di Cristiano Lugli
Gettando l’occhio sul panorama odierno, in particolare su quello ecclesiastico, non risulta difficile apprendere come a farne da padrone sia lo slancio demoniaco che si stende ognora sempre più sul suolo terreno e spirituale della nostra martoriata civiltà.
Se i cataclismi che si susseguono come mai prima d’ora spaventano, e se lo spargimento di sangue innocente e non, continua ad essere fulcro sostanziale ed evidente di un’umanità che ha al netto abbandonato Dio, qualcosa di più inquietante alberga nel sottosuolo del genere umano: è la morte dell’anima, è il grido dello spirito intrappolato in una scatola chiusa, in corpi che, se pur biologicamente viventi, si ritrovano ad aver ucciso la propria interiorità ancor prima di essere sottoposti a Giudizio. L’appartenenza al peccato, la schiavitù del peccato mortale è divenuto l’archetipo di ogni uomo che ha scelto volontariamente di morire, che muore ancor prima di morire.
In tutto questo strepitante malessere collettivo, che si evince in modo nitido nella collettività, stanca ed affannata dalla pochezza che si porta dentro, si devono ritrovare le cause guardando alla continua ed insopprimibile esigenza che l’uomo ha, di ciò che potremmo chiamare “dimensione spirituale”, o, ancor più semplicemente, esigenza di Dio.
La creatura, recependo se pur inconsciamente di appartenere al Creatore, condensa in se stessa una volontà innata di elevarsi a qualcosa, a qualcuno di superiore a sé, non riconoscendo però oggi giorno quale sia la Verità da cui dover dipendere. A quest’ ultimo obiettivo ha certamente lavorato a quattro mani il pensiero marxista, riuscendo a lobotomizzare l’anima dell’essere umano con il miraggio materialista, il quale ha evidentemente indebolito questa retta esigenza di spiritualità. Una volta avvenuto questo, il comunismo ha di fatto perso la sua ragione d’essere, poiché in ogni caso il passaggio risultò fondamentale per indebolire, ma non per cancellare definitivamente un bisogno che è tuttavia ineluttabile.
Ecco perché allora, con il passare dei tempi, è servita la discesa in campo della cosiddetta “New Age”, apparente superamento del materialismo in senso stretto, ma che da esso riprende invece la caparbietà di esaltare il dominio della materia ad un qualcosa di materialmente paradisiaco, andando però ad aprire canali molto pericolosi che invece di schiudere l’anima ad una visione di vita sacrificale come quella del solo Maestro Gesù Cristo, propongono una via facile la quale apre prontamente le porte a tutto quel che v’è di sub-umano.
Il Sincretismo concepito da personaggi come Frederjch Schuon, ne è certamente l’esempio più lampante e diretto, anche perché si mimetizza articolatamente sotto le candide vestigia dell’Ecumenismo. Il movimento infatti, nato in gruppi di personaggi assolutamente non-cattolici nel XIX secolo, aveva e ha come fine la cooperazione delle diverse confessioni cristiane, ma è stato ora di gran lunga superato, nonostante la Chiesa da cinquant’anni ad oggi ne abbia fatto una ragione di esistenza, contrariamente al Magistero, che con la “Mortalium Animos” di Pio XI lo condannò.
Il dialogo interreligioso non è più solamente dialogo – nel senso che ogni religione parla ed accetta l’altra – qui siamo ben oltre, siamo arrivati alla fusione più assoluta, dove ogni religione mischia i propri elementi con le altre; la bellissima cornice finale del famoso video di Bergoglio proiettato in mondo-visione, dove le otto mani mostrano il proprio simbolo di rappresentanza, ne è la perfetta coronazione.
Ebbene, lo scandaloso video non fa altro che imporre senza ritegno un lungo cammino cominciato già dai predecessori dell’argentino, che, figli del Vaticano II, hanno attuato in modo ben visibile i vari documenti e, come tutti sappiamo, in particolare il “Nostrae Aetate”.
L’unica differenza questa volta sta appunto nella fermezza e convinzione con cui si umilia la nostra secolare religione.
Ricordiamo che la genesi di queste aberrazione interreligiose risale alla fondazione fatta da Madame Blavantsky & Co. Della Società Teosofica, “pseudo-religione” come la chiamava Guénon, corrente anch’essa nata nell’800, e che ha insozzato le menti di molte persone, insediandosi negli ambienti ecclesiastici in modo silenzioso e malefico.
La gravità della situazione in cui ci troviamo oggi è seriamente allarmante e chi ha un minimo di onestà intellettuale è obbligato a dire che le autorità spirituali non se ne rendano conto, ma anzi contribuiscono al processo di decomposizione dell’umanità attuale, il quale rassomiglia “al percorso d’un corpo in movimento lanciato in una discesa e che accelera sempre più quanto più si avvicina al basso”. Ogni concetto di supremazia del Cristianesimo in rapporto alle false religioni è spazzato via, ogni sovra-ordinazione gerarchica è posta alla stregua, livellata in modo feroce e per contro volta all’appiattimento più totale: non c’è più Autorità e quando non c’è Autorità non c’è più fortino che difenda la Verità.
