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Nota di Radio Spada: continuiamo, come di consueto, a pubblicare in lingua italiana la traduzione di brevi scritti poco noti o inediti, composti in ambienti cattolici romani esteri. Tocca oggi ad un breve confronto sinottico di indole apologetico-polemica tra gli effetti del Messale romano (in rosso nel testo) e quelli del “messale” montiniano (in viola nel testo).  Il testo è stato pubblicato sul sito di S.E.R. Monsignor Daniel Dolan www.traditionalmass.org. (testo raccolto a cura di Pietro Ferrari, revisione a cura di Piergiorgio Seveso).

Messale romano vs. “messale” montiniano

Atmosfera di culto riverente: tranquilla ed ultraterrena. Enfasi individuale “elevando il suo cuore e la mente a Dio”. Il tutto con attenzione diretta a Dio.

Dimensione sociale, Aula, Animazione, Atmosfera: in piedi costantemente, seduti, il rumore amplificato; atmosfera come in un incontro pubblico. Enfasi sulla “istruzioni”. Comunicazione in chiesa prima e dopo il servizio, e la stretta di mano durante il rito.

Il rispetto profondo per la presenza reale: Sedici genuflessioni. Le mani del sacerdote sole possono toccare l’ostia consacrata. Comunione data solo sulla lingua.

L’indifferenza, irriverenza verso Presenza reale: Solo tre genuflessioni necessarie. Uomini e donne (!!!), laici a distribuire la comunione. Comunione data in mano una pratica introdotta dai protestanti per negare la presenza reale di Cristo.

Fedeltà alla dottrina cattolica: nel corso di un anno, presenta tutti gli aspetti della dottrina cattolica.

L’omissione sistematica delle dottrine cattoliche: Nuove preghiere omettono sistematicamente i riferimenti per l’inferno, giudizio, punizione per il peccato, meriti dei Santi, l’unica vera Chiesa, le anime dei defunti, i miracoli.

Antichità: Rubriche di domenica, preghiere e la loro disposizione risalgono almeno al terzo, quarto secolo dopo Cristo. Canone essenzialmente lo stesso da Sant’Ambrogio (AD 397).

Novità: preghiere antiche della domenica omesse o spogliate di dottrine, e riarrangiate negli anni Sessanta. Solo il 17% delle vecchie preghiere rimangono. Pezzi di antico Canone sono ora “opzionali”. Le parole della consacrazione, le parole di Cristo “per voi e per molti” sono cambiate. Tre sostitutivi “canonici” inventati e introdotti negli Anni Sessanta, e più ancora inventati in seguito.

Stabilità: Tutto regolato da precise leggi per proteggere la purezza del culto e della dottrina.

Costante Cambiamento: Opzioni, opzioni e più opzioni. sacerdoti individuali e comitati liturgici parrocchiali arrivano a scegliere, eliminare o inventare testi per spingere quello che si pensa la gente dovrebbe credere.

Il prete è Sacrificatore: Prete di fronte al tabernacolo, croce e l’altare (simbolicamente verso Dio). Sacerdote compie tutte le azioni e recita tutte le preghiere della Messa.

Sacerdote è “presidente”, attore: Prete posto di fronte alala gente invece porsi simbolicamente ” verso Dio”. Prete siede fuori al lato. Le sue funzioni delegate a laici, uomini e donne (!!!).