponenti della chiesa, secondo voi questa situazione di svendita della Chiesa puo’ durare ancora molto ? possibile che non ci sia nessuno dei sopra citati che si dissoci in qualche modo…che senta la necessita’ di un ritorno alla tradizione? non credo in Italia ma in paesi tipo la Polonia o comunque dove ancora esiste una maggioranza cattolica..
Certo, grandi Italiani: colei che faceva abortire le donne con una pompa da bicicletta, e grande colui che chiamava i carri armati a schiacciare gli Ungheresi, e ha fatto strame della volontà degli Italiani! Tutto come misericordia, tutto come ‘carezza di dio” .
Di quale mostruosità di dio questo INFAME è rappresentante si vede chiaro! E c’è chi se lo beve!
Se Satana in persona avesse deciso di scegliere il suo schiavo italiano più efficiente, avrebbe senz’altro scelto la Bonino: ci sono ancora dubbi su CHI chi sia il burattinaio di Bergoglio?
Considerando che Bergoglio ha detto che bisogna guardare a quello CHE FANNO le persone, non posso non pensare che non sia un sadico o come minimo assolutamente insensibile alle sofferenze delle persone: è già stato dimostrato da molto tempo che i bambini uccisi con l’aborto DOPO il secondo mese soffrono in modo atroce, MOLTO più di quanto soffriremmo noi se venissimo fatti a pezzi o corrosi lentamente (in 24 ore) dai sali, perché hanno già la sensibilità dolorifica ma non il sistema nocicettivo (il sistema che attenua il dolore):
la Bonino è direttamente responsabile di vari milioni di omicidi, fra cui ALMENO 2 MILIONI avvenuti con SOFFERENZE INIMMAGINABILI del bambino, senza contare quanti ne ha TORTURATI in quel modo con le sue stesse mani!
Bergoglio, per 30 applausi, NON condanna tutto ciò, anzi elogia chi ha torturato esseri umani, ne ha fatti torturare milioni e vuole che continuino ad essere torturati!
Ecco cos’è la sua FALSA misericordia: SADISMO (verso gli innocenti e verso le anime)!
Naturalmente, caro BBruno, la domanda non è rivolta a lei ma ai lettori di Radio Spada in generale: so bene che lei conosce la risposta!
Chiedo scusa per le imprecisioni ma quando ho scritto ero alterato per lo sdegno:
Nella prima riga volevo dire “non posso non pensare CHE SIA un sadico o come minimo…”
Poi avrei dovuto dire che dopo i 2 mesi non hanno ancora il sistema DELL’ ANALGESIA (quello nocicettivo è invece il sistema per la percezione del dolore, che a quell’età è già ben funzionante)!
Grazie Diego, non solo per il commento ma anche per le nozioni. La riflessione alla quale c’ induce è davvero orribile!
Ho anche provato a pensare chi in effetti sarebbe, in Italia, lo schiavo di Satana più efficiente : per ora non mi sono venuti in mente candidati più (in)degni di quell’infame strega che neppure voglio nominare.
Ed il presunto Vicario di Cristo (!) sembra simpatizzare tanto anche con questo esecrabile mostro… notevole!
Grazie a lei per l’apprezzamento e per condividere il mio disprezzo verso gli abortisti!
“L’Europa sorriderà ai migranti”… Ci mancava anche questa, una pura insolenza.
Quale Europa? L’Europa di Weishaupt e di Kalergi, e dei moderni “padrifondatori”, i Monnet, quello dell’America arsenale della democrazia (!!!), Robert Schumann, Giscard d’Estaing De Gasperi , Spinelli ,Prodi, Adenauer… uomini del Gruppo Bilderberg e presidenti di quel Movimento europeo finanziato con il danaro tratto – ça va sans dire – dall’ “arsenale della democrazia”, l’America , e che ora viene “benedetta” dalla visita del “Santissimo Papa Franciesco”! Un successo inaudito,frutto del meticoloso e tenace lavoro per addivenire a crearsi un papa di tal fatta, un papa (dei papi)“secondo i desideri del loro cuori” ….E che per questo ,e soprattutto a celebrazione del loro tanto agognato successo, verrà premiato col Karlpreis (- anche Carlo Magno preso per i fondelli, lui, uno dei grandi padri dell’ Europa cristiana, l’ Imperatore consacrato con la Santa Unzione la notte di Natale dell’ 800, dal Papa Leone III in San Pietro!). Quel premio che lo accomunerà coi GRANDI della Nuova Europa (sappiamo il senso di questo “grande” nelle parole di Bergoglio…) della Nuova Europa,quellatutta Squadra&Compasso, a cominciare da Kalergi stesso, e poi Schumann Monnet, De Gasperi, Ciampi, Adenauer, e Churchill, e Kissinger (un americano !).