Nostro Signore Gesù Cristo è stato chiaro, e non c’è bisogno di ripeterlo, si è definito Re, Sacerdote, Vittima, Ostia e gli Apostoli, i santi, ce lo ricordano e lo confermano. Non c’è altro Nome per cui ogni ginocchio si debba piegare in Cielo, sulla terra e sottoterra ( Fil.2, 10-11 ) , e “non c’è altra persona inviata sulla terra tra gli uomini per la cui opera è necessario che siamo salvati” (Atti 4,12).
L’attuale Chiesa professa tutto il contrario e umilia, scarna e vuole distruggere il Depositum Fidei tramandato, vivificato nei secoli con la tradizione. L’attuale Chiesa, avvolta da una grande crisi interna, è diventata amica della Rivoluzione e del progressismo, facendosi promotrice dell’eresia; è di fatto triste vedere che la propaganda sincretista è capitanata proprio dalle autorità (?) della Chiesa Romana, le quali dovrebbero essere invece custodi della Fede, insegnati della Verità , munus docendi.
CHE COSA CI ASPETTA DUNQUE?
Visti allora gli ultimi sviluppi si può tranquillamente affermare che il baratro non è poi molto lontano dall’esser toccato. Sì, perché qualcosa ancora manca in realtà. Il passo della Lettera ai Tessalonicesi in cui San Paolo parla del katéchon (“potere che frena”) è da sempre fonte di acceso dibattito e altresì di mistero, certamente possiamo assecondare l’ipotesi che questo “potere che frena”, retto dalla Chiesa, sia ormai stato “tolto di mezzo”, spianando le porte all’Anticristo, figlio della Perdizione e dell’Iniquità. La “Nuova Era” fa da cavallo su cui poggia l’operazione anti-cristica, ed è curioso come questa espressione sia stata notevolmente diffusa nel ‘900, in tutti gli ambienti, financo nella Chiesa stessa.
I falsi profeti degli ultimi tempi “faranno grandi prodigi e cose stupefacenti fino a sedurre, se fosse possibile, gli stessi eletti”. (Mt., 24)
In questa opera vi rientra tutto ciò che è neo-spiritualismo, “metapsichismo”, sincretismo, rinnovamento spirituale ( termine questo in sé molto pericoloso: non vi è nulla che debba rinnovarsi nel dominio della vera spiritualità ), che fanno da precursori a quella “grande parodia” di cui l’Anticristo sarà sovrano, alimentando il genere umano a seguirlo, fornendosi dell’azione di forze sottili inferiori che una generazione così perversa come l’attuale “e mai nata prima” – come ha detto la Santa Vergine – ha permesso di far entrare.
Si illude infatti chi pensa che l’ultimo sferrato attacco alla cristianitas sia profilato dall’Isis, o da qualcuno che, in ogni caso, abbia in odio la religione. Certo l’Islam fa il suo dovere, forse persino inconsapevolmente e oggi più che mai è arrivata a dimostrare con tutta la smisurata potenza eretica il disegno anti-cristiano che nel Corano vige.
Questa però rimane più che altro una tappa, probabilmente l’ultima che vedrà sparso un così alto numero di morti ammazzati perché visti come infedeli.
Ma un integerrimo cattolico potrà ben capire che come questo non sia il volere del demonio: la caduta degli Angeli a causa del primo assoluto peccato è avvenuta per una disobbedienza a Dio, ma ancor più per l’insostenibile desiderio di imitarlo, di elevarsi al di sopra di Lui. Ecco quindi come prosegue la voragine aperta da quella primordiale caduta, altalenando qua e là per la storia personaggi, correnti e ideologie che sempre hanno cercato di elevare l’uomo sopra a Dio, a volerlo rendere Dio. Ottenendo però sempre, a livello generale, un ampio fallimento.
I tempi ultimi hanno certamente diverse caratteristiche, molto più pericolose e non più controllabili “dal di dentro”. La Chiesa infatti, da sempre nei secoli baluardo di sicurezza contro le eresie e contro gli inganni di un mondo che ha sempre tentato di svolgere il suo dovere ha da tempo ceduto, ha, potremmo dire, lasciato aprire fenditure nella muraglia della Santa Dottrina.
Da qui si può comprendere il modello che tanto rassomiglia ad un enorme condimento multi-religioso, un vero discount, ove si può prendere un po’ di Cristianesimo, un po’ di Induismo, un po’ di Ebraismo e via discorrendo, componendo a proprio piacimento il vuoto senso religioso che alberga dentro l’essere umano moderno.
Due sono i processi che potremmo collocare come genesi depauperante della nostra secolare e cattolica civiltà: l’ “anti-tradizione” e la “contro-tradizione”, la prima, volta ad obiettare tutto ciò che la vera Tradizione Cattolica ha nei secoli affermato, opponendovi il materialismo, il punto di vista “scientistico” e sperimentale, sgretolando le verità assolute ( già venute a mancare con il Positivismo ) , rendendo sterile il principio su cui fonda la Tradizione, volto alla normazione metafisica della vita, rendendo culto a Dio e a Lui solo dando la dovuta Gloria.
