gay islamofobia

 

di Agostino Nobile

Lo scriveva G. K. Chesterton: «La verità è che il mondo moderno ha subito un tracollo mentale, molto più consistente del suo tracollo morale». La carneficina avvenuta in una discoteca per omosessuali di Orlando, dove un giovane musulmano americano di origine afgana ha massacrato a colpi di arma da fuoco 49 innocenti, mandandone in ospedale altre decine, ha creato l’ennesimo corto circuito mediatico. Il presidente Obama e Hillary Clinton, come ha sottolineato più volte il repubblicano D. Trump alla CNN, non hanno  mai condannato il crimine utilizzando la definizione “islam radicale”. Obama ha risposto che utilizzare questa definizione “serve solo a distrarre”. Il problema, per il presidente degli USA, è il libero mercato di armi. Ma non spiega perché i terroristi attaccano ovunque nel mondo, dove la vendita di armi ai privati è vietata. Obama e i governi occidentali, evitando di dare un nome al terrorismo, si comportano come un ipotetico medico che al paziente dice che è malato, senza dare un nome alla malattia che può portarlo alla morte. Diagnosi errata, morte assicurata.

I media si sono aggrappati sugli specchi descrivendo il giovane musulmano come un lupo solitario (se per solitario intendiamo migliaia di musulmani in occidente pronti a sacrificarsi per la causa dell’Islam) che odiava i gay e che lui stesso era un cliente di questi locali per omosessuali, facendo pensare ad una vendetta personale tra gay. Ma quest’ultima ipotesi avrebbe dato un’immagine del mondo omo, diciamo,  poco edificante. Allora sono stati costretti a fare retromarcia. Anzi si, anzi no. Almeno fino ad oggi, risulta che l’assassino forse era gay e certamente seguace dell’Isis. Non crediamo alla tesi che lo identifica come uno squilibrato, perché la moglie attuale sembra essere implicata nel piano omicida. Dato che i politici devono salvare capre e cavoli, omosessismo e Islam, saranno gli specialisti dei  media ad imporre la “verità”.  Per noi resta il fatto che l’autore del crimine era un fedele maomettano, come tutti quei terroristi che seminano odio e morte.

Nel mondo musulmano l’omosessualità è punibile in almeno 17 paesi, nove dei quali con la pena capitale. Possono essere impiccati alle gru, come accade in Iran o decapitati come si usa in Arabia Saudita. Per evitare coreografie datate e poco originali, nel califfato dell’Isis i poveri ragazzi accusati di pederastia vengono buttati vivi dai tetti dei palazzi. Il tutto ripreso dagli smartphones e orgogliosamente postato su youtube come trofei di guerra. Se poi aggiungiamo che nei paesi dove vige la sharia lo stato di diritto non esiste, lasciamo immaginare al lettore in quale clima di terrore vivono.

Da quest’altra parte, in occidente, abbiamo gli omosessuali politicizzati che, fieri denigratoti del cattolicesimo, arrivano a sbeffeggiare Gesù Cristo e la Vergine Maria, aggrediscono fisicamente e dileggiano i fedeli cattolici che pacificamente manifestano nelle piazze italiane e di altri paesi contro l’ideologia relativista (un video delle violenze contro i cristiani, censurato da youtube, si può trovare su: Femministe e gay: sputi e botte contro i cattolici . Da anni le provocazioni delle Femen, nelle chiese e perfino in piazza san Pietro, sono sotto i riflettori dei media compiacenti. Le comunità omosessuali, che sostengono quei partiti che vogliono a tutti i costi lasciare le porte aperte ai migranti musulmani, manifestano contro i “razzisti” che chiedono più controlli alle frontiere e la limitazione dell’invasione migratoria. Il massacro di Orlando ha spiazzato le lobbies omo. Pensavano di essere intoccabili – almeno in occidente – e invece l’efferato crimine di Orlando li ha riportati violentemente alla realtà.

