di Martino Mora
Per tutti coloro che amano i popoli, la vittoria del Leave al referendum britannico sull’uscita dalla Ue rappresenta una grande gioia e un’immensa speranza. Per coloro che servono il Nuovo Ordine Mondiale, invece, è forse l’inizio della fine. I popoli ci sono ancora, ed è questa la vera, grande notizia. L’omologazione tecnico-mercantile del mondo dovuta alla globalizzazione e al mondialismo feroce di banche, finanza, multinazionali e i loro servetti della politica, della cultura, delle istituzioni internazionali e dei mass media, non sono ancora riusciti ad annullare completamente le identità e le appartenenze collettive.
Il voto degli inglesi non è solo contro la Ue (che non è l’Europa come cultura comune) ma è contro il pensiero unico, il mercato unico, lo Stato unico, la lingua unica, la moneta unica (che Londra non aveva) e contro l’annullamento dei popoli attraverso l’immigrazione di massa e il meticciato.
La Ue è marcia non certo perché unisce l’Europa, ma perché l’unisce su basi materialiste, economiciste, burocratiche, omologatrici e laiciste. Se L’Europa si proponesse come autonomo spazio di civiltà e come grande spazio indipendente geopolitico, sarebbe ben altra cosa. Ma la cultura viene annullata dal primato dell’economia e del laicismo, e l’indipendenza politica e militare è annullata dal servilismo, osceno e grottesco, agli interessi degli Stati Uniti d’America, come manifestato .dalla politica antirussa di Angela Merkel ed accoliti, nonchè dal loro sostegno al TTIP, il Trattato Transatlatico voluta da Obama e dalla multinazionali americane. La Merkel, con tutta la sua supponenza, è soltanto una pedina della superpotenza Usa. Ed ora infatti la speranza di tutti gli uomini liberi è quella di una possibile presidenza Trump, che a quanto sembra è molto scettico verso la politica estera americana, guerrafondaia e destabilizzante, che perlomeno dal 1999, con Clinton, Bush e Obama ha gettato il mondo nel caos, in quella situazione che Teresa Neumann profetizzò col nome di “tempo di Caino”.
Però bisogna essere chiari. La meravigliosa vittoria della Brexit non va interpetata erroneamente come il ritorno al primato dello Stato nazionale, come pensano alcuni “sovranisti”. Non stiamo tornando all’Ottocento, cosa che non è possibile e nemmeno auspicabile. La nazione una e indivisibile o lo Stato dalla sovranità monolitica non possono essere il nostro futuro. Guardiamo ad Altusio, non a Bodin e nemmeno a Rousseau. L’età dei nazionalimi e dei fascismi è passata per sempre e non ne sentiamo la mancanza. Lo Stato moderno e la nazione giacobina, mazziniana e fascista sono prodotti della modernità sovversiva. I popoli non sono nazioni astratte o Leviatani monolitici. I popoli sono pluralità, comunità territoriali, corpi intermedi, famiglie. Sono identità etnica e religiosa. Sono il contrario della massa. Sono estrenei ai calcoli dell’homo oeconomicus e dell’ homo consumans. Sono tradizione, radici, identità culturale. L’omologazione globalista non li ha definitivamente uccisi, e il cosmopolitismo sradicatore non ha ancora vinto. La Brexit ce ne offre salda certezza
Martino Mora
” I popoli sono pluralità, comunità territoriali, corpi intermedi, famiglie. Sono identità etnica e religiosa. Sono il contrario della massa.”
Appunto, sono NAZIONI, nel senso che tale parola aveva nel medieoevo cristiano, come si legge, nelle volte del portico all’ingresso dell’ Archiginnasio di Bologna, sugli stemmi degli studenti ‘forestieri’, quivi convenuti nella sede universitaria dalle varie parti d’Europa, queste indicate precisamente come ‘nazioni’.I nazionalismi sono la malattia che ha portata alla morte le nazioni europee,non per niente diffusa nella sua forma più virulenta con la Rivoluzione Francese, impresa massonica e quindi anticristiana..
Condivido in pieno. Io desidero lo Stato Fascista e Confessionale. Tutto il resto sono escrementi puzzolenti di cane (neanche di uomo).
Perfetto, carissimo Riccardo!
Che lo capiscano anche tutti ‘sti antifascisti della mutua che continuano a spaccare le palle a vanvera e creare dannosissime divisioni.
A me fanno particolarmente schifo i giornalisti che cercano di spaventare i cittadini europei riguardo la fine dell’UE. I TG di questi giorni ne sono pieni.