La contro-tradizione preparata appunto dalle forze anti tradizionali, sinarchiche, è il trionfo finale, è l’imponente rovesciamento della spiritualità, il Grande Inganno della Scimmia di Dio, il quale – l’Anticristo – “arriverà fino a sedersi nel Tempio di Dio” ( Tess. 2,4 ) servendosi della contraffazione della vera spiritualità tradizionale che ha invece al suo vertice il Grande Monarca Universale, il Cristo Re.
Con il pretesto di una “restaurazione spirituale” il grande impositore si servirà di tutte le forze in suo possesso e di tutte le anime ingannate , per instaurare una nuova e grande “religione”, che con il fasullo senso di pace, amore e prosperità, sarà elevata a tempio multi-religioso in nome dell’ Uomo-dio.
Per riscoprire gli antesignani di questo ingranaggio sinarchico e sincretico bisogna risalire almeno al XVII secolo, facendo riferimento a Comenius ( Jan Amos Komensky ), il quale statuiva che le forme religiose, culturali e politiche avrebbero dovuto assumere una medesima identificazione universalista attraverso tre importanti passaggi.
Il primo organo internazionale sarebbe dovuto essere il “Consiglio della Luce”, responsabile del controllo mondiale della stampa, la metodologia utilizzata per insegnare in scuole ed università, e tutto ciò che avesse connessioni con la cultura in genere.
Il secondo sarebbe dovuto essere una sorta di Tribunale Ecclesiastico, definito da Comenius “Tempo della Pansofia”, avente il ruolo di trasmettere ed applicare l’ecumenismo religioso su modello massonico.
Il terzo ed ultimo grado avrebbe riguardato l’ambito politico, l’ “Aeropago del mondo”, assicurando un’overdosica pace universale.
Ora, se pensiamo che queste idee vennero formulate poco prima della metà del 1600, c’è semplicemente da rabbrividire guardando alla loro innegabile attualità.
Tuttavia il pensiero di Comenius rimase sospeso però un po’, non portando imminenti risultati catastrofici, pur presumendo che i lavori dietro le quinte non cessarono, ma anzi furono colti al balzo da ferventi eredi del moraviano cecoslovacco, che portavano avanti le eretiche idee protestanti tramite l’Unione dei Fratelli Boemi di cui il Nostro faceva familiarmente parte.
Lo strumento principale per far subentrare le suddette strutture ideologiche si è poi rivelato violentemente circa due secoli dopo, attraverso il Liberal-Capitalismo, arma vincente per detronizzare il potere e la morale teocratica vigente, lasciando spazio alla classe borghese che sarebbe poi presto diventata la classe operaia, ovvero il Quinto Stato marxista.
È in questo momento che un personaggio quanto mai ambiguo e pericoloso torna a far riaffiorare un progetto di sincretismo universale: tra il 1800 e gli inizi del 1900 Saint-Yves d’Alveydre propone in numerosi scritti la costruzione di una chiesa Universale che ha lo scopo di fondere pariteticamente le varie “religioni”.
Ispirato dalla corrente teosofista, martinista e spiritista il marchese d’Alveydre sogna una chiesa sotto il controllo del pensiero massonico, proponendo tre nuovi modelli da seguire:
– un Consiglio di stati nazionali;
-un Consiglio di comuni nazionali;
– un Consiglio di chiese nazionali.
Ognuno dei tre organi si sarebbe dovuto occupare, secondo il medico francese, della propria materia, universalizzandone i concetti e non dando spazio a supporti sconnessi da questi tre centrali organismi di governo mondiale.
Nel Consiglio delle chiese nazionali sarebbero dovute rientrare la chiesa del Vangelo, la chiesa di Mosè, la chiesa buddista, islamica, protestante, e la chiesa dei Veda.
Ad accentuare il corrosivo piano messo in piedi da Saint-Yves d’Alveydre si univa, nella medesima epoca, il proselita Paul Roca, meglio conosciuto come abbè Roca. Il suo compito fu quello di estendere il modello di chiesa Universale secondo l’ideale massonico attraverso la pura pratica, indottrinando e guadagnandosi un certo peso sui membri del clero, sicché questi erano già corrotti dal pensiero puerilmente plebeo. Roca non fece dunque molta fatica, ma fu nel medesimo tempo molto astuto, trasformando gran parte dei preti – e non solo – in agitatori di masse e sindacalisti a spron battuto; si vide quindi, di lì a poco, un buon numero di consacrati partecipare a lavori da operai o ricoprire ruoli quanto mai inimmaginabili prima, riconducendo a Cristo l’idea di un “cristo operaio”.
Non si può continuare ancora molto su questo esteso tappeto di dissoluti che hanno rappresentato gli ultimi due secoli di storia anti-cattolica, ma un ultimo accenno andrebbe fatto nei riguardi del dottor Alta ( abbè Melinge ) e di Siouville ( abbè Lelong ) , prosecutori nel XX secolo di ciò che Roca aveva iniziato.
Melinge sostiene che non deve essere la storia ad adattarsi ai fondamenti della religione, ma deve essere quest’ultima a condurre i principi religiosi attraverso i mutamenti storici, adattandosi alle novità proposte dal progresso umano, in nome della continua frenesia di “aggiornamento”.
