Famiglia e vita: lo scontro finale
Gender, ‘buona scuola’, Cirinnà e ‘diritto alla vita’:
verità o compromessi?
venerdì 1 aprile ore 21 – Hotel President, Correggio (RE)
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Presentazione della serata
di Cristiano Lugli
Cari amici,
l’intero corpo della nostra società è in metastasi, un insieme di membra in decomposizione è lanciato in una discesa, dove via via acquista sempre più velocità, quanto più si avvicina al fondo.
Il punto in cui ci troviamo oggi può essere punto di non ritorno, irreversibile, calpestato dal potere egemonico dei potentati nazionali e sovranazionali.
L’ultimo sfrontato e poderoso attacco – è evidente – volge verso la distruzione della custodia di ciò che è detta “legge naturale”: se ogni legge deriva dalla Legge eterna, come il tomismo insegna, si potrà facilmente capire come grosse brecce sono state aperte nella muraglia che per secoli ha custodito la Civitas Christiana, radicata sulla Tradizione Cattolica.
Se Dio non è più creatore e reggitore di tutte le cose, se la legge non è più condotta a comandare ciò che è virtuoso, o proibire ciò che è cattivo, punendo il disobbediente per farsi obbedire, affinché tutto, e dico tutto sia finalizzato a rendere maggior gloria all’ Altissimo, risulta ora molto semplice sgretolare ciò che è rimasto della legge naturale.
Se pensiamo di poter salvare il suicidio imminente del nostro tempo, svincolando la legge naturale dalla sua obbligatoria subordinazione alla Legge divina, abbiamo già perso in partenza!
Il propagandiamo a-confessionale, oltre che essere pavido e privo di spina dorsale, risulta persino illogico, poiché fa da pagliativo malminorista, senza preoccuparsi di sradicare il marcio che vi è alla radice, e soprattutto votandosi alla rovina già nel momento in cui si decide di estromettere lo stendardo di Gesù Cristo dalla battaglia, unico e vero motivo per cui si deve combattere, unica certezza di vittoria, come ci insegna Sant’Ignazio di Loyola nei Santi Esercizi. Senza la Croce non si vince, senza essere disposti a morire per far valere il Diritto e l’Autorità di Dio su di una società corrotta e perversa, ogni tentativo è privo del suo fine primario, e quindi menzognero.
Una legge umana che non tutela la pace e non predispone alla virtù gli uomini è da considerarsi abominevole, soprattutto se questa stessa legge non è più in grado di domare e di “amputare” i soggetti ribelli, che osteggiano il bene comune ed il mantenimento della società.
Essa può essere legge in quanto deriva dalla legge naturale, che a sua volta è giustificata e generata dalla Legge eterna, suprema.
Se dunque una legge umana anche solo in una piccola cosa, è contraria alla legge naturale, è da considerarsi non legge, ma corruzione della legge.
Ecco allora dove si risolve l’ultimo sferrato attacco dei servitori dell’Anticristo, che con il beneplacito silenzio degli uomini di Chiesa, molti di loro certamente degni collaboratori, distrugge gli ultimi residui dell’ordine naturale delle cose, in particolare appunto, con il Gender, che si prolifera tramite legge, addirittura imponendolo a bambini e famiglie senza che molte di queste ultime si accorgano minimamente dei dettami perversi inculcati in labili e non ancora formate menti di bambini.
Noi cattolici però, abbiamo il compito ed il dovere di resistere, rizzando il “Gonfalone della Santissima Croce” come diceva S.Caterina da Siena, alla quale il professor Viglione ha dedicato il titolo e il contenuto di un bellissimo libro.
Ciò che ora serve è una sana dose di intransigenza culturale, poiché siamo in circostanze in cui transigere ed oziare sul “salvare il salvabile” vorrebbe dire procurare una continua lesione a ciò che è Verità e Giustizia.
Fondamentale è ritornare alla radice dei problemi che deturpano la civiltà, scoprire le maschere dei lupi vestiti da agnelli, sgretolare le fondamenta di questo eco-sistema del Male.
Per fare ciò abbiamo organizzato questa serata, che vedrà al tavolo tre esperti in materia, ma che allo stesso tempo, animati ed uniti da una comune idea di radicale contrasto ai fenomeni dissolutivi, cercheranno di individuare il punto da cui è necessario partire per fare una totale e definitiva chiarezza sul tema della famiglia e della vita stessa.
Interverranno:
Dott.ssa Elisabetta Frezza, giurista.
Roberto Dal Bosco, scrittore e saggista.
Modererà la dott.ssa Ilaria Pisa, bioeticista e giurista.
Una netta chiarificazione dell’assetto politico, sociale, morale e spirituale è pietra portante per un provvidenziale mantenimento del “piccolo gregge” ancora fedele, e ancora speranzoso che, un giorno, il Regno Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo sarà nuovamente instaurato.
Vi aspettiamo!