Davvero GRANDE il nostro Nostro Sommo Pontefice, il Beatissimo Papa nostro Franciesco, che sta alla pari con gli uomini grandi e le donne grandi le cui gesta (“quello che fanno”) lui esalta: De Gasperi, che rese ateo lo Stato Italiano in nome della LIBERTÉ, Napolitano, l’amico dei Carri Armati e dei Colpi di Stato, la Bonino della “pompa da bicicletta” ad uso abortivo, i Pannella sappiamo capace di che cosa (meno che di morire ‘felicemente’ coi suoi digiuni…),…
“L’Europa sorriderà ai migranti”,ci dice il Sommo di cui sopra, con la sua somma capacità di provocazione. Certo, la Nuova Europa sorriderà, sta già sorridendo, al suo Artefice, che con un CACHINNO risponderà compiaciuto del successo del suo lavoro!
Non vanno messi quei politici tutti sullo stesso piano…E a quell’epoca,anni 50,c’erano,pare,moltesperanze nell’opinione pubblica:e attualmente molti fanno confronti tra ieri e oggi;e in massima parte provano orrore per quantopreteso dalla Bonino e sua area ma ammirano De Gasperi pur con tutte le sue ombre ,e Adenauer,e Schumann…effettivamente altra levatura e con tutte le ombre suddette non mi risulta che fossero abortisti…
A dirla in poche parole, tutta feccia!
non ho detto che fossero abortisti (sarebbe stato addirittura controproducente):erano SERVI del Disegno Massonico, pagati per la sua realizzazione qui in Europa: un’Europa massonica anticristiana- a dispetto delle appartenenze ufficiali di alcuni di quesati (qui da noi DEGASPERI, non per nulla tenuto alla larga da PIO XII…), appartenenze che erano funzionali alla riuscita dello stesso disegno (a quanta gente- milioni- questa appartenenza ufficiale ha fatto credere che costoro fossero i salvatori della cristianità contro la barbarie comunista!…)- che raggiunge, questo disegno, il suo compimento nella creazione dell’uomo nuovo secondo i desideri di chi lo ha concepito, “remould the world near the HEART’s desire”-il loro ‘HEART’!)..
Ma il punto qui non erano tanto questi “politici”- da mettere, sì, tutti sullo stesso piano quanto al loro intento strategico – ma il Beatissimo Papa Nostro FrancIesco che quel disegno approva chiamando GRANDI chi a quel disegno sta dando il suo senso ultimo, nell’ aborto nell’eutanasia nella droga addirittura nello storpiamento stesso della natura umana, tale appunto da creare quel NUOVOUOMO.
E per questo premiato e ringraziato con il premio CARLOMAGNO …(povero CarloMagno….)!!!
un consiglio di lettura (o rilettura) ,qui su RS, ‘DE GASPERI, UN ALFIERE DELL’ANTICRISTIANESIMO…’
E pensare che lo vogliono fare Beato…
Quello che, con l’infame accordo con Gruber, regalò l’Alto Adige agli Austriaci lì presenti cui il Duce aveva insegnato ad essere Italiani. Ora, con protervia, lo chiamano Sud Tirol!!!
lister, hanno fatto santi e beati i LESTOFANTI ‘papi’ stupratori della fede cattolica – ad opera dell’attuale LESTOFANTE (“simul stabunt vel simul cadent” )- possono fare beato anche questo qui, per gli stessi alti meriti!
Grazie a Bbruno delle precisazioni sui lestofanti antichi pagati dalle massonerie.
Aspetto con trepidazione il tempo in cui si prenderanno a mazzate i nuovi altari delle chiese postconciliari ed i nuovi lestofanti si nasconderanno agli occhi di tutti per non essere lapidati !
Aspetto perchè penso alle varie profezie su questi tempi e sono quasi certo che “quando tutto sembrerà perso, allora interverrò e rimetterò a posto…”
Non mi interessa più morire sotto un’atomica od uno tsunami. Mi interessa che Gesù Re dei Re trionfi sui suoi nemici che tramano da 2000 anni per piegare la chiesa, ormai ufficialmente piegata e serva dei potenti. Se secoli fa c’erano religiosi e papi servi dei potenti in senso politico, ora lo schifo più grande è la servitù spirituale e mentale che i nostri antenati mai avrebbero immaginato tale !
Ma mi chiedo, perché non provate, voi tutti insieme,a portare fuori questa ” chiesa ” dal pantano,invece di consumarvi in tanti discorsi che non servono a niente. Provate a chiedere a,Gesù Re dei Re se eventualmente, vi concedesse l’autorisazzione, dato le molteplici competenze acquisite,di fare voi,visto che,nessuno fa niente. Altrimenti statevene zitti! Non vi sentite un po’ridicoli…..Pensandoci bene,mi sa,che siate voi i primi nemici,magari in buona fede.D’altra parte,ho la convinzione che Satana faccia breccia con facilità, in chi crede di,avere in mano la verità.