Il compagno Siouville fu forse ancor peggiore, il suo pensiero sosteneva infatti l’occorrenza immediata di rigenerare la Chiesa attraverso una mistica democratica, che, sempre a dire dell’abbè Lelong, non era altro che le riapplicazione del Cristianesimo delle origini, nonché il preludio di un “socialismo redentore”. Questo pericolosissimo pensiero di Siouville emerge con irruenza all’interno del testo “Il Principe di questo mondo ed il peccato originale”, scritto nel 1925 per dimostrare che la Chiesa aveva tradito il mandato di Cristo da più di mille anni, e quindi occorreva un intervento restauratore, veramente capace di portare la Chiesa ad essere uno dei tanti organismi democratici e privi di risonanza.
A seguito di questo subissale movimento sincretico, alimentato da ogni dove e oramai infiltratosi tra le fila dei chierici con un contagio pazzescamente esiziale, nacque presto in Francia il Mouvement Synarchique d’Empire ovvero il riassunto teoretico-politico voluto dai personaggi poc’anzi citati e fortemente acclamato dalla massoneria francese e non solo francese.
Per continuare sul panorama di questo enorme Kracken geo-politico e spirituale sarebbe opportuno parlare di Ruskin, il professorone di Oxford, la stessa Oxford che pochi giorni addietro tentava di portare a casa un qualche voto contrario all’uscita dall’UE, appellandosi ai “grandi” e “valorosi” personaggi usciti dall’illustre Università britannica, sfornatrice di massoni anti-cattolici. Ci si dilungherebbe troppo però, e quindi sarà opportuno rimanere sul solo piano religioso, pur consapevole che il concentrato politico non esclude quello religioso, e ahimè viceversa.
Quale dunque può essere oggi il continuo storico e spirituale di questo progetto diabolico che tanto si è adoperato lo scorso secolo per arrivare ai risultati or ora più che mai evidenti?
Come durante l’atto che gli è costato la caduta eterna, Lucifero prepara e concentra tutte le sue forze per sferrare l’ultimo e grande attacco al genere umano, preparatogli fin d’ora dalle forze anti-tradizionali unite tutte insieme per formare l’agglomerato religioso, falso e fasullo su cui siederà il finto monarca.
Chi si aspetta guerre e spargimento di sangue all’infinito pecca infatti di ignoranza, poiché proprio con il pretesto di porre fine a questo, l’Anticristo instaurerà il suo regno, facendosi amare da tutti per operare la pace nel mondo, cosa questa, che sta tanto al cuore delle autorità (?) cattoliche, non rendendosi conto che l’umanità ha abbandonato Dio, ha tradito nuovamente il Salvatore e perciò non avrà mai Pace se non quella premeditata da un certo irenismo.
Prepariamoci dunque al peggio, coscienti che l’opera malefica avverrà tramite un grande e sottile inganno sotto cui in parte già soggiace la cloaca umana.
L’ Anticristo sarà il vertice della “contro-gerarchia” , contrariamente al Cristo che è al vertice della Piramide, Egli sarà al vertice della “piramide rovesciata”, che vede la sua punta rivolta verso il basso: come non ricordare in questo caso l’inquietante frase di Bergoglio in occasione della commemorazione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione del Sinodo dei Vescovi, nella quale disse che “la Chiesa deve essere come una piramide capovolta”?
La chiesa fatta e voluta da questi uomini è più che mai inaffidabile, l’operato di coloro che dovrebbero essere Principi della Sposa di Cristo è ormai volto a servire l’opera e i malcontenti dello stomaco avido e borioso dell’uomo, e purtroppo, come fin qui detto, non solo quella dell’uomo, ma anche quella dell’ Antico Avversario.
Le tenebre e l’oscurità della notte hanno ormai del tutto oscurato il Sole, che però sta ancora lì, poiché tutto da Lui dipende; non bisogna farsi ingannare dal leone che oggi più di sempre ruggisce, né bisogna obbedire a chi serve l’opera anti-cattolica, ma, con la consapevolezza della straordinarietà dei tempi, bisogna rimanere vigilanti e pronti ad assistere al peggio. L’ottimismo ed il pessimismo sono criteri prettamente umani, relativi perlopiù! Orbene, ciò che conviene fare è imparare a guardare i segni dei tempi, come l’uomo antico sempre ha fatto, rimanendo nella certezza che solo Uno è il Salvatore, e che milioni di martiri, del quale sangue, come dice Tertulliano, si è alimentata e vivificata la Chiesa nei secoli, hanno donato la propria vita con atto eroico e propiziatorio per difendere questa sublime Verità.
Non esiste amore, non esiste pace se non c’è Dio, Dio, e solo Dio al vertice, al centro: Instaurare omnia in Christo!
Il prezzo pagato da Nostro Signore sulla Croce è oggi segno di vergogna per i più, da cinquant’anni a questa parte viene visto come segno di divisione, troppo cruento, forte fino al punto da non farne più il centro sostanziale della Santa Messa, come è chiaro nella Riforma Liturgica del 1969.
