
Tra le armi abbandonate, un numero impressionante di M79 OSA
Da Difesaonline.it apprendiamo che l’attacco letale al convoglio di jihadisti in fuga del 29 giugno sarebbe stato messo in atto dall’aviazione irachena. Non solo: “Il Joint Special Operation Command avrebbe dato via libera alle forze aree di Baghdad dopo il rifiuto delle forze della Coalizione di iniziare l’azione a causa dell’alto numero di civili mischiati al convoglio. Le stesse fonti militari parlano di “famiglie di jihadisti in fuga”.
I miliziani dello Stato Islamico scampati all’attacco avrebbero poi lasciato sul terreno un quantitativo enorme di armi e veicoli, subito sequestrati dalle forze irachene. Tra le armi abbandonate ci sarebbe un numero impressionante di M79 OSA, armi anticarro di fabbricazione serba fornite in grande quantità dal Dipartimento di Stato USA ai cosiddetti “ribelli moderati” siriani. Originariamente le armi erano destinate al Free Syrian Army come deterrente contro le truppe corazzate di Damasco. Perché le armi siano finite in mano al Califfato è tutto da scoprire. I legami fra fronti ribelli siriani e islamisti non sono una novità ma le perplessità sui programmi di addestramento e sulle politiche mediorientali del Dipartimento di Stato aumentano”.
(Fonte: Difesaonline.it, articolo di Giampiero Venturi)
Noooo…. chi l’avrebbe mai detto!
Si sono rasati la barba un’altra volta per non farsi riconoscere, gli “eroi” della jihad?
Ciò che risulta… divertente (tanto per usare un eufemismo) è stata la notizia divulgata dal TG del Direttore ebreo, secondo cui quell’attacco al convoglio dei tagliagole è stato portato a termine dalla “coalizione a guida USA”… Fantastico!!
Americani e giudei, sempre loro sono i rei!!!
Esatto. Dietro tutte le peggiori nefandezze ci sono loro.