
Anno 1904. Veniva esposto in una gabbietta di uno zoo di New York “l’anello di congiunzione” tra l’uomo e la scimmia, si chiamava Ota Benga (ritratto in questa foto). In realtà – inutile dirlo – era un essere umano africano della tribù dei Pigmei, catturato da un mercante di schiavi. Dopo questa esibizione, arrivò al suicidio.
Radio Spada recupera in rete tre documentari (questo è il terzo) volti alla demolizione puntuale del darwinismo (includendo in esso la sua edizione 2.0, il neo-darwinismo). Lasceremo l’ascoltatore nelle mani esperte di paleontologi, biologi molecolari, genetisti, antropologi, mineralologi e altri analisti. Buona visione! [RS]

Altro caso di falsificazione concalamata: l’adattamento dei teschi. Mancando le parti molli, i “ricostruttori” si sbizzariscono, arrivando a contraddizioni reciproche.
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