La Croce è il segno tangibile della plenitudine divina, che attira a sé ogni creatura, in sostituzione al legno per il cui tradimento Adamo ci condannò, il legno della Croce di Cristo ci riscatta e ci restituisce l’Eredità perduta con la colpa originale. L’unica verità per un cristiano è questa, non c’è salvezza per chi non è tutto unito alla Croce di Cristo e per chi non è un tutt’uno con la di Lui Sposa.
Potremmo concludere osservando che, oltre a vigilare costantemente contro gli sviluppi del “grande inganno” e con la consapevolezza che il nemico è molto più astuto di noi, soprattutto perché sciolto da catene e servito dalle miriadi di anime votate all’iniquità, Nostro Signore Gesù Cristo ha parlato evidentemente di Pace, tutti però si scordano (chissà perché ) del modo in cui ne ha parlato. Egli ha infatti detto “ vi lascio la Pace, vi dò la mia Pace”, come ben s’intende dire dagli adulatori del Novus Ordo Missae, continuando però, e dicendo “… ma non ve la do come ve la dà il mondo.” Riflettere costantemente su questo evidente ma nel medesimo tempo importante passaggio, non può che portare maggior beneficio, per guardarsi bene dal fasullo senso di pace che il grande “parodisiarca” vuole instaurare tramite il Nuovo Ordine Mondiale, gridato ormai da Urbi et Orbi, pulpiti di arcidiocesi, da Cardinali e Pontefici, vittime evidenti delle forze sottili e delle entità psichiche che lavorano là fuori.
Inutile ma doveroso ricordare che in questo caos infernale la Vergine Immacolata ha un ruolo escatologico di primissimo livello, Ella è “Soccorritrice di chi è in pericolo” come La invoca sant’Efrem, Colei che schiaccerà il capo al Serpente, anzi, che già lo ha fatto! La Donna vestita di Sole è Colei che “…Sola ha distrutto tutte le eresie del mondo intero” ( ufficium B.M.V ).
Il Vaso Sacro e Immacolato che brilla di una sublime ed unica realtà: quella perfetta e che solo a Lei Dio ha voluto dare un’Assunzione tanto gloriosa.
Ci ricorda il Montfort che “I servi, schiavi e figli di Maria saranno nubi tonanti e nuvole volanti nell’aria al più piccolo soffio dello Spirito Santo; senza attaccarsi a nulla, senza meravigliarsi di nulla, senza mettersi in pena per nulla, spanderanno la pioggia della Parola di Dio e della Vita eterna; tuoneranno contro il peccato, grideranno contro il mondo, colpiranno il demonio e i suoi seguaci, trafiggeranno da parte a parte, per la vita e per la morte, con la spada a due tagli della Parola di Dio, tutti coloro ai quali saranno inviati da parte dell’Altissimo.
Saranno dei veri apostoli degli ultimi tempi, ai quali il Signore dei forti darà la parola e il vigore per operare meraviglie e riportare gloriose spoglie sui suoi nemici; riposeranno senza oro né argento e soprattutto senza preoccupazione, tra gli altri preti, religiosi e chierici; e soprattutto avranno le ali argentate della colomba, per volare al solo scopo di cercare la Gloria di Dio e la salvezza delle anime, dove lo Spirito Santo li chiamerà; e nei luoghi dove avranno predicato, lasceranno dietro di essi unicamente l’oro della carità, che è il compimento di tutta la Legge.”
Il compendio di amore suggeritoci da questo vero e proprio prigioniero di Maria Santissima esorta ad emulare la medesima Consacrazione al Suo Cuore Immacolato, convergendo le nostre speranze in un netto affidamento alla Madre dell’Incarnata Sapienza, vera e sicura Mediatrice presso Gesù Cristo, supplicandola a farci l’onore di poter combattere sotto il Suo Manto lo scontro finale, proprio come era nelle idee di San Massimiliano Maria Kolbe, fondatore della Militia Immaculatae; “Mors et Vita duello confixere mirando“, inutile dire di chi sarà il trionfo.
Già, perché proprio quando Satana sarà arrivato all’apice del suo “regnare”, quando sarà ad un passo dall’illusione di aver trionfato, sarà proprio allora che Egli verrà distrutto e il Cristo che verrà sulle Nubi di Fuoco con Giustizia e Forza, ristabilirà l’ordine apparentemente perduto, e, tramite il Giudizio Universale separerà i giusti dagli idolatri.
Restare saldi allora in queste Verità di Fede, affidandosi alla Grazia attuale che Dio non fa mancare se ci si sottomette con umiltà ed amore a Lui; come ci ricorda il certosino P. Pollien non si dimentichi di guardare a quelle Grazie straordinarie con cui Dio ha mosso i santi alle virtù di santificazione, atterrando San Paolo sulla via di Damasco, inviando Santa Caterina da Siena al Papa d’Avignone per farlo rientrare a Roma, spingendo Santa Giovanna d’Arco in Francia per liberarla, disponendo di San Benedetto per esorcizzare tutto l’Occidente tramite un’ imponente crescita di monasteri, e quanto si potrebbe ancora continuare… Dio sempre agisce nei moti della storia per la Salvezza di chi si piega a tutto quello che “Lui ha rivelato e la Santa Chiesa ci propone a credere”, come vien detto nell’Atto di Fede; nulla deve temere chi sacrifica la propria vita al Signore, rimanendo puro e detestando il mondo- “Omnia munda mundis”!
