Per vivere secondo Dio che cosa dobbiamo fare?

Per vivere secondo Dio che cosa dobbiamo fare?

Per vivere secondo Dio dobbiamo credere le verità rivelate da Lui, e osservare i Suoi comandamenti, con l’aiuto della sua grazia, che si ottiene mediante i Sacramenti e l’orazione.

Questa risposta è il compendio di tutto il Catechismo e della dottrina cattolica, afferma padre Dragone commentando il Catechismo di san Pio X al numero 27 (ed. CLS, Verrua Savoia, 2009, pagg. 46 e 47).

  1. Per vivere secondo Dio dobbiamo credere le verità rivelate da Lui. – Vivere secondo Dio significa camminare nella Sua via spendendo la nostra vita nel compimento della divina volontà. Occorre prima di tutto che conosciamo questa volontà, che ci è stata rivelata da Dio stesso, e le verità dalle quali dipendono i divini comandamenti, che sono l’espressione del volere divino. Le verità rivelate fondamentali della fede e della legge cristiana sono quelle compendiate nel Credo, e sono contenute nella Sacra Scrittura e nella Tradizione ecclesiastica. Quindi per vivere secondo Dio occorre prima di tutto che conosciamo le verità rivelate (che sono spiegate nella prima parte del Catechismo : nn. 28-160) e vi crediamo, andando a Dio per la via della fede.
  2. …e osservare i suoi comandamenti. – Ecco avvicinarglisi uno che gli disse: Maestro buono, che farò io per ottenere la vita eterna? Gesù gli rispose: … Se vuoi entrare nella vita eterna, osserva i comandamenti (Mt. 19, 16-17).
  3. … con l’aiuto della Sua grazia che si ottiene mediante i Sacramenti e l’orazione. «Gesù Cristo rispetto a noi è come la vite e noi siamo i suoi tralci (v. Gv. 15, 1-12), e senza di Lui e della Sua grazia non possiamo far nulla di bene soprannaturale, né credere, né compiere le opere della carità, come richiede la legge divina. E’ indispensabile l’aiuto della grazia, che si ottiene per via dei Sacramenti (mezzi produttivi della grazia; v. Parte III, sez. I del Catechismo: nn. 267-413) e dell’orazione o preghiera (mezzo impetrativo della grazia; v. Parte III, sez. II del Catechismo: nn. 413-433).

Con la fede dobbiamo credere alle verità rivelate da Dio. Ma la fede, se non ha le opere, è morta in se stessa (Gc. 2, 17). Occorre che alla fede si aggiunga la carità, che porta a compiere le opere prescritte nei divini comandamenti che derivano dalla fede. La seconda condizione per vivere secondo Dio è la carità per via della quale osserviamo i comandamenti compendiati nel «Decalogo», spiegato nella seconda parte del Catechismo (nn. 161-266).

Riflessione. – Teniamo sempre presente la risposta che abbiamo spiegato, perché in poche parole riassume tutti i doveri del cristiano.

Esempi.

  1. L’uomo con le sole sue forze non è capace di credere alle verità rivelate e osservare le leggi dei divini comandamenti, come si richiede per vivere secondo Dio e per salvarsi. Aristotele, che con Platone è il più grande filosofo dell’antichità e una delle menti più vaste e più acute di tutta l’umanità, sul letto di morte confessò amaramente: «Vissi nel dubbio, muoio nell’ambascia e non so dove vada; o Essere degli esseri, abbi pietà di me!».
  2. San Giustino, filosofo e martire cristiano, al prefetto di Roma che gli chiedeva a quale genere di studi si fosse applicato per diventare tanto dotto, rispose: «Ho provato ogni sorta di dottrine, e alla fine mi sono applicato a quella dei cristiani, benché essa non piaccia a chi si lascia ingannare da false opinioni». – «Miserabile! ti compiaci di una simile scienza?» – «Sì, essa mi piace assai, perché mi fa camminare con i cristiani in una via retta e pura. Essa sola contiene la verità».
  3. Diderot (+ 1784), uno dei filosofi più empi, fu sorpreso da un amico mentre spiegava il Catechismo alla sua bambina. «Come! a voi filosofo, a voi queste cose?» esclamò l’ami­co stupito. «Che volete? – rispose Diderot – a me preme d’istruire bene la mia bambina. Ho fatto molte ricerche e non ho trovato libro migliore del Catechismo. E’ il più sicuro fondamento di pedagogia, e non potrei dare un fondamento più solido all’istruzione di mia figlia».

Da padre Dragone, Catechismo di san Pio X commentato, al numero 27 (ed. CLS, Verrua Savoia, 2009, pagg. 46 e 47)

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