“Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio, a divinità che non conoscevano, novità, venute da poco, che i vostri padri non avevano temuto.”

(Dt XXXII, 16-17)

 

sonnenrad

 

di Cajetanus

 

E’ un fatto che ormai la nostra sia una società post-cristiana, scristianizzata a colpi di “esortazioni apostoliche” come quella che abbiamo avuto l’occasione di visionare di recente. La Chiesa è avvolta da cinquant’anni in una tenebra misteriosa, simile a quella che avvolgeva il Santo Sepolcro dopo la deposizione del Signore. Come la divinità del Signore non venne meno ma, anche dopo la sua morte, rimase congiunta al corpo posto nel sepolcro e all’anima discesa negli inferi, così anche la Chiesa non verrà meno in tutti i suoi elementi essenziali e il terzo giorno risorgerà come il suo Sposo, mostrando la sua origine divina, e «In tutto il mondo apparirà un sole così luminoso quale non fu mai dalle fiamme del Cenacolo fino ad oggi, nè più si vedrà fino all’ultimo dei giorni» (Don Bosco, Memorie biografiche Vol 10.).

Mentre questa notte procede e si fa sempre più scura le società si pervertono, le cattedrali e le chiese che i nostri antenati edificarono con le loro mani per onorare Dio e celebrare i Divini Misteri vengono abbattute o trasformate in luoghi di mondanità, gli altari profanati e distrutti, la dottrina viene corrotta, la morale svanisce e sulla terra sembrano non esserci più nemmeno cinquanta, quarantacinque, quaranta, trenta, venti o dieci giusti (cfr: Gn XVIII, 23-32). Ed è così che lì, nella desolazione di ogni cosa, riemergono gli dèi efferati del mondo antico, gli spiriti che caddero dalle sedi celesti e che tenevano stretti tra le catene del peccato gli uomini delle ere passate.

In questo contesto “nuove” sette e movimenti emergono, rinnovate dalla crisi attuale e dalla perversione generale delle intelligenze, da un passato oscuro e dimenticato, ed è così che i vecchi idoli della Roma pagana tornano in auge, in maniera particolare grazie a specifici ambienti politici legati alla “nuova destra” e al neofascismo che, dopo il secondo conflitto mondiale (anche se le radici di un certo ritorno di fiamma pagano sono precedenti), sperimenteranno nuove sintesi e alchimie con un mondo sotterraneo che a partire dal Rinascimento con l’Accademia neoplatonica fiorentina, influenzata dal greco Giorgio Gemisto Pletone (1355-1452), e con l’Accademia Romana di Giulio Pomponio Leto (1428-1497) getteranno le basi per restaurare le antiche superstizioni di Roma.

Il primo esempio politico concreto e degno di nota nella destra “post-bellica” è nel Gruppo dei Dioscuri che negli anni ’70 agiva negli ambienti della destra romana, napoletana e messinese e collegato al Centro Studi Tradizionali Arx di Messina che a partire dal 1984 sarà alle origini de “La Cittadella” un trimestrale fondato e diretto nella sua prima serie (1984-1999) da Salvatore Ruta (1923-2002), che aderì nel 1970 al nucleo messinese del Gruppo dei Dioscuri, il quale avrà un ruolo decisivo nella creazione di una corrente neopagana-romana in Italia. Fu anche “Princeps” di un ordine emanazione di quel nucleo, da cui nel 1980, deriverà a Messina il già menzionato Centro Studi Tradizionali Arx e la sua seconda serie (2001), stampata a Roma e diretta da Sandro Consolato.

Il 1 Marzo – inizio dell’anno sacro romano – del 1981, su iniziativa della rivista “Arthos” fondata da Renato del Ponte nel 1972 negli ambienti frequentati da vari discepoli di Julius Evola, si svolgevano una manifestazione pubblica ed un convegno, mentre nel periodo che va da il 1985 al 1988 in Sicilia si svolgono il I, II e III Conventum Italicum. In questo ambito, con l’incontro tra Renato del Ponte e Salvatore Ruta, nascerà un altro nucleo a Palermo su iniziativa di Roberto Incardona: il “Movimento Tradizionalista Romano” poi detto “Movimento Tradizionale Romano” (MTR).