La preghiera poi, la sacrosanta preghiera, da sempre mezzo di deificazione per l’uomo cristiano, chiave di volta della certezza e della salvezza, ponte fra terra e cielo dove si intensifica la tensione propiziatoria e l’apporto salvifico di ciascun uomo pregante.
Se, come dicono i fisici, nulla nel dominio della materia è perduto, figuriamoci nel dominio dello Spirito!
Senza dubbio stiamo vivendo un momento storico molto particolare, per quanto squallido possa essere.
Per prepararsi ad affrontare eventuali bufere, il meglio che possa consigliare è di prepararsi spiritualmente e fisicamente, e se si può portare più soldi possibili in Paesi non sotto il diretto controllo della Controchiesa.
e che cosa si aspetta a denunciare l’ “attuale Chiesa”, quella che “professa il contrario e umilia, scarna e vuole distruggere il Depositum Fidei tramandato”, che si è fatta “promotrice dell’ eresia”, e in prima persona ha preso il comando della propaganda sincretista, in tal modo facendosi promotrice della religione massonica…che cosa si aspetta a dichiararla apertamente Chiesa di Satana? E il suo capo l’impostore Sommo, l’Agente dell’Anticristo??? No, si continua a tirare in ballo ogni volta la solfa che tutta questa opera di demolizione della vera fede e di instaurazione di ogni cosa ‘in nomine diaboli’,avviene al di fuori dell’esercizio del potere di infallibilità della ‘cattedra’!
Cecità o complicità?
Caro Alessio, vorrei che mi suggerissi come dar seguito al tuo ultimo invito. Grazie.
Caro Giuseppe, dovremmo vederci di persona, qua ovviamente certe questioni non possono essere trattate, per quanto sia qualcosa che rientra completamente nei tuoi diritti nonchè nel più elementare buonsenso.
Io sarò a Milano fino al 24, poi in vacanza fino ad ottobre circa. Un saluto!
Giuseppe
quello di Alessio, non è certo un consiglio da cristiano ad un altro cristiano.Puo’ portarsi via i suoi soldi,ma fintantoche’ pensa, fortemente preoccupato,a salvaguardia degli “averi “la sua spiritualità va farci friggere.
potremmo evitare giudizi sulla fede o rettitudine di vita degli altri commentatori? grazie.
non è una “richiesta” ma una regola.
Ma che gentile, mi difendi!
La Sciura e i suoi fantozziani interventi… se guidasse in mezzo al deserto del Gobi riuscirebbe ad andare a sbattere contro l’unico albero nel raggio di 7’000 km.
“…a sbattere contro l’unico albero nel raggio di 7000 km”!!!
🙂 🙂 🙂 🙂
La mia spiritualità andrebbe a farsi friggere perchè non voglio essere derubato dai massoni e i loro servi?
Sarebbe forse più cristiano farmi depredare da gentaglia che detesto, e che userebbe i miei soldi per fare quello che fà con i soldi degli altri, il che comprende riempirsi le tasche, sostenere l’invasione, alimentare la sodomia e via dicendo?
E che tenendo i miei averi sotto controllo tramite le loro inique “leggi” avrebbero così controllo di una parte sostanziale della mia vita?
Per agire da cristiano dovrei favorire contro di me i nemici della Cristianità?
No grazie, accomodati tu!
E come ti trovo, Alessio, se vengo da Verona?
Se conosci la Redazione di RS, a trovarmi poi ci pensano loro. Comunque fintanto che sono a Milano, una mano la do più che volentieri.
Ci siamo quasi? io mi allinerei alla preghiera di Pio XII riguardo alla venuta del Signore per mettere fine a tutta questa catastrofe ma per quanto buono non penso sia possibile che venga prima che altro martirio si produca. Dobbiamo rassegnarci allo scempio che la sinagoga di satana, attraverso gli illuminati di baviera,compia.rivoluzioni Usa, federal reserv dollaro guerre ue euro esodi catastrofici correnti diatribe nel Vaticano II,nwo, caos ecc.Ci siamo quasi? Il Portogallo ha vinto e ora siamo quasi al 2017 Lei ha vinto credo negli eventi di Fatima un cambiamento che desideriamo e bisognamo può essere vicino.
“In Portogallo si manterrà sempre il dogma della fede….” disse la Madonna a Suor Lucia di Fatima. Intanto questa piccola nazione ha riportato un’ottimo risultato in campo sportivo; speriamo che presto manifesti anche l’altro, ben più importante : il mantenimento della fede cattolica, smarrita o rifiutata dal papa, dai cardinali, dai vescovi, dalla quasi totalità del clero (secolare o diocesano). Come dice lei, l’anno prossimo potrebbe essere quello decisivo, od almeno l’inizio del trionfo del Cuor Immacolato di Maria SS.ma. Ad Jesum per Mariam, quindi, in corde Jesu et Mariae. LJC
Vorrei consacrarmi al cuore immacolato di Maria. Ne ho bisogno. Ne abbiamo bisogno per sopravvivere a questi tempi bui.