Gran brutta cosa! Si rischia di non cercarla più.
Quindi tu, Maria, sei favorevole alla tortura dei bambini e ai cialtroni che elogiano i torturatori assassini!
“COMPLIMENTI” PER LA SENSIBILITA’!
Con quale coraggio continui a definirti cattolica o anche solo cristiana?
Vien da pensare che Maria frequenti fraternamente qualche cortile dei gentili dove ci si raduna per cercare “la verità”. Naturalmente non tenendo conto, dai cattolici frequentatori ,di quella già a loro rivelata.
E, poi, la storia dell’orto non regge mica tanto…gli svarioni che mette nella scrittura sono artefatti.
Trizz
A volte, il silenzio è d’oro.
Molto spesso i suoi commenti sono volti a ingenerare discussioni che rientrano nel campo dell’inutile,
che poi è la prima a stigmatizzare.
Non sopporto chi ritiene di avere la verità in tasca. Non appartiene al mio modo di sentire, anche adesso che ho riconosciuto qual’è la Verità.
Però ritengo sia cosa buona evitare di polemizzare su siti di informazione e divulgazione, come questo.
A volte il silenzio è d’oro.
No! Io faccio parte di un sito di preghiera.Dove noi,nulla possiamo fare,per i nostri molteplici limiti, preghiamo il nostro Signore, di capire, di aiutarci nella fede,di non perdere la speranza,di essere e,di farci come Lui misericordiosi per tutti i nostri fratelli senza distinzione.Se nel mondo c’è così tanto male,noi tutti,sotto forme diverse ne siamo responsabili. Se trovate,qualcosa di sbagliato,in quello che sto dicendo, mi prendo la responsabilità di dirvi,uscite dalla chiesa che voi dite di appartenere, siete bugiardi,ipocriti,e fautori di aumentare il male che,già tanto perversa,in questa nostra S. Chiesa, perche’, così com’è, Lui per la sua Misericordia ama immensamente.
Torno a ripeterti, invece di parlare tanto a vanvera, di aiutare il benemerito sacerdote in una condizione così particolare e difficile https://www.radiospada.org/2016/02/fra-cristoforo-a-cuba/
Invito che ti ho già fatto in maniera garbata https://www.radiospada.org/2016/02/gender-ascesa-e-dittatura-della-teoria-che-non-esiste-finalmente-disponibile-anche-in-italia/#comments e giustamente più decisa https://www.radiospada.org/2016/02/persino-marco-pannella-dubbioso-sul-ddl-cirinna/#comments.
Fai tanto la pia? Dimostralo con i fatti! Alcuni dei commentatori presenti in questo articolo si sono già degnamente presentati. Tu che ti butti tanto di testa per eretici e depravati vari non “la esci la milla lira” per l’eccellente servo di Dio? No???
Cara Milena,
altro che errori artefatti…
Costei è un’ignorante invasata dagli sproloqui dei “presbiteri” e “catachisti” del “cammino neocatecumenale”, la setta pseudocristiana, inventata dall’accoppiata Arguelo-Hernandez, che vanta addirittura un centinaio di seminari nel mondo.
Una setta cui aderiscono anche parroci (che si autodefiniscono) cattolici concedendo, col benestare di (cosiddetti) vescovi, i locali delle parrocchie agli adepti per celebrare i loro blasfemi riti. Naturalmente, questi pseudopreti e pseudovescovi lo fanno per tornaconto personale impinguando, così, il loro conto in banca…
anche a me,Milena, questo modo di commentare strambaccalato non par vero:sa tanto di artifizio. Mi è venuto anche un pensiero riguardo alla sua fonte, ma è un pensiero cattivo, quindi via da me…
È molto triste,questa “poca fiducia “nelle persone che noto in voi.E’ talmente semplice,almeno per me,questo mio esporre di ciò che credo, perché lo vivo,che diventa per voi incomprensibile .Lo vivo prima di tutto insieme alla mia famiglia,e poi con tutte le persone che,per bontà Sua il Signore mi mette accanto. Mi rendo conto,ed è difficile constatarlo,almeno da parte mia,che pur ritrovadosi d’accordo, sotto la Luce della Parola,nel desiderare essere persone cristiane,per fede, la distanza che ponete con me è abissale,da crearvi addirittura dubbi…..
Nulla posso fare,e tanto meno,a dover essere convincente.
Non aspetta a me questo compito; pero’ lasciatemi dire non rendiamo le cose facili,difficili, altrimenti,ne saremo sempre capo partenza.
