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Ve ne avevamo già dato notizia per Bolzano – Adinolfi&Amato si alleano col partito di Capezzone e con i socialisti – ma a Varese la cosa assume coloriture davvero esilaranti.

Ve li ricordate i proclami contro i traditori alfaniani? Gli strepiti contro la poco cattolica Forza Italia, sì! quella stessa Forza Italia che Roma sostiene Marchini! La cascata di post contro la Meloni che fa parlare la gay-friendly Rita Dalla Chiesa?

Contrordine compagni! Non sono a Bolzano si vota la stessa lista che votano i socialisti e i colleghi di partito di Capezzone, a Varese addirittura ci si intruppa a pieno titolo con alfaniani, pascaliani (ehm… azzurri), fratelli d’Italia e chi più ne ha più ne metta.

In senso assoluto nulla di scandaloso, la politica è anche questo. Ma perché latrare contro i partiti e dirsi indipendenti se poi – nella pratica – ci si allea con chi si dice di combattere?

Chiudiamo pure un occhio sui pellegrnaggi ecumenici che il PDF ha fatto alla Madonna di San Luca – con tanto di pope scismatico benedicente [crederà all’Immacolata Concezione, all’Assunzione e a tutti i dogmi mariani che la sua “chiesa” rifiuta?] (1), chiudiamo entrambi gli occhi sul fatto che a Napoli, il candidato del PDF faccia la raccolta firme presso i “pastori” protestanti locali (2), fingiamo pure di non vedere certe strizzate d’occhio con “Civiltà Islamica”(3), ma almeno – se proprio vogliamo restare sul piano della minima coerenza politico-amministrativa – non ci si definisca “alternativi” ai propri alleati. Sempre meglio gli originali delle copie.

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