Vedo che il mio commento è stato cancellato perchè ho criticato la presa di posizione dell’autore, che ergendosi a interprete delle aspirazioni dei tradizionalisti si permette di dire di cosa sentiamo la mancanza e di cosa no.
IO SONO FASCISTA E DEL FASCISMO SENTO LA MANCANZA!
L’autore no? Affari suoi, ma che non venda le proprie personali opinioni come dati di fatto validi per tutti.
E che palle con ‘sti antifascisti!
Peccato perchè perchè per il resto l’articolo è ottimo.
Signor Alessio le chiedo un favore: io non sono fascista però francamente mi dà fastidio il fatto che lei continui a insultare il fascismo definendosi fascista o paragonando il fascismo a Forza Nuova. Mussolini avrà pure avuto tanti difetti ma penso che se oggi fosse vivo sarebbe a dir poco disgustato nel vedere l’uso che del suo nome fanno personaggi che seguono un’ideologia che un demenziale mix di nazismo e pensiero cattolico-reazionario, lui che invece era un anticlericale romagnolo tutto d’un pezzo e che finché ha ragionato con la sua testa (cioè fino al 1938) è sempre stato contrario al razzismo biologico.
Alessio non ha parlato di razzismo. Quanto a Mussolini sosteneva che la Chiesa Cattolica deve essere la guida del popolo italiano e che lui stesso era nato e voleva morire cattolico. Forse era stato anticlericale in gioventù. Io stesso, negli anni 70, ero influenzato dalla maledetta sinistra di moda in quel periodo, però a 20 anni ero già passato a destra e alla Chiesa Cattolica. Io sono un elettore di forza nuova perché è l’unico partito che mi soddisfa sia sul piano sociale che su quello etico.
A Riccardo
ma davvero dai corda a un pirla del genere? Lascia che la pensi come vuole, chiseenefrega.
“Lo Stato moderno e la nazione giacobina, mazziniana e fascista sono prodotti della modernità sovversiva”
Ma come si fa ad accostare la Nazione Fascista a quella giacobina e mazziniana?!
E’ vero il contrario: lo stesso Gramsci, nei Quaderni dal carcere, sostiene una diretta correlazione tra il giacobinismo ed il bolscevismo che era l’ opposto del socialismo nazionale.
L’Italia Fascista fu la massima espressione di Italia Nazione ed il Popolo Fascista viveva una fortissima identità etnica e religiosa: si sentiva Italiano.
Il Fascismo, checché ne dica la stampa di regime, fu la più moderna e la più Europea delle Idee.
Possibile che non si riesca ad uscire, con un minimo di onestà intellettuale, dall’equazione “Fascismo = brutto, sporco e cattivo”?
Possibile che non si riesca a smettere di utilizzare la parola “fascista” come fosse una parolaccia, un’offesa?
Quale Governo in Italia ha mai fatto, in 70 di “democrazia”, ciò che il Fascismo ha realizzato in 20 anni, ripartendo dalle macerie di una guerra, senza tecnologie e senza i soldi dei “liberatori”?
Caro camerata,
che sia ancora macerare in certi cervelli rancidi l’accostamento “fascista = brutto, sporco e cattivo” non mi stupisce, vista l’idiozia generale imperante.
Ma che certe baggianate vengano divulgate anche in ambiente tradizionalista è davvero grottesco, oltre che molto irritante. Poi se dopo tanto stuzzicare a vanvera qualcuno risponde per le rime si mettono pure a fare gli offesi.
” [il fascismo è] una vera e propria statolatria pagana, non meno in contrasto con i diritti naturali della famiglia che con i diritti soprannaturali della Chiesa”. Pio XI, “Non abbiamo bisogno”, 1931.
Sei in ritardo.
Già abbiamo discusso e confutato le ragioni di quell’Enciclica promulgata da un Papa poco grato nei confronti di un Governo che tanto fece per la Chiesa.
Quando gli faceva comodo, ne aveva bisogno…
Benissimo. Prendo atto che Il Magistero di un Papa per Lei viene dopo la sua ideologia politica.
Vediamo se questa volta non vengo censurato.
Prendi atto di quello che vuoi, ma I FASCISTI NON SONO ESCLUSI DALLA COMUNIONE DEI SANTI, quindi sono figli della Chiesa come tutti gli altri.
Senza insistere troppo, mettere in guardia contro un’adesione acritica al Fascismo è giusto, demonizzare i fascisti è del tutto assurdo.
