E questo 25 aprile dovrà assistere, proprio a Reggio, al coagularsi di un movimento contro l’Amoris laetitia di Francesco. Insomma, Camisasca dovrà fronteggiare da un lato l’attacco tradizionalista e anti-bergogliano, e dall’altra il trionfalismo, nell’anniversario della Liberazione, di quelli che non hanno ancora chiesto scusa per l’assassinio del beato Rolando Rivi, di don Pessina e di tanti altri preti ammazzati per ragioni ideologiche da partigiani comunisti, e che anzi contano numerosi supporter nel mondo cattolico reggiano.
Con queste parole il sito d’informazione Reggio Report descrive il 25 aprile radiospadista a Reggio Emilia, arrivando a definire la giornata come “incendiaria“.
Precisando che Radio Spada è – e rimane – slegata da appartenenze a singole case religiose del “mondo tradizionalista” non si può non notare come – dopo il successo dell’anno scorso – anche quest’anno il clima non manchi di surriscaldarsi.
Le colpe dei partigiani, la **** della Storia d’Italia, non si limitano certo all’assassino vile e barbaro di Rolando Rivi e di altri preti, la colpa maggiore dei partigiani è stata quella di essere esistiti.
Anche tutti i morti delle rappresaglie sono da attribuire a loro, visto che dopo aver compiuto i loro infami attentati terroristici scappavano e si nascondevano da veri vigliacchi, senza mai assumersi la responsabilità dei loro spregevoli atti nè tantomeno andando mai ad affrontare i Tedeschi a viso aperto.
Professionisti della bomba, del colpo alle spalle e del far pagare agli altri le loro colpe.
Nessuno, in Italia, incarnò la vigliaccheria, la ******** ed il tradimento come questi rifiuti umani, “eroi” solo a prendersela con i morti a guerra finita.
Per fortuna qualcuno ne ridimensionò le quantità…
Chi ancora sostiene questi *******, si merita Ronzi e tutti gli altri ******. Compresi coloro che si scandalizzeranno per il mio commento, e dei quali me ne ****** nella maniera più assoluta.
Alessio sei un grande!!!!!
Splendido commento!
“Professionisti della bomba, del colpo alle spalle e del far pagare agli altri le loro colpe.”
Così come quel Rosario Bentivegna, autore principale dell’assassinio di 33 ausiliari tirolesi (non militari tedeschi) in un vile attentato in Via Rasella, a Roma, nel ’44.
Il vigliacco non si consegnò ai Tedeschi causandone la rappresaglia come previsto dalla Legge Marziale in vigore: 10 italiani fucilati per ogni tedesco ucciso, in assenza del colpevole.
Furono fucilati 335 civili alle Cave Ardeatine (per quei cinque in più, Kappler fu condannato all’ergastolo).
Infamia ancor più grande: era lì presente un bambino di 12 anni, Piero Zuccheretti, che giocava a palla. Gli assassini non si fermarono neanche per quell’anima innocente che perì nell’attentato.
Ma lo schifo immane fu il conferimento, a questo vigliacco assassino, della medaglia d’argento AL VALORE MILITARE!!!
…considerazioni che, praticamente, non fanno una grinza…
È ora in onda:
AVVISO CONFERENZA – Reggio Emilia – RadioSpada.Org – 25 Aprile 2016 – TEMA: Instaurare Omnia in Christo – Quali prospettive? – Radio Vobiscum – a cura di Ilaria Pisa – 13.04.2016
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grazie! 🙂