
Immagine di repertorio
di Marcello Foa
Attenzione: i problemi di salute di Hillary Clinton potrebbero non essere terminati, come peraltro previsto da alcuni medici. Ieri ha annullato improvvisamente un evento a cui, di solito, i candidati presidenziali non rinunciano mai: un incontro di fund raising. Naturalmente all’americana, ovvero molto caro: 33mila dollari a testa per partecipare a un aperitivo e ben 100’000 dollari per un posto a tavola a pranzo. E non in uno Stato qualunque ma in uno di quelli chiave, la Carolina del Nord, dove Trump per la prima volta, dall’inizio della campagna elettorale, è dato in vantaggio, con il 44% contro 43%. Un punticino di margine, ma pesante perché segna un’inversione di tendenza.
Hillary aveva urgenza di rispondere sul terreno, di motivare i sostenitori, di dare una scossa, proprio lì a Charlotte e l’incontro con i sostenitori, previsto da tempo, gliene offriva l’opportunità. E invece ha dato forfait, senza fornire spiegazioni. Incontro cancellato e basta. Un boomerang, anzi doppio boomerang; perché delude un gruppo importante di sostenitori ma soprattutto perché rilancia i sospetti sulla sua malattia.
E’ una ricaduta della polmonite? O c’è dell’altro? Il dubbio, da inizio agosto, è che soffra di problemi neurologici gravi, che si stanchi molto facilmente e non regga lo stress. Lo svenimento di New York sarebbe sintomatico, piuttosto che episodico. Per questo viene seguita a vista da un medico, quell’omone nero, il dr Okunola, diventato famoso sul web, che porta con sé, attaccato alla cintura, pronto all’uso, un iniettore di Diazepam, uno psicofarmaco indicato per disturbi d’ansia e spasmi muscolari.
Trump ha reagito twittando con ironia. “Hillary si è presa un altro giorno libero, ha bisogno di riposo. Dormi bene, ci vediamo al dibattito televisivo” ovvero il 26 settembre, la sera in cui l’America sarà incollata di fronte al piccolo schermo.
La sera in cui Hillary sarà chiamata a una prestazione superba, per scacciare i dubbi. Sempre che da qui all’8 novembre la salute la assista.
A peste fame et bello, libera nos Domine.
Ab omnibus malis, praeteritis, praesentibus et futuris, libera nos, quaesumus, Domine….
Ab homine malvagio, libera nos Domine…
Che Killary abbia (soltanto) una polmonite è una bufala colossale!
I suoi sono evidentissimi problemi neurologici!
Da quando in qua si curerebbe la polmonite con il Diazepam?
E le sue perdite improvvise di connessione con la realtà sarebbero anche quelle dovute alla polmonite?
Quasi tutti sanno della sua caduta e dalla sua trombosi ad una vena cerebrale…ciò è la causa (e probabilmente non l’unica) degli attuali sintomi cognitivi e motori!
o forse è solo indemoniata
si in realtà siete ben dei gufi =D potevano trovare un altro candidato democratico, tipo ted cruz. avrei visto bene un duello cruz-trump per la presidenza. poi guerra all’iran per esportare la pace. nel frattempo l’ue crolla e ascesa dei nazionalismi. hillary clinton malaticcia e saccente, pessimo mix.
E che l’UE crolli e rinascano i nazionalismi ti dà fastidio?
Magari nascesse in Italia una Federazione di Stati così come auspicava Pio IX: altro che NWO!!
no, non abbiamo nulla a che fare coi gufi, noi. L’ Hillary sì che ne sa qualcosa,
di gufi
, a cominciare da quello – idolo di pietra- che viene adorato al Bohemian Grove, e che è rappresentato nell’ angolo alto a destra dell’ ONE DOLLAR… A gufare sul mondo dalla divisa che governa il mondo…SATANICI!