Giacomo
se ne sente il bisogno lo faccia! Abbiamo tutti un gran bisogno della nostra Mamma Celeste.Tutto passa attraverso il Suo Cuore Immacolato.
Ogni generazione ha conosciuto i tempi bui della propria epoca, ci sono sempre stati,e sempre ci saranno.Per il fatto di dirci,o meglio sentirci cristiani,non dobbiamo spaventarci ma viverla questa nostra vita,anche se in un mondo,purtroppo, che potrebbe non piacerci per niente.Il Signore non ci ha garantito la pace in questa terra,ma lo Spirito Santo ci verrà sempre in aiuto in ogni nostra difficoltà.E allora confidiamo nella Provvidenza di Dio.
Giacomo , volevo anche dire che oggigiorno con le nuove tecnologia a portata di tutti c’e’ il rischio di venire influenzati da idee di ogni sorta.Tutto si deve sapere e poco siamo inclini a ” conoscere “. Si diventa superficiali e nello stesso tempo maestri.In definitiva l’uomo creatura regredisce lasciando spazio ad un’sieme di credenze di gruppo per non esserne estromesso e sentirsi solo.
Per conoscenza s’intende esperienza strettamente personale; in essa solo Dio ha accesso e nessun altro. Da qui nascono le grandi aperture poi al di fuori di noi che ci portano ad interagire con i nostri simili con minor difficoltà.
Nulla deve essere ” un programma ” definito; tutto può venire modificato a secondo il contributo buono o meno di ognuno di noi.Questa a mio avviso e’ la nostra Chiesa che cammina insieme a noi lasciandoci sempre un certo punto di vantaggio per la libertà concessaci per Amore dal nostro Creatore.
Teniamo sempre ferma la convinzione che la Chiesa e’ per l’uomo e mai viceversa.
“Teniamo sempre ferma la convinzione che la Chiesa e’ per l’uomo e mai viceversa.”
Eresia pura, di puro sapore bergogliesco, che vede una “kiesa” elettorale demo(no)cratica adattabile al politicamente corretto del momento.
Primo, la Chiesa è per Dio e non per l’uomo.
Secondo, è l’uomo a dover essere formato dalla Chiesa e non il contrario.
Terzo, quello della Chiesa si chiama Magistero Perenne proprio perchè nessuno, neppure un Papa, ha il potere di cambiarne i contenuti fissati da Cristo stesso e dalle Sacre Scritture.
Detto in altro modo:
questa “attuale Chiesa” che distrugge il Depositum Fidei”, questa “ attuale Chiesa” avvolta da una grande crisi interna”, che si è fatta “amica della Riviluzione, e promotrice dell ‘eresia”, queste “ autorità della Chiesa” che conducono la propaganda sincretista della religione uguale per tutti e dai contenuti uguali per tutti (la religione della Loggia…), DOMANDA:
questa Chiesa è la Chiesa di Cristo, queste autorità sono quelle volute da Cristo,che noi dobbiamo riconoscere ed ascoltare, secondo quanto prescritto: “chi asolta voi ascolta me” ????
O contiuna ancora ad essere la Chiesa di Cristo e le autorità ancora quelle legittime, perché ancora la distruzione della fede e del Vangelo non è stata definita solennemente EX CATHEDRA dalle dette autorità??????
Bbruno
allora si continua a non capire.Si deve puntare alla conversione dell’Uomo non tanto alla chiesa istituzionale.L’uomo vivrà in eterno: la chiesa no! Satana ha capito dove deve puntare ; distruggere l’uomo dentro alla chiesa cosicché,come si dice, prendere due piccioni con una sola fava.E i risultati sono visibili.Lui vuole che ci massacriamo a vicenda creare confusione diffondendo ancora più, il male dentro a questa nostra S.Chiesa istituita dal nostro Signor Gesù Cristo. E noi a caderci dentro ( scusate il termine ) come degli allocchi.
Signor bbruno Gesù e’ morto per noi, prima ancora che nascesse la Chiesa.Noi siamo ad immagine e somiglianza di Dio Padre.Quindi su che cosa si deve puntare se non in assoluto, su i Suoi figli.E ce lo fa capire,in mille modi ,ma noi no! Troppa fatica con realtà diverse per cultura e fede.Ci riesce più facile fermarsi in una sola: la chiesa istituzionale perché la Chiesa di Cristo vive solo perché da Lui voluta per la salvezza di noi tutti.
Pertanto ogni volta che ,in qualche maniera,volessimo sottomettere ( perche’ di questo si tratta) l’uomo a regole seppure di verità, veniamo un po’ sempre piu a inquinarla per la Finalita’ per cui è nata.
È vero, ci sono schifezze di ogni genere dentro ad Essa: non si può negare questo,ma non saremo noi a risolvere problemi di tale portata,non potremo: quindi non ci verrà chiesto questo.Lo Spirito Santo di Dio Padre la preserverà da ogni male.La Sua Infallibilità a protezione del Suo Popolo.