Non vuoi essere fascista? Non esserlo, ma non permetterti di dire a noi che lo siamo che per questo non siamo cattolici.
Se no, dimostrami che i fascisti siano scomunicati in automatico come i massoni.
Altra cosa, se la censura non interviene illegittimamenre.
Fascisti che conosco sono finiti sotto processo per aver difeso la Tradizione (Cattolica e Romana). Mentre loro si beccavano il processo tu dov’eri, caro Martino? Ad indignarti su facebook?
Alla Redazione sottolineo che questa mia risposta non sia in alcun modo blasfema, offensiva, volgare, eretica o altro, pertanto non merita d’essere censurata.
Se non si deve aderire acriticamente al Fascismo, non lo si deve fare nemmeno con gli articoli di RS.
Ho torto? Confutatemi e fatemelo ammettere.
Cosa non Le è chiaro del mio
“Quando gli faceva comodo, ne aveva bisogno…”?
Da quali parole deduce che,
” Il Magistero di un Papa per Lei viene dopo la sua ideologia politica”?
Prenda atto, piuttosto, della ingratitudine di un Papa -peraltro ottimo Papa- cui gli fu regalato uno Stato (dopo l’usurpazione di un Stato ben più grande da parte dei Savoia e massoni vari), e…1 miliardo e 700 milioni in denaro e titoli (!). Nel 1929!!!
Lui, solo perché il Governo aveva sciolto la liberal-massonica-antifascista Azione Cattolica, se ne uscì con la “Non abbiamo bisogno”.
Il tutto dopo che già aveva definito il Duce: “Un uomo che ci ha mandato la Divina Provvidenza”!
Ben detto Lister.
Inoltre, e lo ribadisco, il Papa non scomunicò i fascisti il che rende palese che li ritenesse in ogni caso come membri della Chiesa.
Quindi che i fascisti non possano essere cattolici è una posizione della corrente catto-antifa che non è mai stata affermate da alcuna Autorità legittima, come d’altra parte non portano a nulla altre loro illazioni del tipo
“FN non va votata”, senza proporre in cambio un partito più adeguato
“Il Duce non andava bene”, senza nominare altri che abbiano governato meglio l’Italia.
Non ho detto che i fascisti non possono essere cattolici. Ho detto che l’ideologia fascista con il suo culto dello Stato e della nazione è figlia della modernità e rientra in quelle idolatrie politiche che hanno ipostatizzato un elemento (Stato, razza, nazione, classe, mercato, democrazia,individuo, scienza, eccetera) assolutizzandolo. Da qui la critica di Pio XI.
Ben altra cosa è il pensiero tradizionalista e comunitario che si basa sulle comunità naturali, sui corpi intermedi e sulle patrie carnali.
” […]Ho detto che l’ideologia fascista con il suo culto dello Stato e della nazione è figlia della modernità e rientra in quelle idolatrie politiche […]”
Dove l’abbia scritto non si sa…
Comunque, “il Culto dello Stato” adottato dal Fascismo, era lo stesso Culto usato dall’Antica Roma. Niente di nuovo, ancorché:
“Ogni tradizione, nella rivoluzione, si deve trasformare ed utilizzare. Nuove simbologie diventeranno tradizione” (B. Mussolini).
Così il Fascismo utilizzò tradizioni già sperimentate e ne inventò altre quali il futurismo, l’arditismo, il combattentismo…Mantenne e rafforzò la tradizione religiosa riconoscendo al Cattolicesimo il ruolo di Religione di Stato.
“Non solo le religioni hanno bisogno di riti e simboli […] sono i sostegni della tradizione che fanno la forza delle Nazioni” (G.Le Bon).
E Mussolini ne tenne conto.
E’ questa la modernità del movimento fascista.
Dove ne riscontra un’accezione negativa?
Considera “assolutista” e “dittatore” un leader politico che fu messo in minoranza dal suo stesso Gran Consiglio ed arrestato da un Re (?) cui aveva regalato un Impero?
Pio XI, cui aveva regalato uno Stato, aveva accolto favorevolmente Mussolini ed il Fascismo.
“Un uomo mandato dalla Divina Provvidenza”
“Un uomo formidabile”
“Possa essergli concesso di portare l’Italia alla rinascita”
“Governa con tanta energia le sorti del suo Paese da far ritenere pericolare il Paese stesso ogni volta che pericola la sua persona”
Questo diceva di Mussolini; poi, per ripicca nei confronti del Governo che aveva sciolto Azione Cattolica, scrisse che il Fascismo è una “statolatria pagana”…
Bah!