Sole-terra

Sebbene dal tono vagamente scientista, riproduciamo questo testo ANSA del 3 agosto 2016. Grasettature e sottolineature nostre [RS]:

Secondo i calcoli il nostro pianeta è anomalo.

La vita sulla Terra potrebbe essere prematura. Sarebbe cioè nata troppo presto rispetto al ‘baby boom cosmico’, previsto tra moltissimi anni. E’ infatti molto più probabile che in un lontano futuro si abbia un fiorire di forme di vita nell’universo, secondo quanto indicano i calcoli elaborati dal Centro Smithsonian per l’astrofisica dell’università di Harvard e pubblicati sul Journal of Cosmology and Astroparticle Physics.

[…]

Ad esempio, stelle molto più massicce del nostro Sole hanno una vita molto breve, mentre quelle più piccole brillano molto più a lungo, dando ai loro pianeti tutto il tempo per ‘far attecchire’ i semi della vita. Per questo motivo la probabilità che forme viventi possano nascere nell’universo si sposta, statisticamente, più in un futuro ancora lontano, piuttosto che in un’epoca relativamente vicina al Big Bang.

Alla luce di queste valutazioni il fatto che in un pianeta come la Terra sia già nata la vita è un’anomalia. La più probabile, tra le possibili spiegazioni, è che “siamo nati ‘prematuri'”, ha rilevato Loeb. E’ anche possibile, ha aggiunto, che l’ambiente vicino ad una stella di massa medio-piccola non sia favorevole alla vita.

Le stelle nane rosse ad esempio, pur vivendo a lungo, quando sono giovani emettono forti bagliori e radiazioni ultraviolette che potrebbero privare dell’atmosfera mondi rocciosi che si trovano nella cosiddetta “zona abitabile”, ossia a una distanza tale dalla loro stella da avere le condizioni ideali per ospitare la vita, prima fra tutte acqua allo stato liquido in superficie. Una risposta definitiva al momento non c’è e per sapere se effettivamente la vita sulla Terra è nata prematuramente potrà essere d’aiuto il prossimo grande telescopio spaziale, il James Webb Space Telescope (Jwst) della Nasa.