A noi viene chiesto solo di amarci gli uni gli altri come Lui
Ama noi. Questa e’ la mia fede come punto di partenza per confrontarla con altre.( tradizionalisti? modernisti? Mah! )
Le strade da percorrere per un incontro non sono poche;
Non lasciamoci scappare le tante possibili occasioni.
Maria, la Chiesa in quanto sposa mistica di Cristo è pensata per sempre. se non sarà più militante su questa terra o purgante in Purgatorio, sarà trionfante in Paradiso. questo giusto per precisare una cosa che lei ha scritto.
L’argomento per me e’ chiuso.
Era ora.
Jeannedarc
Io,in questa chiesa sono cresciuta; non ne ho conosciuto altre.Ho frequentato il catechismo fino a sedici anni quando ho conosciuto mio marito.Abbiamo impostato la nostra nuova famigli su regole cristiane con la frequenza costante ai Sacramenti.Nell’onesta’ e rettitudine abbiamo allevato i nostri figli che senza esagerazione posso dire che sono una benedizione del Signore.Generosi ,altruisti; sempre pronti all’aiuto e alla comprensione.Si è sempre cercato di vedere negli altri l’immagine di Dio,anche se a volte purtroppo,non è facile,per come sento dire anche da voi.Noi ci sentiamo far parte di questa Chiesa in quanto sposa mistica di Cristo pensata per sempre,come giustamente lei dice.Non riesco a vederne altre.Non attribuiamo lo sfacimento della Chiesa a uomini fossero anche papi se cosi fosse.Lasciamo da parte se vediamo o sentiamo tante cose brutte a nostro dire o tante altre da noi non comprese ( può starci anche questo ) ma non il disprezzo per la diversità fra noi.Con il tempo il Signore ci farà capire,se sarà nostro desiderio,dove e in cosa veniamo a sbagliare.Quindi, insulti,a volte pesanti non ce li meritiamo nessuno.
La ringrazio per tutto.
sì, capisco ciò che dice. personalmente non amo esternare disprezzo per uomini di Chiesa indegni. è bene però ricordare che “corruptio optimi pessima”, ossia: se chi è più in alto agisce male (adultera la fede, annacqua i comandamenti…), ciò è più grave che se ad agire male fosse un quisque di noialtri. detto questo non dubito che la vostra vita familiare sia e sia stata esemplare.
però bisogna sempre tenere presente che l’ingresso del modernismo nella Chiesa – che ha fatto male a tantissime anime di fedeli, i quali magari, non fortunati come sono stati i vostri figli, hanno quindi ricevuto un’educazione che di cattolico aveva solo “l’etichetta” ma non il contenuto – questo ingresso, dicevo, è avvenuto con l’iniziativa o la semplice complicità di diversi pontefici. questo può essere ignorato per non avvelenarsi troppo il fegato, ma è una realtà che rimane lì davanti a tutti.
Se la Sciura è così vaticanosecondista, bergogliosa, immigrazionista ecc. anche sull’educazione cattolica impartita ai figli non c’è da essere così sicuri.
Visto e considerato che il Cattolicesimo non è baciare i piedi agli invasori nè blandire i nemici in generale con nomignoli melensi nè tacere riguardo al male del mondo, quella è la tristissima “società dei gessetti”.
Il Cattolicesimo è quello del Concilio di Trento e del Sillabo, dal quale la Sciura da quel che scrive sembra lontana anni luce.
“Si capisco ciò che dice”: lei deve avere dei poteri paranormali per riuscire in cotanta impresa!
Ma non avevi detto che l’argomento fosse chiuso? Ancora?
Signora Maria, nessuno desidera giudicare le sue buonissime intenzioni. Mi limito ad un giudizio oggettivo: le idee con cui ogni giorno appesta questo blog NON sono cattoliche. I discorsi strappalacrime che con patologica ossessività continua a proporre hanno poco o nulla di cattolico, per cui NON sono cattolici! Io non posso permettermi di dire se lei sia o meno all’interno della Chiesa, quello spetta al Signore o alle legittime Autorità da Lui costituite per governarla. Posso tuttavia affermare che, senza ombra di dubbio, dai suoi discorsi si evince con incontestabile certezza che lei, almeno a parole, non accoglie il bimillenario Magistero di Santa Romana Chiesa e che anzi, ogni giorno con sempre maggiore insistenza, tenta, se mai fosse possibile farlo, di delegittimarlo agli occhi altrui, interpretandolo come solo un eretico saprebbe fare. Che altro dire se non questo: certamente si dannerà chiunque, al momento della morte, non avrà perseverato e conservato integra ed inviolata la Santa Fede Cattolica! Rifletta sulle parole che furono di Sant’Atanasio e si ricordi che per quanto buone possano essere le sue intenzioni, chi disprezza l’insegnamento della Chiesa si pone fuori di essa, quindi contro Cristo e dalla parte di Satana!
Il canonico Roca ha anche scritto, ci serve un papa secondo il NOSTRO bisogno e alfine lo trovò seducendo il Roncalli. Gesù dice “guai a voi quando tutti diranno pace e sicurezza..l’inizio dei dolori”… e stavolta concordo pure con Ale anche se non sulll’eretico papocchio che sta là dove non deve stare… profeta Daniele pure.