A quanto pare il “golpe farsa” serviva per un – positivo – ricollocamento internazionale del governo turco. Sarebbero quindi largamente confermati i contenuti diffusi nell’intervista: Chi c’è dietro il «golpe fasullo» in Turchia, e che cosa succede ora?
Da fonti autorevoli, riportate tra l’altro da Repubblica, risulta che sia stato arrestato un alto generale della base aerea di Incirlik e con lui altri ufficiali. Il generale Bekir Ercan Van sarebbe stato interrogato dalla polizia, sostiene il quotidiano Hurriyet. Il governo di Ankara sospetta che la base sia stata strumento dei nemici di Erdogan: l’avrebbero sfruttata per rifornire un aereo caccia dirottato dai golpisti venerdì scorso.
Contestualmente è stata diffusa la notizia di una telefonata di Erdogan con il presidente russo Vladimir Putin nella quale i due hanno concordato di incontrarsi di persona “presto”.
I condizionali sono necessari e la cautela è d’obbligo, dati i cambi di casacca che hanno contraddistinto tradizionalmente la politica turca.
Le tinte paiono migliori del previsto sebbene resti valido il monito di Hafiz al-Assad ai suoi eredi: “Non fidatevi troppo del governo di Ankara”.
Io se fossi Putin non mi fiderei dei turchi, staremo a vedere.
Ho conosciuto gente che ha avuto a che fare con i turchi e pure io ne ho incontrati .Ora temo per la Russia .
Aggiungerei: “Non fidatevi troppo nemmeno della Russia, visto che a comandare è pur sempre un comunista ed ex appartenente al KGB”.
La sua ultima azione da comunista sembra risalga a qualche decina d’anni fa.
“Sembra”… hai detto bene, perché – se non ricordo male – “sembra” sia anche coinvolto nell’eliminazione di qualche giornalista scomodo.
In ogni caso, se fidarsi è bene, non fidarsi è meglio, specie se parliamo di comunisti.
La Russia non ha nulla da temere, Putin può disintegrare la Turchia quando desidera.
La Russia ha molto da temere in assoluto, visto che l’ennesima richiesta della sua consacrazione al Cuore immacolato di Maria fatta da Putin in persona al Vescovo di Roma è stata assolutamente ignorata
Si, ma quello è colpa del “Vescovo di Roma” e della sua cricca di modernisti, non di Putin. Non è colpa di Putin se Bergoglio non ha la fede cattolica. In ogni caso, non credo che il pericolo riguardi solo la Russia, ma tutto il mondo. E, dal punto di vista militare, la Russia non teme certo la Turchia.