Nota di Radio Spada: il cammino di negazione luciferina della realtà perde ogni pudore: in una nota rivista femminile allegata al quotidiano radical chic per eccellenza, un reportage sugli ‘studi sociologici’ che hanno per oggetto le madri ‘pentite di essere tali’. Un tempo forse il nichilismo si abbelliva con la patina della decenza, relegando ai pensieri privati le tentazioni più inconfessabili, ma oggi tutto questo rivendica non solo un pubblico spazio, ma il pubblico plauso”
La maternità rinnegata dal parrucchiere

siamo in pieno ritorno del catarismo, per ilquale essere mamma èun crimine,e il sesso per la generazione un abominio.La gente stupidamente ripete, quando vuol bollare un comportamento fuori linea con la ‘modernità’: !Non siamo più nel medieovo”! No, noi siamo nel peggior medieoevo possibile: quello contro cui proprio il Papa e la Santa Chiesa avevano lottato per neutralizzarlo,sì, anche con la spada, benedetta spada!
Se la donna e ‘ vicino a Dio e’una santa(benedette le nostre mamme,tutte famiglia ,s.Messa e Rosario),se lontane da Lui,sono satana.L’albero si riconosce dai frutti,proprio così’!
pensi un po’ se al posto di Innocenzo III e di San Domenico ci fossero stati allora, al tempo della temperie catara o albigese, un Bergoglio e un Galantino! L’unica cosa positiva è che ci saremmo risparmiati un Beroglio e un Galantino!
Il rifiuto di procreare è, purtroppo, una delle tante manifestazioni della “pulsione di morte”. Come il suicidio. E’ una elementare nozione accettata, ch’io sappia, anche dalla psicologia totalmente laica. Peraltro, il rifiuto della vita può tentare anche l’uomo devoto. Basti pensare al “Pereat dies…” di Giobbe.
Dopo aver snaturato, sfemminilizzato, involgarito, imputtanito ed abbruttito la donna, adesso nei “Paesi sviluppati” se ne escono con queste balle per sterilizzarla pure. Comunque, si tratta solo di farneticazioni di qualche povera zocc.la frustrata, nulla di più.
Mi stupisco sempre quando dal giornalaio fanno pagare i giornali e le riviste.
Visto l’uso che alcuni (tutti?) fanno dell’editoria e della altre fonti di informazione, ci dovrebbero pagare loro per smaltire ne cassonetti della differenziata le loro oscenità.
E poi perchè obbligare a prendere e pagare il “supplemento” al quotidiano ???
Se io volessi il quotidiano senza il supplemento ?
Come se andassi al supermarket a comprare una patata e mi danno anche una zucca con il sovrapprezzo….
Beh che dire…in questo caso l’aver procreato delle “menti” così sagge è stato proprio un peccato.
Tra poco torniamo alla rupe dove si gettano i figli (ma anche le donne se non ricordo male). Quanta stupidità! Chiederei loro: dopo che hai girato il mondo che fai? Non c’è nulla di più bello che vedere per la prima volta gli occhi di tuo figlio, certo poi crescono e le cose si complicano, ma se la felicirtà è girare intorno al mondo come trottole, siamo messe maluccio, prima o poi o ci si ubriaca o ci si annoia, con i figli non ci si annoia di sicuro e se hai i soldi puoi girare il mondo comunque, mentre se non hai figli, ma neppure soldi al massimo giri attorno a casa. Volevamo l’emancipazione, ma non siamo felici comunque, perchè vogliamo essere tutto e non siamo nulla, sarebbe meglio voler essere semplicemente ciò che si è, almeno non faremo ricchi nè le case farmaceutice degli antidepressivi, nè gli psicologi,
I frutti dell’emancipazione da Dio.
Lucius ” …benedette le nostre mamme tutta famiglia S Messa e S.Rosario”.
Vuol dire che, ad un certo punto queste sante donne non ve le siete più meritate…..
anziché sprecare tempo a provocare sul web, preghi di più per noi uomini!
Guardi Marcello, che non sono per niente in disaccordo con lei.
Solo che,a mio avviso, avendole leggermente trascurate sotto tanti aspetti in maniera forse impercettibile, sens’altro senza rendervene conto, un po’ alla volta si sono prese la loro libertà. Gran brutta cosa! Una donna sa e’.molto complessa, la sua sensibilità,proprio perché potenzialmente genitrice, non è quella di un uomo.E’ diversa, molto diversa. E tutto,lasciandolo andare al caso ,senza pensare che nulla sarebbe mai cambiato……
Io sono sposata da molti anni e se dovessi prendere come esempio mio marito, non avrei proprio nulla da dire a riguardo di voi uomini.
Pur essendo completamente diversi, sempre stati in perfettamente sintonia con le nostre diversità, nelle responsabilità famigliari,per quanto riguarda l’educazione dei figli e tutto il resto.La nostra fede in Cristo,e’ stata la colonna portante del nostro vivere.
Ha ragione nel dire che bisogna pregare per tanti uomini, spesso purtroppo in grande difficoltà,come per altrettante donne alla stessa maniera.
Già il parlare di uomini e donne, nello “sviluppatissimo” Occidente, è ormai un po’ un’ esagerazione. Si deve parlare di “uomini” e “donne”, tra virgolette, date le differenze non così sostanziali che purtroppo oggi si riscontrano.
Essere mamma è un dono, un privilegio e una missione. Ma se le zucche di certe donne rgionano come è scritto vuol dire che non era meglio che fossero madri, era meglio che non fossero donne. Se non piace la maternità che piace tanto anche agli animali chi sei donna? Ti interroghi su questo quando la notte sei sveglia?