Nonostante i fatti atroci perpetrati dai terroristi islamici, certi uomini di chiesa mettono sul banco degli imputati anche il cristianesimo. Robert Lynch, vescovo di Tampa, Florida, ha dichiarato che tutte le religioni sono responsabili del disprezzo per i gay «inclusa la nostra». La Chiesa considera l’atto omosessuale “contrari alla legge naturale” e  “peccati gravi”, ma non demonizza l’omosessuale in quanto tale, né tanto meno lo perseguita o lo condanna morte. Al contrario: “Tali persone devono essere accolte con rispetto e delicatezza; a loro riguardo si eviterà ogni marchio di ingiusta discriminazione. Esse sono chiamate a realizzare la volontà di Dio nella loro vita e a unire al sacrificio della croce del Signore le difficoltà che possono incontrare” (Catechismo della Chiesa cattolica 2357/2358). Nonostante ciò, i gay e le femministe hanno preferito attaccare la Chiesa e non un Islam che  massacra in mondovisione donne e omosessuali. Se non c’è un accordo con la sinistra e i laicisti anticristiani, cos’è? Imbecillità allo stato puro? Ma d’imbecillità si muore. Come abbiamo visto.

      Non vorrei andare fuori tema, ma dato che non pochi preti si sono accodati al vittimismo omo e la lobbie gay dilaga e impera pure in Vaticano, permettetemi una brevissima parentesi per sfatare la storia che vuole le religioni come principali “responsabili del disprezzo per i gay”.

Nell’atea Cina gli omosessuali vengono impiccati e i loro organi venduti alle cliniche di trapianti. Per quanto riguarda il luogo comune che considera l’antica Grecia come una società dove l’omosessualità era considerata qualcosa di naturale, è falsa. Gli studiosi moderni, spesso omosessuali, che hanno divulgato la teoria del sesso libero nel periodo ellenico, hanno ripreso  scritti di omosessuali dell’antica Grecia. Ricamandoci sopra. Autori contemporanei come Michel Foucault e John Boswell, tra i maggiori divulgatori di questa leggenda nera, erano omosessuali, morti tutt’e due di Aids. Nella Grecia classica gli omosessuali non erano ben accetti sia dalla comunità che dai filosofi. Platone, per esempio, scrive che l’omosessualità è «contro natura». Nell’ottima ricerca Il matrimonio nella Grecia classica del  grecista e filologo Francesco Colafemmina, troviamo documenti di prima mano. Nelle Leggi (636, c), di Platone, si legge testualmente: «Il piacere di uomini con uomini e donne con donne è contro natura e tale atto temerario nasce dall’incapacità di dominare il piacere». Secondo lo storico spagnolo Manuel Guerra, l’Atene del IV secolo a. C. destituì di tutti i diritti politici e di cittadinanza chiunque praticasse la pederastia (A trama maçónica – ed. Principia). Ci sarebbe molto da scrivere, ma per saperne di più rimandiamo al libro del prof. Francesco Colafemmina.

Dunque, non sono le religioni a negare la “normalità” all’omosessualità, ma la natura, la razionalità e la lungimiranza. Una società priva della colonna portante, che è la famiglia formata da padre e madre, è destinata ad una dittatura disumana. La più crudele della storia.

Tornando alla strage di innocenti di Orlando, bisogna aggiungere che le lobbies omosessuali hanno taciuto o minimizzato metodicamente i crimini che i musulmani compiono ogni giorno nei paesi islamici contro donne, gay e cristiani. L’orrendo crimine di Orlando molto probabilmente non intaccherà il tacito accordo tra laicisti, Islam e omo. Ma l’ennesimo atto di violenza ci dice che quando si prende in giro la verità i mostri tornano a galla, anche quando certe lobbies tengono in mano il mondo attraverso l’abuso di potere e la menzogna.

Agostino Nobile è autore di: “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” e “Anticristo Superstar