di Danilo Quinto
A parere delle sette e delle conventicole cattoliche, dopo l’approvazione del matrimonio sodomitico, si dovrebbe, nell’ordine:
- Convergere nel No al referendum sulla riforma costituzionale.
- Mobilitarsi per un referendum contro il ddl Cirinna, promosso da parlamentari del cosiddetto centrodestra.
- Votare il Partito della Famiglia di Mario Adinolfi.
Punto 1) Si chiede al popolo del Family Day di trasformarsi in un soggetto politico – non un Partito, per quello ci pensano Adinolfi e Amato, poi si vede che risultati ottengono – che dovrebbe sbarazzarsi di Renzi. Avete taciuto per due anni e mezzo sull’ex ex boy scout che va a Messa tutte le domeniche, che sta conducendo la più feroce macelleria sociale che la storia dell’Italia ricordi e che sarà spazzato via quando i poteri forti che lo sostengono lo decideranno ed ora vi ricordate di lui? Affidatevi a Crozza o alla Littizzetto. Può bastare, come diceva Mario Palmaro.
Punto 2) I cattolici dovrebbero firmare per un referendum parziale sulla legge approvata – peraltro, già spazzato via dalla CEI, attraverso Avvenire – promosso da un comitato presieduto da Eugenia Roccella, già portavoce del Family Day del 2007, firmataria, insieme a decine e decine di suoi colleghi (cattolici?) di appelli a favore dei 10 milioni di euro che lo Stato devolve alla Radio di Pannella, artefice di quell’ideologia anti-umana che sta alla base del matrimonio sodomitico, adorato da tutti, insieme alla grande italiana Emma Bonino.
Punto 3) Personalmente, non mi interessano né la biografia né le opinioni in evoluzione di Adinolfi. Quel che m’importa dire è che l’obiettivo che dichiara – l’unità politica dei cattolici – non è perseguibile.
L’unità si rende credibile solo in un caso. Se i cattolici parlassero insieme il linguaggio della Verità. Sono 50 anni che i cattolici non si battono per l’affermazione della Regalità Sociale di Cristo. Tutte le leggi immonde che sono state approvate in questo periodo sono state avallate – passivamente o attivamente – da coloro che hanno votato e che li hanno rappresentati in Parlamento e che sono stati ri-votati.
Le conseguenze di quelle leggi – a cominciare dai 6 milioni di bambini non nati a causa dell’aborto e al generalizzato uso dei sistemi contraccettivi – sono state praticate dai cattolici. Viviamo in un Paese dove la parola natura possiamo ascoltarla – come diceva ancora Palmaro – solo nelle trasmissioni di Piero Angela, riferita al comportamento degli animali o delle piante. Della natura umana – creata a immagine e somiglianza di Dio – non si può e non si deve più parlare. Non ne parla più neanche la Chiesa. Uno dei due Papi risponde al matrimonio sodomitico annunciando la costituzione di una commissione che si occuperà del diaconato femminile. L’altro tace.
Attraverso l’ignavia e la tiepidezza profusa in questi decenni, avete concorso a portare a compimento il disegno della gnosi. Cosa volete fare, ora, candidarvi a guidarla?
Buona solennità della Madona di Fatima, amici di Radio spada. Credo anch’io che le iniziative in essame siano pressoché inutili, al punto a cui siamo arrivati (grazie anche a due cattolici come Renzi e Monti) ci potrà venire in aiuto solo la Madonna, con il trionfo del Suo Cuore Immacolato. Stiamo entrando oggi nell’anno del centenario delle apparizioni di Fatima, preghiamo il S. Rosario tutti i giorni, oterremo di più che con la raccolta firme per il referendum abrogativo di questa legge anticristiana. Sappiamo bene che con il S. Rosario si possono fermare anche e guerre, e questa cos’è se non una guerra a Cristo, all’ultmo colpo, conniventi politici cattocomunisti e prelati pavidi o disinteressati del problema? Spero solo che siano terminati anche i cento anni concessi a Satana per distruggere la Chiesa, ma forse prima dovremo vedere la riabilitazione di Lutero ad opera del VdR e i festeggiamenti per i 300 anni dalla nascita della massoneria moderna, a Londra nel 1717. Sicuramente, però, l’ultima parola l’avrà Lei, la Madre di NSGC, che schiaccerà la testa al serpente infernale, rigettandolo begli abissi infernali assieme a tutti i suoi portaborse. Viva Maria, Regina delle Vittorie !
Catholicus hai ragione,Per salvare questa terra persa occorrono le armi che ci indica la Regina delle Vittorie:il S.Rosario,la riforma di noi stessi,il rispetto dei 10Comandenti e i segni di Croce degli sposi del Signore.
Ed aggiungiamoci anche un buon numero di armi convenzionali, potendo, esattamente come avvenne a Lepanto.