Nel 1992 si svolge a Forlì il IV Conventum Italicum nella sede dell’Associazione Romania Quirites, organizzazione diretta dai coniugi Loris Viola e Marina Raggi ed entrata nel Movimento nello stesso ’92, per uscirne nel ’98. Si tratta di un ente che può vantare il possesso di aree agricole e attività artigianali in Emilia Romagna, nonché di una casa editrice (Victrix), che oltre ai libri pubblica anche il periodico “Saturnia Regna”.

Sempre nell’ambito del Conventum si stabilisce che la struttura federativa del Movimento Tradizionalista Romano sarà affiancata da una “Curia Romana Patrum” che avrà il compito di occuparsi della dottrina e di tutto ciò che concerne i riti. Oltre a questo si prenderà la decisione di istituire un calendario comune che andrà poi ad indicare le date per le varie celebrazioni comunitarie e personali tipiche della vecchia superstizione romana, nonché le linee guida per la celebrazione di matrimoni secondo la “confarreatio” o “comunione del farro” (i primi in Sicilia nel 1989 e in Emilia nel 1992).

Un altro avvenimento importante per la setta è l’ingresso nel 1993 di un nuovo gruppo noto con il nome di “Gens Iulia Primigenia” diretto da Daniele Liotta e, contemporaneamente, la nascita di altri gruppi sia nei pressi di Firenze, che a Tucson (USA, Arizona) e a Fort Lauderdale (USA, Florida). Nel 2009, nell’ambito di una crisi nel gruppo di Roma, Liotta viene espulso dal Movimento Tradizionalista Romano e fonda il Movimento Tradizionale Romano, grazie ad una registrazione notarile mai effettuata (qui il sito: http://www.saturniatellus.com/), separandosi dall’originale Movimento diretto da del Ponte. La sigla MTR indica quindi sia il Movimento guidato da del Ponte sia il Movimento raccolto intorno a Liotta, di fatto si tratta di due realtà separate e rivali, mentre fino al 2009 uno stesso movimento utilizzava sia il nome Movimento Tradizionalista Romano sia quello Movimento Tradizionale Romano (dal 1988). Gruppi diversi si ritrovano ogni anno il 21 aprile per celebrare i riti relativi al Natale di Roma, che è la principale ricorrenza per l’intera corrente neopagana.

Il MTR di Liotta pur definendosi “non politico” e con obiettivi esclusivamente religiosi non è estraneo a rapporti e legami con diversi gruppi di destra o più specificamente “fascisti” o “neofascisti” (si veda il sito “La Testa di Ferro” – emporio di libri, gadget e materiale vario – legato a Casapound Italia, dove è possibile acquistare persino il testo di un’intera conferenza del MTR svoltasi nel 2011: bit.ly/1ShmdnT). La Repubblica in una sua inchiesta – seppure di cattivo gusto e poco condivisibile in quanto a contenuti, caratterizzati da un noto buonismo demagogico, tipico della stampa italiana – inserisce lo stesso MTR nella galassia dell’estrema destra, il che susciterà l’imbarazzo dell’associazione che poi farà arrivare alla redazione una precisazione, riportata anche alla fine dell’articolo (bit.ly/1W6i4pr).

Un mondo sotterraneo e per moltissimi invisibile, che però è come una pustola infetta che mano a mano si espande e tenta di corrompere tutto il corpo, anche attraverso un’influenza quasi implicita sugli ambienti della destra radicale, sempre implicitamente legata (chi più chi meno) alle istanze magico-esoteriche pseudotradizionali di Julius Evola e dei suoi seguaci.

 

Sull’argomento: Oportet Illum Regnare – Edizioni Radio Spada