Non dimentichiamoci mai ( parlo sempre al plurale ),che il demonio e’ sempre la,al capolinea che ci sta aspettando, e noi “lo ripeto ancora “, come fessi, ci caschiamo sempre.
Adesso andate alla ricerca di risposte più intelligenti e meno fantasiose della mia…….
Se accettaste un mio saluto, ne sarei felice.
un bacio e un saluto non va mai perduto. Amen
Trizz
Cara Maria, visto che in tanti hanno provato a farla riflettere, ci provo anch’io.
Le sue prediche non farebbero male se non facessero salire la mosca al naso.
Io, fossi in lei, rifletterei sul fatto che continuare ad ammannire prediche gratis a coloro che stanno reagendo (in modo sano, come gli anticorpi) ad un’infezione che sta attaccando gravemente la nostra amata Chiesa non è da persone intelligenti.
Continuare a dire ‘voi dovete…..’ – ‘voi dovete…..’ – ‘voi dovete….’ fa chiedere alle persone: ‘Ma chi è costei? una vecchia zia che crede di avere a che fare coi nipotini tonterelli???’
San Paolo ci invita a predicare la Parola divina a tempo opportuno e non opportuno, non a brontolare e giudicare a tempo opportuno e non opportuno.
Le dico che non ho molte speranze che lei desista dal suo agire, visto che si è rivelata, qui e altrove, molto di coccio, ma non è mai detta l’ultima.
Signora Marisa ( cerco di parlarle con tutta la mia sensibilità per non poterla mortificare ),se lei avesse modo di verificare,la mia persona, non tanto all’altezza di quello,che ben poco sa, rispetto a voi, riscontrerà che tutte le peggiori parole offensive mi sono state rivolte. Eppure, non me la sono presa per niente.Se poi, quello che vengo a dire,vi disturba e,mi meraviglio per questo,vuol dire che non vogliamo confrontarci. Lontano da me,questo modo di pensare. Non vorrei per niente, che mi si dia ragione e, neanche l’opposto.Ma che scherziamo! Un conto e’ riscontrare una cosa, che alla luce della,di che ben minima ragione,si può dire se è giusta o sbagliata,un’altra invece quando si vorrebbe intervenire,per ottenere chissa’ quali cambiamenti,sul vissuto di persone formatosi,in realtà, per fede e cultura,completamente diverse .E’ evidente,che ci possono essere, cose non comprese o male interpretate,ma allora, vogliamo chiudersi dentro ad un mondo ideale solo a noi? Se fra noi cristiani, troviamo queste difficoltà,come possiamo,perlomeno pensare,un qualcosa che si avvicini a quello che Gesù ci viene a dire ” amatevi gli uni e gli altri come io vi amo”.Il mio punto di riferimento e’ sempre questo Credete che io non veda,cosa succeda dentro a questa nostra Chiesa? Forse in maniera ancor più dettagliate di voi perché,viene ad offendere il mio credo,ma non la posso cambiare,e neanche voi.Quindi, a me spetta solo, di pregare e confidare nel Signore che qualcosa cambi perché Lui ne è’ il Padrone Assoluto.
Un cordiale saluto.
Libertà di dire quello che pensate.
Tante chiacchiere ma intanto “la milla lira” per il sacerdote benemerito in difficoltà ancora non l’hai “uscita”.
Amore, fratelli e balle varie ma la manina in tasca minga!
Senti Alessio,non ti è forse mica passato per la testa che,” la milla lira” tantomi reclamata,forse, in questo momento potrei averne bisogno, anch’io…….?
E allora, non faciamo come i bambini viziati che vogliono avere sempre a disposizione l’ultima caramella di riserva.
Ultimo messaggio!! Chiudo il discorso.
Chiudi, chiudi… è meglio! Il “fiato” che cacci tanto fuori per difendere tutta la feccia del mondo adesso ti manca all’improvviso.
Non credo proprio che per quanto popolana (ammesso che tu sia chi dici di essere) 20 Euro ti cambierebbero la vita, e 20 Euro sarebbero una quantità minimamente accettabile di rosari di plastica più la spedizione che facciamo fare in Italia, incaricandoci poi noi di mandare tutto all’amico sacerdote.
Ma lo stesso niente! “La milla lira” resta in saccoccia! Tante belle ciance buoniste, ma quando si tratta d’aprire il borsellino anche per una cifra ridicola allora tutto lo sbandierato amore e tutta la decantata fraternità vanno a farsi benedire.
Vero che è così? Certo che è così!
Se mi sbaglio dimostra il contrario, altrimenti sei solo una chiacchierona lunga di lingua ma corta di braccio. Una ciarlatana, in altre parole.